Sono almeno vent’anni che si sente dire che il dirigibile (rivisto e corretto alla luce delle nuove tecnologie) è il mezzo del futuro,che porterà silenziosamente ed ecologicamente tonnellate e tonnellate di merci liberando autostrade e ferrovie,che non avrà bisogno di grossi aereoporti per cui potrà servire ogni grosso centro abitato.Internet trabocca di siti su nuovi dirigibili in costruzione che promettono di essere il mezzo del futuro…solo che questo futuro non comincia mai,Quindi chiedo agli esperti in campo aereonautico,qualè il vero problema col dirigibile? Sulla carta il sistema sembra buono,perlomeno per le merci (magari i passeggeri lo troverebbero troppo lento),così perchè la cosa non parte? Problemi tecnici? limiti insormontabili di sicurezza e manovrabilità? lobby che si vedrebbero sfilare un mucchio di quattrini? Mi piacerebbe affrontare esaustivamente l’argomento,anche perchè mi pare piuttosto importante.A voi la palla.
Il diriibile, o meglio l’aeronave, modernamente intesa (ossia ad elio, realizzato in materiali compositi e propulso da turboeliche) non ha niente in se che non vada, anzi potrebbe risolvere (almeno in parte) una serie di problematiche legate al trasporto aereo.
Fondamentalmente il problema delle aeronavi moderne è che sono “fuori dal giro” o meglio pur disponendo di un buon mercato potenziale, non ne esiste uno reale.
Per cui nessuno vuole davvero assumersi i rischi di produrre, e sopratutto mettere in servizio, per primo questo tipo di velivoli.
Stando così le cose, le aeronavi moderne sono condannate ad essere utilizzate quali mezzi turistici, di svago o da diporto ma non in maniera commerciale. Il che implica l’utilizzo di aeronavi floscie (tipo Goodyear) o al massimo semirigide (come i nuovi Zeppelin) in luogo di quelle rigide utilizzate fino al 1937 (anno del disastroso incidente dell’Hindemburg).
Si concordo, non lo vedo un buon sistema per il trasporto passeggeri (inteso come linea), l’unico sbocco (tutt’altro che piccolo comunque) è quello dei voli turistici sopra località particolari.
Per le merci non saprei quanto può essere economico il trasporto, visto che probabilemente richiede maggior tempo e minor carico trasportabile rispetto all’aereo, potrebbe inserirsi forse nello stesso segmento delle tratte navali cargo…
Quello che penso sia un fattore limitante, oltre al rischi iniziale come esposto da archipeppe, probabilmente sono le dimensioni, per poterli far randere probabilmente per una azienda servono delle flotte, ma il problema è lo spazio, soprattutto da noi negli aeroporti è difficilissimo allargarli essendo quasi tutti a ridosso di centri abitati, e un solo affare come quelli sopra illustrati penso sia in grado di bloccare un aeroporto come malpensa se non avesse spazi e sentieri di discesa dedicati. Figuriamoci poi la gestione di un’intera flotta che significa mooolto spazio per piazzole, hangar… insomma vedo molto critica la questione spazio in rapporto ad esempio al peso trasportato ad esempio da un grosso aereo cargo o da una semplice nave porta-container… sono veramente enormi… non so se si possa riuscire a gestirli in maniera utile per il trasporto cargo…
P.S.
Ma non esisteva già un thread dedicato ai dirigibili? o forse era in un altro forum…
In termini di capacità di trasporto un’aeronave rigida può essere assimilabile ad un cargo (tipo 747 freighter).
Per quanto riguarda le infrastrutture, le aeronavi non necessitano di grosse piste quanto piuttosto di grossi spazi.
In una città di mare, ad esempio Napoli (dove vivo), le aeronavi potrebbero “attraccare” a piloni posizionati nel porto e scaricare le merci direttamente nell’hub della stazione marittima.
La manutenzione di questi velivoli potrebbe essere effettuata in hangar costruiti nei pressi dei cantieri navali.
Da questo punto di vista il vantaggio di un’aeronave, rispetto ad un aereo, è enorme dato che è possibile far arrivare un’aeronave direttamente nel cuore di una città.
