RECENSIONE MODELLISTICA

È il 56391 della Dragon Models
http://www.dragon-models.com/d-m-item.asp?pid=SPA56391

Grazie!

Per realizzare al meglio un modellino ci vuole tempo, ma delle volte bisogna anche rimboccarsi le maniche e rifarlo totalmente, o perchè insoddisfatti del risultato ottenuto, o perchè ci si è trovati per le mani una “base” meglio della precedente.

Quest’ultima cosa è quella che mi è successo nel realizzare questo modello. Ero oramai a buon punto del lavoro però, dentro di me, sapevo che non mi soddisfava appieno, cera un so che che non andava.

Mi sono poi ritrovato tra le mani la capsula Apollo della Dragon (1/72), super dettagliata e perfetta per la mia idea ed ho così optato per riiniziare il lavoro da capo.
Ho finalmente completato un soggetto astronautico che non viene mai preso in considerazione, o almeno fino ad ora non ne ho mai visti in giro. Trattasi della capsula Apollo nella versione Skylab.

Peculiarità rispetto a quelle utilizzate per le missioni intorno alla Luna: alcune parti maggiormente schermate per proteggerle dai raggi del Sole. In pratica, come si può ben vedere dalle foto qui allegate, il modulo di comando aveva la parte superiore in parte ricoperta da una strato di isolante bianci, mentre il modulo di servizio, aveva un’unità degli RCS anchessa protetta con il rivestimento bianco.

Perchè queste differenze? Questo perchè, rispetto a quelle dirette alla Luna, non erano soggette ad una costante rotazione per esporre le superfici ai raggi solari, ma rimanevano ancorate allo Skylab esponendo al Sole sempre la medesima parte. Se non fossero state munite di questa schermatura aggiuntiva si sarebbe rischiato di avere un surriscaldamento in zone particolarmente delicate.

Come soggetto non varia molto rispetto a quelle della Luna però, nei loro piccoli particolari, mi ha affascinato e mi è sembrato giusto darle importanza e farla entrare nella mia collezione che si va ad ingrandire sempre più.


Altre foto.

Certo, quelle che vi posto sono solo una piccolissima parte di quelle fatte però, a mio avviso, rendono giustizia al lavoro fatto.


Temevo avessi smesso.
Le bruciature dei motori di assetto sul modulo di servizio sono iperrealistiche, ci stanno benissimo.
Ma come hai fatto a fare i motori di assetto? Tornietto?
Una osservazione perditempo pour parler: le bruciature sul modulo di comando non dovrebbero generarsi solo durante il rientro, cioé solo una volta che il modulo di comando é separato dal modulo di servizio?

Chapeau!

Mai, non smetterò mai! E’ solo che sono impegnato con più modellini contemporaneamente e tendo a fare poco su tutti. A breve ne sarà finito un’altro.

Per quel che concerne le “bruciature” sul modulo di comando, mi sono attenuto all’unica foto NASA che ho trovato e che mostra proprio quella parte del modulo. Più che altro penso che sia del semplice sporco.

Non dovrebbero esserci problemi di copy rught, trattasi di una foto NASA.
Questa è la foto base utilizzata per realizzare il modello.

Ingiallimento, bruciature o solo sporco. Non so cosa sia, ma l’effetto è soddisfacente; mi piace!

Gli RCS, come il resto del modello, sono della Dragon. Modello venduto già completo, io l’ho solo arricchito con la verniciatura.


Come per tutte le foto NASA, per il copyright basta la semplice dicitura: courtesy of NASA.
Complimenti per il modello ed il soggettto, insolito.

Colgo l’occasione per ringraziare pubblicamente il nostro amico comune IK1D0 che, gentilmente, mi ha regalato un modello della sonda New Horizon in scala 1/24. Quest’ultima è stata realizzata con l’utilizzo di una stampante 3D.

La mia intenzione era quella di riuscire a montarla e completarla prima dell’arrivo intorno a Plutone della sonda reale però, visto che ho già altre prossime consegne di modelli con il marchio AMK-KITS, non penso che mi sarà possibile.

Tornando al modellino e ai pezzi che lo compongono, come si può ben evincere dalle foto qui allegate, il suddetto si compone di pochi pezzi già più che particolareggiati. Il mio lavoro sarà quello di migliorarli con un poco di carta vetrata e aggiungendo quelle “chicche” che faranno la differenza.

Per il resto la maestria sarà quella di rivestire la capsula con la carta dorata in modo che sia il più fedele possibile a quella originale.

Una mia sensazione personale: avere il modello in mano e con queste dimensioni generose, mi fa sentire molto più viocino alla missione e in particolare sembra quasi di essere li con lei in prossimità di Plutone.


Bellissimo topopesto, ottima iniziativa per celebrare l’esplorazione del nono pianeta del sistema solare!

Ottima cosa! :clap:

La stampa 3D con il lavoro di fino di un esperto credo porti a lavori davvero ottimi

Facci poi sapere come lavori il PLA per rifinirlo, ho una stampante molto simile a quella usata per stampare quel modello li :stuck_out_tongue_winking_eye:

Ma molto simile, eh? :grin:
Beh, il mio esemplare è rimasto grezzo, ce l’ho qui in ufficio. Fa proprio un certo effetto, pensare che quello vero sta funzionando a 4,8 miliardi di km da qui.

Ho già iniziato con il ripulire i pezzi dalle impurità e devo dire che non è molto facile. Prodotto molto duro e rigido, sicuramente mi darà qualche problema.

Usi il Dremel o similari?

Non che non apprezzi le potenzialità di questa marca però, per i lavori che devo fare e che solitamente faccio nel modellismo, ho in dotazione un minitrapano più funzionale e più contenuto come peso e dimensioni.

Che sarebbe quale? Marca e modello

Maxikraft. per il resto la targhetta è oramai illeggibile e quindi mi è impossibile dare più dati in merito. Trattasi, comunque, di un mini trapano munito di trasformatore esterno.

questo?

è un dremel di un altra marca… :facepunch: