Il Presidente dell’ISRO G. Madhavan Nair, ha dichiarato che gli studi preliminari per una capsula “manned” sono già in corso e che si aspetta che entro la fine dell’anno il programma, per un valore di 3 miliardi di $, venga approvato dal governo Indiano.
Lanciata tramite un vettore MkIII, il cui primo lancio è previsto per il 2011, la capsula triposto di concezione completamente Indiana, dovrebbe consentire l’accesso in LEO entro il 2016 permettendo all’India di unirsi attivamente al programma ISS.
A questo scopo L’ISRO ha anche avviato una collaborazione con l’Agenzia Spaziale Russa (RKA), che a suo tempo già aiutò la Cina, per l’addestramento dei candidati astronauti e l’utilizzo di strutture per i test.
In allegato la foto del modello ergonomico della capsula consegnato la scorsa primavera al Vikram Sarabhai Space Centre (VSSC) di Thiruvananthapuram vicino a Bangalore
Questi indiani fanno veramente sul serio!
Aspettiamo di vedere come si evolve il progetto!
Progetto interamente loro, molto interessante, non si limitano a copiare pari pari la soyuz
L’europa purtroppo non ha mai avuto la volontà per farlo e, quando l’ha avuta, non l’ha perseguita fino in fondo. Nel caso del progetto Hermes la volontà c’è stata, ma i costi elevati fino alla sola fase B hanno purtroppo fatto paura i governi europei. Forse il progetto Hermes era sbagliato o correggibile, ma tant’è, oggi il passaggio ce lo danno i russi
Purtroppo nessuno fornisce molte informazioni sulle fasi iniziali delle missioni spaziali, che anzi vengono custodite abbastanza gelosamente… Le fasi A e B sono fumose fino alle reviews, e solitamente il grande pubblico conosce le notizie con il contagocce Non parliamo poi delle pre-fasi A o delle sessioni di system engineering in CDF (nel caso di ESA) … il tutto è comprensibile, tranne a noi affamati di notizie
Trovo MOLTO interessante che l’India voglia usare la sua capsula per unirsi attivamente al programma ISS. Una capsula in più per raggiungere l’ISS (sopratutto nel periodo di transizione, post shuttle) sarebbe molto utile!
Da più parti si fa il nome di “Vamana” (il quinto avatar o reincarnazione di Visnù), ma l’ISRO (Agenzia Spaziale Indiana) non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito al nome della nuova capsula manned (d’altra parte i Cinesi, per anni, si sono riferiti alla Shenzhou come Project 921-1).
Di seguito un’illustrazione (fonte ISRO) sulle fasi di missione della capsula manned indiana, con lancio da Bangalore e rientro nel golfo del Bengala.
E’ il classico colore che hanno le Soyuz sotto il rivestimento termico (quella specie di tessuto grigio scuro che le ricopre durante il volo in orbita).