Il rovescio della medaglia consiste in velocità di trasporto molto, ma molto, più basse il che significa tempi di volo più elevati.
Ahhh mi sembrava…
Si concordo, non lo vedo un buon sistema per il trasporto passeggeri (inteso come linea), l'unico sbocco (tutt'altro che piccolo comunque) è quello dei voli turistici sopra località particolari. Per le merci non saprei quanto può essere economico il trasporto, visto che probabilemente richiede maggior tempo e minor carico trasportabile rispetto all'aereo, potrebbe inserirsi forse nello stesso segmento delle tratte navali cargo... Quello che penso sia un fattore limitante, oltre al rischi iniziale come esposto da archipeppe, probabilmente sono le dimensioni, per poterli far randere probabilmente per una azienda servono delle flotte, ma il problema è lo spazio, soprattutto da noi negli aeroporti è difficilissimo allargarli essendo quasi tutti a ridosso di centri abitati, e un solo affare come quelli sopra illustrati penso sia in grado di bloccare un aeroporto come malpensa se non avesse spazi e sentieri di discesa dedicati. Figuriamoci poi la gestione di un'intera flotta che significa mooolto spazio per piazzole, hangar... insomma vedo molto critica la questione spazio in rapporto ad esempio al peso trasportato ad esempio da un grosso aereo cargo o da una semplice nave porta-container... sono veramente enormi... non so se si possa riuscire a gestirli in maniera utile per il trasporto cargo...P.S.
Ma non esisteva già un thread dedicato ai dirigibili? o forse era in un altro forum…
In termini di capacità di trasporto un'aeronave rigida può essere assimilabile ad un cargo (tipo 747 freighter).Per quanto riguarda le infrastrutture, le aeronavi non necessitano di grosse piste quanto piuttosto di grossi spazi.
In una città di mare, ad esempio Napoli (dove vivo), le aeronavi potrebbero “attraccare” a piloni posizionati nel porto e scaricare le merci direttamente nell’hub della stazione marittima.La manutenzione di questi velivoli potrebbe essere effettuata in hangar costruiti nei pressi dei cantieri navali.
Da questo punto di vista il vantaggio di un’aeronave, rispetto ad un aereo, è enorme dato che è possibile far arrivare un’aeronave direttamente nel cuore di una città.Il rovescio della medaglia consiste in velocità di trasporto molto, ma molto, più basse il che significa tempi di volo più elevati.
Infatti io parlavo propio di trasporto merci in luogo di Tir e treni,non certo passeggeri (anche se una crociera in Dirigibile ad esempio toccando tutte le isole delle Grecia,sarebbe splendida).Riassumendo,non necessitano di grosse infrastrutture,possono trasportare tonnellate di merci,immagino che la manutenzione (ed i relativi costi) siano minori rispetto a quelli di un aereo,sono pure ecologici…e sono fuori mercato?? allora scusate,è un problema di lobby.
No, secondo me non è problemi di lobby, ma come detto di grossi spazi per poterli gestire, probabilmente nessuno almeno da noi può permettersi di avere spazi talmente grandi da poter gestire una flotta. Un solo dirigibile penso non sia concorrenziale, e se guardiamo ai problemi che anche solo gli elicotteri hanno con la legislazione aeronautica, veder operare dei dirigibili in aree particolari come direttamente in un porto di interscambio, come dice peppe, la vedo dura… poi non conosco il porto di Napoli, ma quanti di quei dirigibili illustrati sopra possono stazionare contemporaneamente? pur grande che sia posso presupporre non più di 2-3 contemporaneamente… per questo vedo difficile una grossa diffusione, lo stesso carico posizionato su un treno occupa infinitamente meno spazio… e al giorno d’oggi lo spazio costa, soprattutto se in zone densamente abitate…
Poi per una società che gestisce alcuni di questi dirigibili ha bisogno di hangar e zone in cui effettuare la manutenzione e possibilmente di non lasciarli costantemente all’aperto e alle intemperie… e lo spazio necessario si moltiplica…
Quindi chiedo agli esperti in campo aereonautico,qualè il vero problema col dirigibile?
