Mars 2020 Rover Perseverance - Mission Log

E’ già accaduto con Perseverance. Prima pubblicano alcune foto, (da cui il post sopra, affidabile) poi redigono l’articolo e il tweet reletivo. Potrebbe anche essere che in JPL stiano ancora studiando i dati per affermare se la missione ha avuto successo o eventualmente individuare i problemi principali da poter descrivere almeno grossolanamente.

Per ora la notizia è che Ingenuity ha effettuato il quattordicesimo volo, ed è atterrato integro a poca distanza, per il resto si potrebbe aspettare qualche ora (o giorno) .

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Ecco la comunicazione ufficiale:
Volo eseguito con successo!

Un piccolo salto per testare il comportamento a maggior numero di giri.
Questo test lascia anche un po’ di ulteriore margine per aumentare ancora la velocità del rotore se sarà necessario in futuro.

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Assolutamente fantastico!
Se pensiamo che si tratta in realtà di un piccolo dimostratore di tecnologia, il quale avrebbe avuto successo praticamente anche solo al primo volo.

Siamo a quota 14 ed a questo punto la NASA può tranquillamente farlo “lavorare” a fianco di Perseverance come partner piuttosto che come payload.

Questo deve farci riflettere su quanto sia divenuta affidabile un certo tipo di tecnologia anche quando viene utilizzata in via del tutto sperimentale e senza precedenti (proprio come in questo caso).

P.S. Prima o poi devo decidermi a fare un disegno di Ingenuity… :face_with_monocle:

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Il paracadute del sistema di atterraggio di Perseverance, ““svolazza”” sulla superficie di Marte, spinto dai flebili venti del pianeta .

La gif è ottenuta sovrapponendo due immagini acquisite in tempi diversi, aprile e settembre 2021, da HiRISE

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Nei prossimi giorni potremmo avere un video del volo n14 di Ingenuity. Infatti per la prima volta Ingenuity ha registrato immagini della telecamera di navigazione in bianco e nero alla velocità di circa sette fotogrammi al secondo.

Come era stato pianificato, Ingenuity ha effettuato il suo quattordicesimo volo a 2.700 giri al minuto, dimostrando che è in grado di volare nelle settimane e nei mesi a venire su Marte, nonostante una minor densità dell’aria, dovuto al cambiamento climatico.

Il volo è stato di breve durata, 23 secondi, e l’altezza massima ha raggiunto i 5 metri.

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flebili…ma rilevabili. Eccetto tempeste di sabbia, un vento marziano a quanti km/h può tirare?Fra le varie misurazioni di perseverance è emerso qualcosa in questo specifico?

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Senza divagare troppo e andare OT, la velocità del vento su Marte è grossomodo dello stesso ordine di grandezza che sulla Terra, ma la densità dell’atmosfera è due ordini inferiori, ovvero 100 volte meno. Questo riduce notevolmente la “forza” del vento e la spinta su un paracadute appoggiato a terra.

Nelle tempeste di sabbia influisce la minor forza di gravità e il tipo di sabbia che è più simile a “polvere”.

A quanto ne so, Perseverance nel suo ancora “breve” periodo di attività, non ha condotto studi particolari sul vento, già effettuati da missioni passate.

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C’è insight che misura il vento, o meglio lo misurava fino a qualche mese fa. In media si parla di venti da 6-9 m/s. La densità, come dice giustamente Renato, però è molto minore.

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Perseverance nel sol 248 si è soffermato a lungo ad osservare questa roccia molto ben stratificata.

Nel sol 250 (~oggi) ha avviato operazioni che potrebbero portare a qualcosa di importante.

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Imminente il quindicesimo volo di Ingenuity, il cui tentativo verrà effettuato a partire dal 6 novembre.

Sarà l’inizio del viaggio di ritorno, per poi dirigersi con varie tappe verso l’obiettivo dell’ antico delta del fiume Jezero, insieme a Perseverance.

