Quello predisposto per il lancio di missili balistici è il “vecchio” Garibaldi, l’incrociatore… Nel dopoguerra venne dotato di 4 tubi di lancio per missili Polaris…
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Non per missili Polaris (che gli americani non volevano assolutamente darci) ma per un missile di progettazione nazionale denominato ALFA:
Mi suocero è stato imbarcato sul vecchio Garibaldi e si ricorda benissimo dei pozzi verticali. Il Garibaldi utilizzò il Polaris solo per esercitazione come simulacro autopropulso lanciato nel 1963 nel Golfo di La Spezia.
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Abbiamo così pochi eroi che abbiamo dato lo stesso nome a due navi? 
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Due navi?
Sono ben sei le navi chiamate come l’Eroe dei Due Mondi:
Garibaldi – nave traghetto delle Ferrovie dello Stato
Garibaldi – fregata di I rango ad elica, varata nel 1860
Giuseppe Garibaldi – incrociatore corazzato, unità capoclasse della classe Garibaldi, varato nel 1899
Giuseppe Garibaldi – incrociatore leggero classe Duca degli Abruzzi (variante del tipo Condottieri) varato nel 1936
Giuseppe Garibaldi – incrociatore lanciamissili ottenuto dalla ricostruzione del precedente incrociatore leggero, entrato in servizio nel 1961
Giuseppe Garibaldi – portaerei varata nel 1983
ARA Garibaldi – incrociatore corazzato della Marina Argentina
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Inizialmente erano previsti i Polaris poi, dato che gli USA non intendevano fornirli, prese corpo l’idea di un missile “nazionale”, l’Alfa appunto…
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Garibaldi è uno di quei nomi che la Marina Militare usa e userà sempre per le navi più importanti. Gli altri sono Andrea Doria, Vittorio Veneto…
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Finché non ne chiamano una Caporetto va bene…
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Ti rispondo telegraficamente:
India - Ha acquisito rimodernato e rimesso in servizio la ex portaerei sovietica Admiral Gorshkov (classe Kiev) come INS Vikramaditya nel 2013 ed equipaggiata con MiG-29K (la versione imbarcata del classico caccia russo). Nel frattemempo stanno allestendo una unità ancora più grande la INS Vikrant destinata ad entrare in servizio in futuro.
Giappone - Ha messo in servizio due portaerei classe Hyuga (simili al Garibaldi) e due classe Izumo (simili al Cavour) nel periodo 2008-17.
Come si vede nessuna delle due saprebbe cosa farsene del Garibaldi che, tra l’altro, può operare solo con gli AV-8B+ destinati ad uscire di scena prima o poi.
L’unica nazione che potrebbe essere interessata è la Spagna, la quale non prenderebbe una nave della concorrenza visto che con i Cantieri Bazan è in grado di sfornare le proprie portaerei come l’attuale Juan Carlos I.
Quando entrerà in servizio il Trieste il quale (come il Cavour) opererà con gli F-35B il destino del Garibaldi è quello di essere declassato a portaelicotteri (il suo impiego originario del resto) oppure essere decomissionata e demolita (come tristemente già accaduto al Vittorio Veneto).
A questo punto meglio usarla come piattaforma di lancio suborbitale per ASI, sarebbe una “seconda vita” molto più onorevole…
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in verita la garibaldi cosi come altre navi simili, potrebbero scoprire una nuova giovinezza in virtu della futura generazione di “guerra aerea”: sto parlando di impiego come piattaforma di lancio per ucav, veicoli bellici piccoli, leggeri e “spendibili”.
Non è da sottovalutare perchè le grandi portaerei sono ultimamente soggette a fortissima critica poichè i sistemi antinave moderni sono estremamente minacciosi.
le recenti minacce cino-russe parlano chiaro (missile DF-21)
in america sono oramai realtà e in europa era appunto partito il progetto nEUROn che mi sembra però si sia arenato.
quindi non escluderei che si tratti di possibile un impiego solo temporaneo in attesa di riprendere servizio
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Come detto sopra… il garibaldi è ormai un unità che ahime ha un solo compito. Tirare avanti fino all arrivo del Trieste.
Usarla ancora come unità da guerra è categoricamente escluso per motivi di budget, personale e pesanti investimenti per i sistemi. O va in porto questo progetto oppure verra fatto a pezzi, cosa che personalmente mi dispiacerebbe parecchio.
Comunque sia spero che alla fine della sua vita operativa possa essere trasformato in un museo.
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Ahimè non credo sia una grande idea, potrebbe essere il classico cavallo di Troia.
Mi spiego: una nave come la Garibaldi ha costi di gestione e manutenzione elevatissimi. L’ASI si troverebbe in seno una fonte di spesa elevata per una utilità ridotta e/o parziale.
Piuttosto molto ma molto meglio utilizzare una nave container dismessa e riadattata per lo stesso costo.
Sarebbe da valutare quanti e quali sistemi già a bordo della Garibaldi potrebbero tornare utili nelle operazioni lancio di un piccolo vettore.
Meglio musealizzarla…
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La conversione del Garibaldi in piattaforma di lancio orbitale è entrata ufficialmente nelle linee guida dello Stato Maggiore della Marina Militare per il 2021:
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Interessante, quindi lanci orbitali, non suborbitali. Quale lanciatore si pensa di utilizzare dunque? Possibile che sia il Vega? (non ne ho idea, eh, la butto lì)
Vega mi sembra unica possibilità (europeo, nazionale, per la gran parte combustibili solidi)
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La versione Vega ‘light’?
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Con le dovute modifiche non penso possa essere impossibile lanciare anche la versione normale Vega o Vega-C
Non è impossibile, se si pensa che nei primi anni 60 del secolo scorso gli americani avevano pensato di modificare una delle grandi portaerei classe Midway in base mobile per lanciare nientemeno che un razzo Atlas-Centaur.
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Il ponte della Garibaldi è 130m, il Vega ci sta comodamente disteso.
Poi serve un sistema di sollevamento e un ‘coperchio’ richiudibile per proteggere il razzo durante navigazione e maltempo.
Inoltre serve anche abbastanza spazio per allontanare le strutture dalla rampa al momento del lancio…
Ecco perché penso al Vega ‘light’ : ne posso portare più d’uno è ho spazio per l’infrastruttura di servizio sul ponte.
Il ponte di volo del Garibaldi (la Marina Militare usa sempre il maschile, tant’è che la nave è affettuosamente chiamata dal suo equipaggio “il Peppino”) è lungo 174 metri, mentre la lunghezza totale (fuori tutto) è di 180.2 metri.
https://www.marina.difesa.it/noi-siamo-la-marina/mezzi/forze-navali/Pagine/Garibaldi.aspx
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