La risposta potrebbe non essere solo tecnica. Possibili chiavi di lettura per capire il mancato successo di tecnologie apparentemente promettenti vengono proposte dal libro L’estinzione dei tecnosauri - Storie di tecnologie che non ce l’hanno fatta di Nicola Nosengo (Sironi Editore).
Il libro, piacevole e interessante, non parla direttamente dei dirigibili, ma analizza altri casi di mancata affermazione di sistemi di trasporto come l’auto elettrica e le macchine volanti.
N.B. La curatrice della collana in cui è stato pubblicato il libro è una mia amica.
Paolo Amoroso
Grazie per la segnalazione Paolo, da sempre sono un appassionato di ciò che non è stato e che poteva essere…
Passione che sono sicuro di condividere con il buon Carmelo.
Assolutamente si! Comprerò di certo il libro che mi pare molto interessante.P.S. Archipeppe,condividi i rilievi fatti da Albyz circa i problemi di spazio? Io ho sempre pensato che uno dei punti vincenti sarebbe propio l’assenza della necessità di grandi infrastrutture,come gli aereoporti tradizionali.Eventualmente non potrebbero ammarare ed ormeggiarsi?Circa lo spazio,penso sia paragonabile a quello di una nave da carico,quindi decisamente maggiore di quello disponibile su treni o Tir. A mio giudizio si tratta solo di più problemi organizzativi non insormontabili.In ogni caso vedo molto più costoso ,complesso,e di grande impatto ambientale costruire nuove autostrade per i camion o linee ad alta velocità per i treni merci (per tacere dei problemi relativi alle cosidette “autostrade del mare”). Che ne pensi?
No, secondo me non è problemi di lobby, ma come detto di grossi spazi per poterli gestire, probabilmente nessuno almeno da noi può permettersi di avere spazi talmente grandi da poter gestire una flotta. Un solo dirigibile penso non sia concorrenziale, e se guardiamo ai problemi che anche solo gli elicotteri hanno con la legislazione aeronautica, veder operare dei dirigibili in aree particolari come direttamente in un porto di interscambio, come dice peppe, la vedo dura… poi non conosco il porto di Napoli, ma quanti di quei dirigibili illustrati sopra possono stazionare contemporaneamente? pur grande che sia posso presupporre non più di 2-3 contemporaneamente… per questo vedo difficile una grossa diffusione, lo stesso carico posizionato su un treno occupa infinitamente meno spazio… e al giorno d’oggi lo spazio costa, soprattutto se in zone densamente abitate…
Poi per una società che gestisce alcuni di questi dirigibili ha bisogno di hangar e zone in cui effettuare la manutenzione e possibilmente di non lasciarli costantemente all’aperto e alle intemperie… e lo spazio necessario si moltiplica…
Un link interessante sui dirigibili d’alta quota.Notevole la possibilità di impiegare un rivestimento esterno che ingloba celle solari http://www.defenseindustrydaily.com/2005/12/lockheed-wins-1492m-contract-for-high-altitude-airship/index.php
Un interessante articolo: VIAGGEREMO IN DIRIGIBILE?
Nei prossimi anni, per ragioni sia economiche che ambientali, i dirigibili sono destinati a sostituire, almeno in parte, gli altri mezzi di trasporto a partire dagli aerei. Rispetto agli aerei i dirigibili hanno un costo di fabbricazione più basso, richiedono meno manutenzione, non hanno bisogno di aeroporti, sono molto più silenziosi e sicuri e consumano diverse volte meno carburante. In compenso viaggiano più lenti, circa 150 km. all’ora.
I primi dirigibili saranno destinati al trasporto delle merci e dei carichi eccezionali. E’ talmente alto il consumo di un aereo, che già per distanze medie il peso del carburante supera quello delle merci trasportate. Uno dei due aerei schiantatisi sulle Twin Towers aveva a bordo 90.000 litri di carburante, che dovevano servire per trasportare un centinaio di passeggeri da una parte all’altra dell’America: circa dieci volte il peso del carico trasportato! Sugli aerei e le navi i dirigibili hanno inoltre il vantaggio di poter caricare e scaricare la merce esattamente dove serve, senza la necessità di trasbordi.
