Stavolta sono d’accordo, secondo me fuori SpaceX perché Elon Musk ha a mio giudizio un approccio troppo individualista (“Faccio tutto da solo, dai bulloni fino ai cacciavite”) mentre credo che il Congresso punterà (proprio per una questione economica) a premiare le altre due aziende che per loro natura spartiscono con i loro “subcontractors” le risorse su più aziende in molti stati diversi degli USA.
Da parte mia la strategia di Musk risulterà vincente. Il realizzare tutto in casa abbatte, senza alcun dubbio, i costi ma, oltre questo, garantisce una completa conoscenza dei pezzi che compongono i suoi vettori e le sue capsule, a questo modo non si rischia di avere probelmi di “incompattibilità” tra i tecnici e i costruttori dei vari elementi.
Più che un difetto penso che la NASA lo veda come un grande pregio.
Ma senza dubbio, sono d’accordo, ma ricordati che la scelta ha una grossissima componente politica, e sono molti i senatori (soprattutto quelli che vivino in posti tradizionalmente legati all’industria spaziale governativa) che vedono SpaceX come una cosa assolutamente pessima. D’altra parte i senatori della California non hanno interesse alcuno a portare avanti battaglie industriali, per cui i dettagli tecnologici andranno in secondo piano.
Mi sorge però una domanda. Se SpaceX non è politicamente competitiva perché è stata portata avanti fino a questo punto anziché essere tagliata nelle fasi precedenti?
I costi sicuramente no, per un’azienda produrre tutto in casa significa per forza di cose o non ottimizzare i costi o non ottimizzare le prestazioni, non c’è scampo… Se un’azienda produce in proprio un componente che un’altra azienda specializzata produce “normalmente” e in maniera consistente, o spende una cifra molto maggiore per progettarlo e produrlo rispetto a chi produce quel genere di prodotti e ha know-how su quel prodotto ultra-ammortizzato, oppure non riuscirà sicuramente ad ottenere le medesime prestazioni di chi appunto è specializzato in quella tipologia di progetto.
Che poi ci siano mille motivi per cui un’azienda possa produrre in casa o piuttosto comprare da fornitori esterni un componente è indiscutibile e per ogni parte ci sono studi in merito per verificare o meno la convenienza, ma quelli non sono sicuramente i motivi e non è questo che farà scegliere se assegnare o meno il contratto a SpaceX.
Perche’ fin’ora i vari senatori etc non l’hanno considerata come una cosa che neppure esisteva… Mettiti nei panni di questa gente, non sanno nulla, non sono certo appassionati dello spazio, probabilmente non conoscono la differenza fra i vari razzi, neppure un minimo di meccanica orbitale… e sono le persone che spostano centinaia di milioni di dollari da una parte all’altra.
Attenzione, io non sto dicendo nulla di certo, presento solo una possibile opzione, che alla fin fine non credo sia molto inverosimile. Nelle fasi precedenti i “senatori” non erano coinvolti. Adesso invece che si tratta di prendere la decisione finale non possono non essere tirati in ballo, e le loro considerazioni non saranno di natura tecnica, tutto qui.
Ok ora mi è chiara la tua ipotesi, che rispetto (e magari si rivelerà proprio quella giusta!) ma che non riesco a farla mia. Forse perché spero sempre che gli aspetti tecnici abbiano il sopravvento su quelli politici. Ma sicuramente tu sei più addentro di me su queste questioni. Comunque sia sarà un successo, nel senso che fra pochi anni avremo un mezzo Manned, o forse due, con cui gongolarci.
4 cent di considerazioni: boeing non può essere lasciata fuori perché troppo inserita in nasa, space x neppure troppo avanti, dream chaser troppo bello… o tengono tutti e tre, o fuori il dream chaser, fondamentalmente é quello che serve di meno. Ma io dico tutti e tre suvviaa
SpaceX la potevano tagliare se avevano già orion pronta