A parte il fattore logistico (la Guyana, si sa, è lontana dai siti costruttivi del Vega), quali sarebbero i motivi di spendere tanto tempo, e denaro, per un’operazione del genere? Se facciamo solo per mettere una ’ bandierina tricolore’ mi pare una cosa assurda, visto che facciamo parte di ESA. In fondo chi utilizza le navi, per i lanci orbitali, lo fa per poter avere un luogo vicino all’equatore, e Korou è quello, mi pare, più vicino di tutti. 
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Solo a me una ex portaerei con tutti i costi, la complessita’ e le strutture, l’altezza, le proporzioni inutili e nocive allo scopo, sembra molto inadatta per questa funzione? A che serve un ponte fatto cosi’?
Molto meglio un mercantile usato delle dimensioni giuste che si puo’ taglizzare per montare un flame trench e gli impianti necessari a bordo del quale durante il lancio non deve esserci nessuno. Oppure farsela fare su misura dai molti nostri cantieri costerebbe probabilmente di meno, soprattutto di esercizio, e permetterebbe di avere un mezzo tagliato a pennello per lo scopo.
Per molti motivi il lancio dal mare ha senso anche in ottica futura anche se hai un centro spaziale all’equatore… ma tendenzialmente dovrebbe essere sviluppato congiuntamente con il lanciatore e le eventuali modalita’ di utilizzo e riutilizzo…
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All’Europa manca un sito dedicato ai lanci polari e SSO, che deve essere lontano dall’equatore perché per quelle orbite la rotazione terrestre va combattuta. A meno di usare il sito in costruzione in Scozia, il Garibaldi potrebbe aumentare la performance dei Vega Light verso quelle orbite
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Si potrebbe lanciare seguendo il corridoio dell’adriatico? Oppure i margini di sicurezza laterali devono essere più larghi?
@spacenutshell benvenuto!
Tecnicamente si.
Abbiamo già avuto questa discussione nel thread Lanciare dal Mediterraneo
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Grazie mille, andrò a darci un’occhiata
Bella idea. Potrebbe essere l’erede della piattaforma San Marco.
Flessibilità operativa e lanci equatoriali per ampliare le possibilità dei piccoli vettori.
Un’altra immagine iconica (tratta dal libro “Frontiers of Space” di Kenneth Gatland e Phil Bono, a pag. 80) in cui si vede una proposta di trasformazione dell’allora portaerei Enterprise (CVN-65) in nave lancia vettori SSTO, in questo caso proprio il ROMBUS di Bono:
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7 messaggi sono stati spostati in un nuovo Argomento: Obsolescenza e procurement di portaerei e carri armati
Anche secondo me è assurdo un simile uso, se proprio si vuole modificare una nave una qualsiasi nave commerciale ha molto più senso… Una portarifuse od una petroliera hanno ampi spazi da allestire come meglio si crede…
Ad esempio le due navi ospedale della US Navy sono ex petroliere…
Sono solo voci, però pare che il progetto non sia stato accantonato.
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ci sono anche una serie di render che non penso sia stata postata in precedenza, è comunque materiale di gennaio 2021
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Da dove arriva?
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Soprattutto, è classificato?
Condiviso sia su twitter che su facebook, tra poco metto i link
il post cita la stessa fonte che avevo trovato io: Ciro Nappi via Twitter, che è lo stesso del commento di @mattodeg
Ne ho trovate varie, su Twitter e Reddit.
Un esempio.
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il razzo da 60t per 19m sembra molto un Vega C Light wiki
l’altro più piccolo che razzo sarebbe?
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