Ho notato come si siano raccolti nel tempo molti dettagli a riguardo del X-37B, che però si sono frammentati nei vari topic relativi alle diverse missioni.
Provo con questo post a raggruppare i vari contenuti.
Grazie @Raffaele_Di_Palma, questo è in realtà un disegno un pò “datato”, sto lavorando ad una versione migliorata con tre viste in sezione per il prossimo libro mio e di Michael dedicato agli aerei (e non solo aerei) X della NASA la cui uscita è prevista per il 2021.
da un video rilasciato da Boeing per lo AFA ASC 2020 si può apprezzare l’apertura del vano carico dello X-37B con dispiegamento dei radiatori e dei pannelli solari
Fantastico!!
E’ la prima volta che si riesce a “dare un’occhiata” dentro lo X-37B e si, quanto assomiglia alla Cargo Bay dello Shuttle (al netto dei pannelli solari ripiegati)…
Oddio “desecretando” è una parola grossa.
Il fatto che si veda la Payload bay aperta, putroppo, non offre nessun indizio di cosa vi è trasportato dentro.
I pannelli solari coprono, opportunamente, il contenuto.
Tra l’altro il design di questi pannelli era tutto fuorché segreto, nel senso che erano stati progettati già per lo X-37A (la versione inizialmente prevista per la NASA e dunque di uso civile).
Le foto postate su Twitter non fanno altro che confermare che il design dei pannelli realizzato per lo X-37A è stato mantenuto anche per lo X-37B.
Il fatto che forniscano qualche dettaglio della Payload Bay potrebbe (e dico potrebbe) essere relativo al fatto che possa ospitare anche payload civili in futuro?
Non lo so e onestamente mi pare strano che sia così.
Heather Wilson (all’epoca Segretario della USAF)
Accenna ad una capacità di manovra dell’X-37B particolare.
Durante un perigeo abbastanza basso da poter sfruttare una presenza di armosfera, lo spazioplano avrebbe la capacità di virare modificando il proprio piano orbitale.
Interessante sentire che questa manovra resterebbe tatticamente vantaggiosa, perché se effettuata dall’altra parte del globo rispetto alla posizione del paese ostile, garantirebbe una sorta di effetto sorpresa.
Un sito con una tabella che raccoglie tutte le informazioni delle varie missioni degli X-37B.
È tenuta da DuchSpace, l’account che avete già visto nei post precedenti.
Recentemente sono stati divulgati alcuni dettagli circa l’esperimento PRAM (Photovoltaic Radiofrequency Antenna Module), imbarcato a bordo dello X-37B, durante il quale l’energia solare è stata convertita (attraverso un pannello solare dedicato) in microonde e spedita con successo a terra.
In particolare è stato rilasciato un articolo sul numero di gennaio del (IEEE Journal of Microwaves) scritto da parte del responsabile del progetto Paul Jaffe, il quale è stato sviluppato sotto l’egida del NRL (Naval Research Laboratory).
Che poi è in piccolo la centrale elettrica che si sarebbe dovuta costruire con l’avvento dello shuttle negli anni 80-90, col ricevente a terra grande come manhattan
Non so se siano copiabili qui per questioni di copyright. Però questa è la traduzione delle sue osservazioni:
“Ero a caccia dell’aereo spia X-37B. Ho avuto la possibilità di provare a riprendere il passaggio di 89° sopra il mio osservatorio di Manorville, NY USA. Il sole era a -15° a est, quindi era ancora abbastanza buio da vedere X-37B il 10-02-21 alle 5:29 EST. Questa è stata la prima volta che ho visto l’aereo spia X-37B. Ho emesso un forte “GOTCHA” udibile seguito da un enorme sorriso. Vorrei solo che il seeing fosse sono state migliori allo stesso tempo. Ho trovato queste informazioni sull’aereo spia X-37B scritte da Mike Wall: “L’aereo spaziale X-37B senza equipaggio dell’aeronautica americana ha effettuato fino ad oggi quattro missioni clandestine, trasportando carichi utili segreti su voli di lunga durata in Orbita terrestre. L’X-37B assomiglia molto all’iconica navetta spaziale della NASA, ma i due tipi di veicoli non si assomigliano per dimensioni. L’X-37B è lungo solo 29 piedi (8,8 metri), con un’apertura alare di 15 piedi (4,6 m). Gli orbiter della navetta spaziale ora in pensione, al contrario, erano lunghi 122 piedi (37 m) e misuravano più di 78 piedi (24 m) da un’ala all’altra. Due X-37B potevano stare all’interno della chiusa In effetti, i progettisti dell’X-37B avevano originariamente immaginato lo shuttle che trasportasse l’aereo spaziale più piccolo in orbita, ma alla fine hanno deciso che il lancio dell’X-37B in cima a un razzo sarebbe stato più economico. diversi booster fino ad oggi Atlas V di United Launch Alliance e Falcon 9 di SpaceX. Come lo space shuttle, l’X-37B atterra su una pista, in stile aereo, ma fa tutto in modo autonomo (a differenza dello shuttle pilotato, che di solito trasportava un equipaggio di sette astronauti). Le missioni dell’X-37B sono classificate. Sebbene la Space Force abbia rivelato alcuni dei carichi utili che hanno volato a bordo dell’X-37B, la maggior parte dell’equipaggiamento dell’aereo spaziale è classificato, così come i dettagli delle sue attività orbitali. la segretezza ha portato ad alcune speculazioni sul fatto che il veicolo sia una sorta di arma spaziale, forse progettata per estrarre o catturare satelliti.Tuttavia, i funzionari militari hanno sempre negato questa nozione, insistendo sul fatto che l’X-37B sta solo testando ou t tecnologie per i futuri veicoli spaziali e il trasporto di vari esperimenti nello spazio e ritorno. Alcune delle tecnologie testate sono probabilmente sensori e altre apparecchiature per futuri satelliti spia, hanno detto esperti esterni. “La mia configurazione di imaging era un telescopio Edge HD 14′′ con un filtro passa-lungo Baader Red 610 nm da 1,25” su una fotocamera ZWO ASI174MM (mono) e obiettivo Baader Planetarium Carl Zeiss 1-1/4” 2x Barlow. Il tutto su una montatura EQ-G personalizzata dentro e fuori con hardware e software di tracciamento ISS realizzato per me da Emmanuel Rietsch. Ho assemblato e modificato la mia cavalcatura e il mio molo. Potete vedere altre mie immagini sulla mia pagina FaceBook.> https://www.facebook.com/philip.smith.5686 Cordiali saluti a TUTTI :- )”
Non sono proprio sicuro che l’X-37B sia un ‘aereo spia’ , ma tant’é
In realtà sappiamo esattamente cosa è lo X-37B, si tratta di un aerospazioplano non pilotato capace di restare in orbita per lunghissimi periodi, il quale ha condotto una serie di missioni tutte coronate (per quanto se ne sa) da successo.
Si tratta in pratica della “rivincita” dello Shuttle. Se fosse stato più piccolo, magari solo con il modulo equipaggio (e senza la monumentale Cargo Bay), senza gli SSME e lanciato con un vettore a perdere, sarebbe stato un sicuro successo.
Quello che, invece, non sappiamo è cosa fa lo X-37B.
Può fare tutta una serie di cose, anche diverse da missione a missione, dipende tutto da quale payload (ossia carico utile) viene trasportato all’interno della sua (non grandissima) Cargo Bay.
Per il momento qualsiasi ipotesi resta sul tavolo.