Le prospettive nel settore del turismo si presentano non meno interessanti. Il dirigibile è un punto di osservazione privilegiato del paesaggio e degli ambienti naturali più impervi e difficili da raggiungere, che spesso sono anche le più spettacolari meraviglie della natura. Solo il dirigibile può raggiungere facilmente questi luoghi, percorrerli lentamente, abbassarsi, stare sospeso a mezz’aria e trasformarsi in un osservatorio ideale. Gli aerei volano troppo veloci, gli elicotteri sono troppo costosi e anche troppo rumorosi, e inoltre hanno poca autonomia. Il dirigibile invece è proprio quello che ci vuole, e non sarà certo il costo del biglietto a scoraggiare i turisti.
Molto interessanti sono anche i compiti di sorveglianza che possono essere affidati ai dirigibili. Innanzi tutto in campo militare. In un moderno dirigibile, all’interno del pallone fatto di un materiale elettronicamente trasparente, può essere installato un radar senza le limitazioni di forma e di dimensione di quelli montati sugli aerei. Inoltre il dirigibile non ha vibrazioni e si muove lentamente, e questo consente rilevazioni particolarmente accurate. A tutto ciò si deve aggiungere la capacità del dirigibile di rimanere in volo ininterottamente anche per settimane. In definitiva costi molto più bassi e prestazioni largamente superiori. Con i dirigibili sarebbe più facile difendere molti obiettivi sensibili dagli attacchi dei terroristi.
Altrettanto importante è l’aiuto che possono dare i dirigibili nelle operazioni di sminamento. Usando tecniche di prospezione che esplorano il terreno fino a qualche decina di centimetri di profondità, i dirigibili potranno individuare non solo i campi minati, ma anche i singoli ordigni esplosivi. Si potranno così compilare mappe dettagliate con segnata la posizione e il tipo di ogni mina, recintare subito i campi e procedere poi velocemente e con sicurezza al lavoro di bonifica.
I dirigibili avranno inoltre compiti di sorveglianza anche nel settore civile, per esempio contro gli incendi. Sono sufficienti piccoli dirigibili senza equipaggio dotati di strumenti di osservazione a raggi infrarossi per individuare e segnalare immediatamente qualsiasi principio di incendio. Infine i dirigibili potranno essere usati in molte operazioni umanitarie: operazioni di salvataggio in condizioni difficili, operazioni di soccorso in ambienti non raggiungibili con altri mezzi, trasporto in tempi rapidi di uomini, mezzi, generi di conforto ecc.
Già adesso numerose ditte, sia in America che in Europa, hanno iniziato o stanno iniziando a costruire dirigibili, e nel giro di qualche anno ci dovremo abituare alla loro presenza. I dirigibili diventeranno ancora più economici e meno inquinanti quando potranno essere equipaggiati con i motori OX2 (e lo saranno ancora di più quando saranno spinti dall’energia prodotta da pannelli fotovoltaici su film di plastica disposti sopra l’involucro).
Sistemi di propulsione più leggeri ed efficienti, insieme ad una forma più aerodinamica che ne aumenti la velocità, renderanno alla fine il dirigibile un mezzo conveniente anche per il trasporto di persone. Forse fra dieci o vent’anni viaggiare in dirigibile sarà ancora più comune che prendere l’aereo.
P.S.: In Italia non ci siamo ancora accorti dei dirigibili, e mentre negli altri paesi si comincia di nuovo a costruirli, noi li scopriremo solo quando quando ce li troveremo sopra la testa! Partiremo quindi come al solito da buoni ultimi, poi, forse, recupereremo lo svantaggio… Cesare Pasini.
Assolutamente si! :wink: Comprerò di certo il libro che mi pare molto interessante.P.S. Archipeppe,condividi i rilievi fatti da Albyz circa i problemi di spazio?
Non condivido appieno il pensiero di Albyz in quanto, ritengo, che le aeronavi rigide di grossa dimensione, pur occupando uno spazio rilevante, ne occupino sempre meno rispetto ad un moderno aeroporto intercontinentale.
