Solo per dire che tutti i dati aggiornati sono in pubblicazione su AstronautiNEWS.
Al momento si sa solo che ExoMars/TGO è vivo, vegeto e che la manovra di inserimento orbitale è andata bene. Il destino di Schiaparelli è ancora avvolto nella nebbia: i dati raccolti da Mars Express non hanno sciolto alcun dubbio e ora si attende la trasmissione (sempre che non sia vuota) dei dati raccolti dalla sonda NASA MRO, a partire dalle 20.
Doh… Io avevo anche l’invito per andare all’evento organizzato dall’ASI, solo che l’amica che mi aveva trovato l’invito mi ha dato l’indirizzo sbagliato, ed invece di finire all’evento semipubblico alla sede ASI sono finito all’evento a numero chiuso per la stampa al Palazzo delle Esposizioni…
Si Oseo pure a me.
Ora ha parlato Paolo Ferri del controllo operazioni, il quale ha detto che il contatto con Schiaparelli si é improvvisamente interrotto durante la discesa. Ora devono analizzare i dati ricevuti, e si tratta di una considerevole mole di dati, e cercheranno di capire. Non hanno perso la speranza di riagganciare Schiaparelli se la sonda atterrerà regolarmente
Continui problemi di sovraccarico anche per me… eppure il sito segnala come collegati non più di 60/70 ip tra utenti e visitatori…
Sembra comunque che dovremo attendere lo scarico e l’analisi dei dati di MRO prima di trarre qualsiasi conclusione… dormirò incrociando le dita sotto il cuscino
Un grosso augurio all’intrepido Schiaparelli!
EDIT: MRO sembra non aver captato segnali, e si attende invece la ritrasmissione dei dati direttamente inviati dal lander…
Al di là della vicenda del lander Schiaparelli, vedendo questa missioni e ricordandomi di missioni analoghe precedenti, cioè di missioni con accoppiata orbiter e lander lanciati agganciati che poi si separano mi sembra sempre di notare che la separazione avviene, sempre, prima dell’entrata in orbita mentre ai tempi del Apollo prima il complesso LEM più capsula più modulo di servizio entrava in orbita e poi avveniva la separazione! Come mai questa differenza?
Da semplice appassionato, il primo motivo che mi viene in mente è il risparmio di carburante. Se l’orbiter dovesse frenare anche il lander servirebbe molto ma molto più carburante con tutte le conseguenze del caso, senza considerare che anche il lander stesso poi dovrebbe avere il carburante ed i motori per deorbitare e tutto quanto ne consegue.
Credo che sia proprio questa la differenza. Grazie all’atmosfera di Marte si può aerofrenare, quindi si può iniziare il rientro partendo da una velocità molto più alta, ovvero senza doversi prima immettere in orbita e di conseguenza risparmiando molto carburante (al costo di uno scudo termico un po’ più pesante)
Anche le missioni apollo facevano la stessa cosa, non sulla Luna ma al momento del rientro sulla Terra…
Stampa generalista, multiple fonti: ansa, IlSole24Ore, TheGuardian, Focus, etc., riportando una dichiarazione di Paolo Ferri, direttore delle operazioni di volo ESA.
Il fatto che neppure oppy sia riuscito a fare la foto del suo ingresso (cioè ha sbagliato il momento) direi che non è buona cosa… segnali persi un minuto prima… gisuto un ipotesi… entrato in orario ma arrivato a terra con un minuto di anticipo