Secondo Rogozin il primo progetto della stazione spaziale russa (ROSS) sarà definito entro l'estate

A margine del Forum economico internazionale di San Pietroburgo (SPIEF-2021) Rogozin ha rilasciato all’agenzia TASS una intervista in cui, tra l’altro, si è soffermato sulla ROSS.

La Russia non ha intenzione di interrompere la collaborazione con gli Stati Uniti (e ci sono speranze nel nuovo amministratore NASA), tuttavia la ISS, data l’età, costa troppo come manutenzione e comporta troppi rischi per i cosmonauti. Rogozin pensa perciò che, una volta chiusa l’“eredità sovietica” con il lancio di Nauka, non varrà la pena inviare i nuovi moduli, in grado di operare per 15/20 anni, su una struttura che (dopo il loro arrivo) al massimo potrebbe durare altri cinque.

E poi, soprattutto, “abbiamo esplorato tutto quello che volevamo esplorare in quest’orbita inclinata 51°” . L’idea è di collocare i nuovi moduli, lo “scientifico-energetico” NEM e il modulo nodale, in orbita polare (-97/98°) e di usare la nuova stazione come piattaforma per payload esterni di osservazione e comunicazione.

Sui tempi di realizzazione ha rilevato che “per due o tre anni” il segmento russo della ISS e la nuova ROSS dovranno esistere in parallelo, “come Mir e ISS” e ciò pone il gravissimo problema dei costi di gestione, visto che per un po’ risulteranno raddoppiati.

Come pensano di risolvere tale delicata questione non è dato sapere. Forse con il turismo? Non a caso Rogozin nel corso dell’intervista ha sostenuto che non teme la concorrenza di Dragon e Starliner. Al di là dell’affidabilità della Sojuz, che sarà offerta a costi inferiori rispetto alle capsule dei competitor (e quindi meno di 55 milioni di dollari), il vero asso nella manica del turismo spaziale russo è il programma di addestramento. Una persona facoltosa, secondo Rogozin, non starà a guardare i 5 milioni di dollari in più o in meno del “biglietto”, ma sarà sensibile al breve periodo necessario per la preparazione.

https://www.roscosmos.ru/31332/

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L’addestramento Soyuz per un turista spaziale o passeggero è più breve di quello per il corrispondente ruolo in un volo turistico Dragon?

Dato il grado di automazione della Dragon per gli astronauti professionisti l’addestramento dura molto meno di quello per le Soyuz. Credo sia lo stesso anche per i turisti.

Sì, per questo mi è venuto il dubbio sulle affermazioni di Rogozin. Ci sono altri fattori oltre ai costi e ai tempi di addestramento di cui possono tenere conto per la scelta i potenziali turisti, per esempio il maggiore comfort della Dragon, la visibilità migliore dai finestrini e dalla cupola e l’altitudine maggiore raggiungibile.

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Beh sinceramente mi sembra abbastanza assurdo che anche solo per accendere il Neptune basti un addestramento minore che in una Dragon.

Sarebbe come mettere a confronto una Tesla (la scelta dell’auto per questo paragone è stato totalmente casuale) e un’auto d’epoca e dire che l’auto d’epoca sia più semplice da utilizzare

No ok il paragone fa un po’schifo ma ci siamo capiti :sweat_smile:

Potrebbe essere una “sparata”, dato il personaggio. Comunque immagino che si tratti solo dell’addestramento alla sopravvivenza a bordo, non certamente al “pilotaggio”. E penso pure che alludesse a un volo con permanenza su una stazione.

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Oppure potrebbe essere che il pacchetto “addestramento completo da cosmonauta + volo” sia più attraente per un milionario rispetto alla modalità “quattro slide e via”…il tempo in più o in meno necessario non è necessariamente il fattore decisivo nella scelta.