Mi spiego meglio, l’aeronave per imbarcare e sbarcare il carico ha bisogno essenzialmente di una piazzola di sosta grande almeno quanto le sue dimensioni, più un pilone di attracco per lo stazionamento ed il rifornimento di elio/carburante.
Naturalmente un aeronave necessita anche di un hangar per il rimessaggio ed i lavori di manutenzione. Ma il tutto finisce qui.
Non c’è necessità di piste di decollo/atterraggio lunghe chilometri, raccordi altrettanto lunghi, parcheggi comunque grossi ecc. ecc.
Un altro fattore a vantaggio dell’utilizzo, in certe condizioni, dell’aeronave è legato alla sicurezza. Infatti un’aeronave è un mezzo intrinsecamente più sicuro dell’aeroplano in quanto la portanza è generata da un gas, quindi in condizione “statica” rispetto alla portanza generata in maniera “dinamica” per gli aerei. Il che significa capacità di decollo ed atterraggio verticali in tutta sicurezza, e velocità di “avvicinamento” bassissime (30-40 Km/h paragonabili a quelle di un’automobile) rispetto a quelle di un qualsiasi velivolo commerciale (150-200 km/h).
Da qui la possibilità di poter utilizzare le aeronavi con una certa sicurezza anche in prossimità di ambienti urbani fortemente popolati, cosa sconsigliabile per i velivoli commerciali.
Assolutamente si! :wink: Comprerò di certo il libro che mi pare molto interessante.P.S. Archipeppe,condividi i rilievi fatti da Albyz circa i problemi di spazio?Non condivido appieno il pensiero di Albyz in quanto, ritengo, che le aeronavi rigide di grossa dimensione, pur occupando uno spazio rilevante, ne occupino sempre meno rispetto ad un moderno aeroporto intercontinentale.
Vero, però ne occupano molto di più di una stazione ferroviaria o di un attracco per una nave (intendo la parte a terra e non quella a mare che comunque interessa meno) in proporzione al tonnellaggio trasportabile da questi tre mezzi, ed essendo in concorrenza con questi due sistemi penso sia con questi che si debba fare i conti, gli aerei cargo penso continueranno a esistere per la loro velocità e ancora per molto tempo non saranno messi in discussione, ma se dovesse svilupparsi il dirigibile nel trasporto cargo sarebbe in concorrenza con quello ferroviario e mercantile… era qui che avevo dei dubbi…
Hai ragione Albyz, però non dimentichiamoci che proprio l’Italia ha un peculiare sistema di smistamento merci basato su gomma (ovvero i TIR).
Ora, non ho niente contro la categoria degli autotrasportatori, ma se si riuscisse (almeno in parte) a sopperire con una flotta di aeronavi da carico a me non dispiacerebbe.
Pensate solo il prezzo, in vite umane, pagato ogni anno per gli incidenti (spesso provocati proprio dai TIR) sulle strade italiane…
Rispetto alle ferrovie le aeronavi hanno l’indubbio vantaggio di poter approdare dappertutto, ma proprio dappertutto isole incluse, e di non dipendere da una costosissima rete di infrastrutture fisse (binari, linee aeree, stazioni ecc.).
Al massimo la già detta piazzola di sosta dove potrebbero attendere una flotta di furgoni, da uso urbano, per lo smistamento “al dettaglio” dei generi trasportati.
Un altro uso poco pensato per un aeronave potrebbe essere in funzione antincendio, pensate infatti a quante tonnellate d’acqua potrebbe sganciare con precisione millimetrica (data la bassa velocità) del “passaggio” su di un incendio (con l’aeronave ovviamente posta ad una quota di sicurezza).
Verissimo sul discorso trasporto su gomma, e concordo che bisognerà prima o poi cambiare mentalità e lasciando un attimo da parte i dirigibili almeno traferirli su rotaia sarà indispensabile.
