Mars 2020 Rover Perseverance - Mission Log

C’è insight che misura il vento, o meglio lo misurava fino a qualche mese fa. In media si parla di venti da 6-9 m/s. La densità, come dice giustamente Renato, però è molto minore.

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Perseverance nel sol 248 si è soffermato a lungo ad osservare questa roccia molto ben stratificata.

Nel sol 250 (~oggi) ha avviato operazioni che potrebbero portare a qualcosa di importante.

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Imminente il quindicesimo volo di Ingenuity, il cui tentativo verrà effettuato a partire dal 6 novembre.

Sarà l’inizio del viaggio di ritorno, per poi dirigersi con varie tappe verso l’obiettivo dell’ antico delta del fiume Jezero, insieme a Perseverance.

Si stanno pianificando una serie di voli, da 4 a 7 per ritornare al Wright Brothers Field, ovvero la zona in cui Ingenuity si trovava prima per quinto volo. Lungo il percorso è pianificato un ulteriore aggiornamento software per migliorare la capacità di navigazione.

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E’ stato effettuato con successo anche il 15°volo, ovvero il secondo a 2700 giri di rotazione, dopo il breve test svoltosi con il 14°.

In questo caso però a Ingenuity è stato affidato il compito di svolgere una vera missione, attraversando ~406 metri, in un tempo di 128s , mantenendo un’altezza di ~12 metri. Questo servirà anche a fornire utili informazioni per preparare i prossimi voli a bassa densità.

Durante il tragitto Ingenuity si è avvicinato a Perseverance superandolo e atterrando ad una distanza dal rover di ~330m. Nelle foto a colori da 13 MP, oltre a immagini di interesse scientifico, Ingenuity probabilmente ha catturato anche il rover.

In chiusura, GIF dell’atterraggio, a 5fps.

Presentato come dimostratore tecnologico, Ingenuity ne ha fatta di strada, o anzi per meglio dire di voli. Ormai il piccolo elicottero è diventato un fedele e prezioso compagno di viaggio di Perseverance, capace di fornirgli informazioni extra, utili per la scelta degli obiettivi da raggiungere e dei percorsi da effettuare, aumentandone quindi la produttività e non riducendola, come poteva giustamente sembrare nei primi test o nelle iniziali previsioni, se non particolarmente ottimistiche. E intanto gli obiettivi stanno diventando sempre più ambiziosi e difficili.

Vedremo fin dove potrà arrivare questo piccolo sorprendente gioiello tecnologico.

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Perseverance ha effettuato una abrasione sulla roccia stratificata di nome Brac, per rimuovere lo strato superficiale ed esaminarne l’interno, puntando al prossimo obiettivo di raccogliere un campione.

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Nuovo articolo di Marco Carrara pubblicato su AstronautiNEWS.it.

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Acquisito e sigillato un nuovo campione.

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Volo 16 previsto per domani 18 novembre.

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Il volo 16 sarà più breve del solito (109 secondi e 116 metri di distanza). Questo perché Ingenuity dovrà sorvolare le creste rialzate di “South Séítah”, ovvero un terreno molto irregolare.

Come accaduto per il volo 9, sorvolare questa zona è particolarmente impegnativo per l’algoritmo di navigazione di Ingenuity (studiato per terreni pianeggianti), introducendo errori cumulativi che fanno perdere la posizione esatta e quindi la rotta.

Nel volo 9, Ingenuity è atterrato a 47 metri di distanza dal punto di destinazione previsto, ma l’errore di rotta sul volo 9 era comunque meno preoccupante, perché il terreno della zona di atterraggio era piuttosto pianeggiante e consentiva un ampio grado di incertezza nella posizione di atterraggio.

In questo caso, la zona di atterraggio sarà più rocciosa e quindi meno sicura. Per questo motivo si preferisce ridurre la lunghezza del viaggio per avere più precisione nell’atterraggio.

Il volo 17 non avrà problemi di questo tipo, e potrà portare Ingenuity ad avvicinarsi all’attuale obiettivo di Wright Brothers Field, ovvero ritornare al punto nel quale è iniziata la sua avventura, dove lo attenderanno nuovi obiettivi.

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Hanno finalmente scaricato da Marte il video del volo 13 di settembre:

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Successo anche per il sedicesimo volo di Ingenuity!

Ci sono già alcune immagini.

L’atterraggio è avvenuto lungo un tratto del percorso del 9°volo, ed il punto di atterraggio è proprio all’interno di una delle foto panoramiche a colori scattate durante il 9° volo.

(I dettagli del 16° sono nel post precedente. )

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Acquisito un altro campione. E’ la seconda provetta prelevata dalla stessa roccia stratificata di nome Brac, poiché considerata di alto interesse scientifico.