Si stanno pianificando una serie di voli, da 4 a 7 per ritornare al Wright Brothers Field, ovvero la zona in cui Ingenuity si trovava prima per quinto volo. Lungo il percorso è pianificato un ulteriore aggiornamento software per migliorare la capacità di navigazione.

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E’ stato effettuato con successo anche il 15°volo, ovvero il secondo a 2700 giri di rotazione, dopo il breve test svoltosi con il 14°.

In questo caso però a Ingenuity è stato affidato il compito di svolgere una vera missione, attraversando ~406 metri, in un tempo di 128s , mantenendo un’altezza di ~12 metri. Questo servirà anche a fornire utili informazioni per preparare i prossimi voli a bassa densità.

Durante il tragitto Ingenuity si è avvicinato a Perseverance superandolo e atterrando ad una distanza dal rover di ~330m. Nelle foto a colori da 13 MP, oltre a immagini di interesse scientifico, Ingenuity probabilmente ha catturato anche il rover.

In chiusura, GIF dell’atterraggio, a 5fps.

Presentato come dimostratore tecnologico, Ingenuity ne ha fatta di strada, o anzi per meglio dire di voli. Ormai il piccolo elicottero è diventato un fedele e prezioso compagno di viaggio di Perseverance, capace di fornirgli informazioni extra, utili per la scelta degli obiettivi da raggiungere e dei percorsi da effettuare, aumentandone quindi la produttività e non riducendola, come poteva giustamente sembrare nei primi test o nelle iniziali previsioni, se non particolarmente ottimistiche. E intanto gli obiettivi stanno diventando sempre più ambiziosi e difficili.

Vedremo fin dove potrà arrivare questo piccolo sorprendente gioiello tecnologico.

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Perseverance ha effettuato una abrasione sulla roccia stratificata di nome Brac, per rimuovere lo strato superficiale ed esaminarne l’interno, puntando al prossimo obiettivo di raccogliere un campione.

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Nuovo articolo di Marco Carrara pubblicato su AstronautiNEWS.it.

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Acquisito e sigillato un nuovo campione.

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Volo 16 previsto per domani 18 novembre.

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Il volo 16 sarà più breve del solito (109 secondi e 116 metri di distanza). Questo perché Ingenuity dovrà sorvolare le creste rialzate di “South Séítah”, ovvero un terreno molto irregolare.

Come accaduto per il volo 9, sorvolare questa zona è particolarmente impegnativo per l’algoritmo di navigazione di Ingenuity (studiato per terreni pianeggianti), introducendo errori cumulativi che fanno perdere la posizione esatta e quindi la rotta.

Nel volo 9, Ingenuity è atterrato a 47 metri di distanza dal punto di destinazione previsto, ma l’errore di rotta sul volo 9 era comunque meno preoccupante, perché il terreno della zona di atterraggio era piuttosto pianeggiante e consentiva un ampio grado di incertezza nella posizione di atterraggio.

In questo caso, la zona di atterraggio sarà più rocciosa e quindi meno sicura. Per questo motivo si preferisce ridurre la lunghezza del viaggio per avere più precisione nell’atterraggio.

Il volo 17 non avrà problemi di questo tipo, e potrà portare Ingenuity ad avvicinarsi all’attuale obiettivo di Wright Brothers Field, ovvero ritornare al punto nel quale è iniziata la sua avventura, dove lo attenderanno nuovi obiettivi.

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Hanno finalmente scaricato da Marte il video del volo 13 di settembre:

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Successo anche per il sedicesimo volo di Ingenuity!

Ci sono già alcune immagini.

L’atterraggio è avvenuto lungo un tratto del percorso del 9°volo, ed il punto di atterraggio è proprio all’interno di una delle foto panoramiche a colori scattate durante il 9° volo.

(I dettagli del 16° sono nel post precedente. )

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Acquisito un altro campione. E’ la seconda provetta prelevata dalla stessa roccia stratificata di nome Brac, poiché considerata di alto interesse scientifico.

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Quante provette userà Perseverance?