Però, se si volesse destinare questo compito ai dirigibili, o si prendono tanti tanti dirigibili o la diminuzione sarà irrisoria… e se si prendono tanti tanti dirigibili risorgono i problemi già detti, nessuno di questi volerà per 24h al giorno e bisognerà prevedere delle piazzole di sosta per poterli ospitare tutti… continuo a essere convinto che sia la rotaia sia il mare siano più convenienti… proprio perchè questi due sistemi fanno del loro punto di forza l’enorme quantità di merci spostate a scapito della velocità, ma un dirigibile non arriverà mai a trasportare quanto trasporta un solo treno e tantomeno una sola nave porta-container… per soppiantarli si dovrebbero vedere in cielo migliaia di dirigibili… non lo vedo un uso redditizio… IMHO
Per l’antincendio… vero, la precisione sarebbe massima… ma a scapito della velocità… andrebbe bene nei luoghi sul mare o vicinissimi ai laghi… ma quando si comincia a addentrarsi nell’entroterra ci vorrebbero ore fra un lancio e l’altro… e probabilmente necessiteranno di bacini di certe dimensioni mentre le vasche per gli elicotteri possono essere approntate in qualsiasi punto permettendo lanci consecutivi… anche qui, sempre IMHO… ma non ci vedo molti sbocchi…
Chissa magari se lo Zeppelin non fosse esploso forse adesso il traffico merci sarebbe su Aeronavi
Per qunato riguarda le capacità di trasporto di un aeronave bisogna tener conto, non dei dirigibili attuali (flosci, o semirgidi), quanto delle aeronavi rigide (tipo Zeppelin) che possono arrivare a svariate tonnellate di carico.
Giusto per confronto la marina USA (US Navy) mise in servizio due aeronavi da battaglia, Akron e Macon, in grado di trasportare al loro interno addirittura dei biplani da caccia!!!
Per quanto riguarda la velocità operativa, è lecito aspettarsi che un’aeronave del XXI secolo possa avere le stesse prestazioni di un elicottero, con tempo di permanenza, autonomia e capacità di carico molto di sopra di qualsiasi elicottero da trasporto.
Verissimo sul discorso trasporto su gomma, e concordo che bisognerà prima o poi cambiare mentalità e lasciando un attimo da parte i dirigibili almeno traferirli su rotaia sarà indispensabile. Però, se si volesse destinare questo compito ai dirigibili, o si prendono tanti tanti dirigibili o la diminuzione sarà irrisoria... e se si prendono tanti tanti dirigibili risorgono i problemi già detti, nessuno di questi volerà per 24h al giorno e bisognerà prevedere delle piazzole di sosta per poterli ospitare tutti... continuo a essere convinto che sia la rotaia sia il mare siano più convenienti... proprio perchè questi due sistemi fanno del loro punto di forza l'enorme quantità di merci spostate a scapito della velocità, ma un dirigibile non arriverà mai a trasportare quanto trasporta un solo treno e tantomeno una sola nave porta-container... per soppiantarli si dovrebbero vedere in cielo migliaia di dirigibili... non lo vedo un uso redditizio... IMHONon credo che per soppiantare treni, tir e container si dovrebbe coprire il cielo di dirigibili.In realtà i modelli da carico studiati possono portare tonnellate e tonnellate di merci,paragonabili soltanto a quelli trasportati da una grossa portacontainer.Per il resto d'accordo con Archipeppe,le infrastrutture per i dirigibili avrebbero un costo nettamente inferiore rispetto alla costruzione di ferrovie,aereoporti,nuove autostrade,ed un impatto ambientale molto ma molto modesto.Circa la velocità,pur essendo inferiore rispetto ad un aereo,è comunque nei dirigibili moderni,di tutto rispetto. Ovviamente si tratta di una rivoluzione,perchè costruire solo uno o due di questi mezzi non avrebbe economicamente senso.Bisognerebbe passare al dirigibile come principale veicolo per il trasporto di merci.Ritengo che i vantaggi sarebbero immensi.
Uhmm sul peso trasportabile non sono convinto, credo che un bel treno merci possa pesare più di quanto possa portare uno di questi dirigibili, per le navi penso non ci sia storia…
Appena posso provo a cercare qualche dato sui treni, e se qualcuno li trova prima meglio tanto per avere una dimensione di confronto, però bisognerebbe avere anche il “payload” di questi dirigibili, se lo intendiamo più o meno dello stesso ordine di grandezza di un 747F o del 380F pensate possiamo sbagliare di molto?