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Quante provette userà Perseverance?

Perseverance ha a disposizione 38 provette per poter conservare campioni di roccia o terreno.

Poi ce ne sono altre 5 che però sono state già caricate sulla Terra e contengono particolari reagenti che servono a mostrare eventuali interazioni terrestri sulla roccia esaminata. In pratica serviranno per validare i campioni, che altrimenti potrebbero fornire risultati fuorvianti.

Facendo il punto della situazione, al momento sono state utilizzate 5 provette, di cui la prima è rimasta vuota e forse si utilizzerà per raccogliere atmosfera marziana.

Di queste provette, una parte (non mi pare ci siano ancora certezze riguardo la quantità) verrà scelta per essere riportata sulla Terra con la missione Mars Sample Return.

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Immagini del 16° volo, combinando le foto della NAVCAM con quelle scattate dalla RTE a colori.

GIF a 5 frame per secondo.

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Sol 279, ovvero il successivo a quello del volo n16, Ingenuity è catturato dalla camera di Perseverance.

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Concluso con successo anche il 17° volo!

Dopo una traversata riuscita a nord-est, il collegamento delle comunicazioni radio tra Ingenuity & Persevere è stato interrotto durante l’atterraggio.

Il rover comunque ha successivamente ricevuto dati da Ingenuity, e tutta la telemetria disponibile durante e dopo il volo suggerisce che l’attività è stata un successo e che la perdita di collegamento è stata dovuta a una configurazione radio impegnativa tra Perseverance e Ingenuity durante l’atterraggio. Altri pacchetti di dati giungeranno nei prossimi giorni.

La causa risiede principalmente nella topografia del terreno. Inoltre quando originariamente è stato pianificato il volo 17, si riteneva che il rover sarebbe stato parcheggiato in una posizione specifica e orientato in una certa direzione. Tuttavia, i piani di Perseverance cambiano di giorno in giorno per massimizzare il ritorno scientifico complessivo. Quando il volo 17 era finalmente pronto per l’esecuzione, Perseverance si era recato in una nuova posizione, difficoltosa per le comunicazioni radio.

In futuro, c’è da aspettarsi di incontrare nuovamente la perdita del collegamento radio all’atterraggio, simile a quanto accaduto. Per quanto verrà fatto il possibile per escluderli, la perdita temporanea del collegamento radio è una parte naturale delle operazioni .

E’ infine da tenere presente che la distanza percorsa durante il volo, programmata in 187 metri, in 117 secondi, è ancora un po’ ridotta rispetto al solito per due fattori:

-A causa del regime di rotazione più elevato, Ingenuity dovrebbe volare più velocemente per coprire la stessa distanza. Ma volando più velocemente, aumenterebbe l’incertezza di navigazione accumulata durante il volo, e quindi anche il margine di imprecisione nel punto di atterraggio.

-Il terreno di South Séítah che Ingenuity sta sorvolando nel lato orientale per il rientro, è più pericoloso del lato occidentale attraversato nell’andata.

Qui la mappa tra l’elicottero e il rover durante il volo 17: in questa immagine la traiettoria di volo di Ingenuity è rappresentata in giallo. La posizione di Perseverance è indicata in alto a sinistra, con la linea blu che rappresenta la sua linea di vista fino al punto di atterraggio del volo 17 dell’elicottero. La mappa topografica indica l’altitudine delle caratteristiche della superficie tra il rover e l’elicottero.

Crediti: NASA/JPL-

Qui l’ orientamento dell’antenna del rover Perseverance durante il 17° volo dell’elicottero Ingenuity. Il punto verde sul rover indica la posizione nell’antenna dell’elicottero, che comunica con il Ingenuity. La linea rossa mostra come la parte posteriore del rover abbia rappresentato un ostacolo alle comunicazioni durante i momenti finali del volo 17, dovendo comunicare attraverso la struttura del rover e il generatore termoelettrico radioisotopo .

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Perseverance ha uno strumento radar chiamato RIMFAX che gli permette di analizzare i sottili stati sottostanti fino a 10 metri, tipo ghiaccio, roccia, sedimenti, minerali e altro.

Adesso Perseverence si trova in un punto dove alcuni strati sottostanti affiorano in superficie. Questa è quindi una buona occasione per studiarli da vicino.

Dopo alcuni test preliminari, potrebbe essere deciso di effettuare un carotaggio in questa area.

E’ la prima volta che i rover su Marte sono dotati di un radar tipo RIMFAX.

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in presenza di strati obliqui è una ottima occasione per tarare e verificare

Nuovo articolo di Marco Carrara pubblicato su AstronautiNEWS.it.

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