Personalmente potessi scegliere forse opterei per il primo, ma forse sono masochista. :wink:

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Nel conto bisogna anche mettere l’addestramento per lo USS vs il RSS. E poi bisogna vedere che requisiti di training richiede RSA vs quelli che richiedono NASA e gli altri IP…

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In modo un po’ informale, citando un articolo di TASS, Roscosmos ci fa sapere che oggi Rogozin ha confermato che la decisione su ROSS, la stazione russa, sarà presa il 30/31 luglio in occasione della riunione del Comitato Tecnico-Scientifico di Roscosmos.

https://www.roscosmos.ru/31917/

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Si è svolta, come annunciato, la riunione del Comitato Tecnico-Scientifico. Le decisioni sembrano in linea con qunato già preannunciato. Il comitato…

dopo aver esaminato lo stato attuale della sezione russa dell’ISS, ha osservato che, a causa dell’invecchiamento di una parte significativa delle apparecchiature della stazione, il proseguimento del funzionamento del segmento ISS russo dopo il 2024 crea ulteriori rischi. Al fine di prevenire la cessazione del continuo sviluppo dell’infrastruttura spaziale vicina alla Terra, si propone di creare un complesso spaziale nazionale con equipaggio in orbita terrestre bassa: la Russian Orbital Service Station (ROSS).

Si è pertanto incaricata RSC Energia di mantenere l’operatività e la sicurezza della stazione russa durante lo sviluppo di ROSS e di sviluppare con i partner internazionali un piano per il completamento delle operazioni nel 2028.

Roscosmos dovrà nel frattempo avviare uno studio tecnico dell’aspetto progettuale della nuova stazione ROSS, in vista dell’inserimento del progetto nel programma finanziario 2025.

Ma siamo ancora molto sul vago, perché per ROSS si lascia aperta l’alternativa di prendere vita

come parte della ISS o come stazione nazionale indipendente

https://www.roscosmos.ru/32056/

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Negli anni 30 l’interesse virerà decisamente sulla luna

Se faranno una loro stazione spaziale sarà solo perché gli americani molleranno ISS e visto che i russi non hanno (e mi sbilancio non avranno mai) un lanciatore super pesante, ROSS sarebbe l’unico modo per assemblare e rifornire una missione lunare

La loro speranza era convincere i cinesi a fare una stazione gestibile da Vostochny ma avendo scelto quel piano orbitale non possono più fare una stazione russo cinese

Anche su questo sito (che mi sembra un filino di propaganda nei contenuti e pubblicato in francese non a caso…) si chiosa alla fine che i russi vorrebbero fare una nuova stazione in orbita terrestre a 51 gradi con gli americani…

Con gli Usa?
Ma la NASA che dice?

Se lo fanno veramente (e sembra che siano seri, almeno sulla carta e a sentire i colleghi russi) e’ un disastro per tutti i bandi ESA, ASI ecc perche’ non puoi parteciapre con progetti che vanno li’.

Quello che pero’ non e’ chiaro per niente e’ la radiazione. 90 gradi passi per i poli e li’ non c’e’ praticamente cutoff geomagnetico e prendi un sacco di roba galattica e peggio che mai solare…

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Parlando alla “Scuola Estiva di Spazio” di Skolkovo, Rogozin ha rivelato che, durante la riunione del 31 luglio ha proposto per ROSS la realizzazione di un modulo risevato ai turisti/visitatori.

Roscosmos, ha prescisato, non pensa necessariamente ai miliardari, ma anche a giovani scienziati che potrebbero condurre esperimenti sulla stazione.

https://www.roscosmos.ru/32076/

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6 messaggi sono stati spostati in un nuovo Argomento: Rogozin invita Elon Musk

Per i dettagli su questa proposta vi rimando alla pagina wiki e a questo link in russo

Katya Pavlushchenko ci aggiorna sul Core Module NEM1 che era inizialmente previsto attraccare alla ISS, ma successivamente Roscosmos ha deciso di riconfigurarlo come free-flyer per la futura ROSS

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5 messaggi sono stati spostati in un nuovo Argomento: Come la Russia finanzierà il suo programma spaziale

Roscosmos ha pubblicato un video promozionale della sua nuova stazione orbitale futura

Diciamo che l’attracco di Orel non è proprio realistico :sweat_smile: