Vedi, ti faccio un esempio: le antiche “specole” poste inizialmente nei centri delle città sono diventate via via meno utilizzate a causa dell’inquinamento visivo dei grandi centri urbani. Questo ha causato la “migrazione” dei grandi telescopi terrestri verso posti sempre più in alto e sempre più isolati.
Il passo logico successivo, in cerca di isolamento da tutti i disturbi e di quota è quello di portarsi direttamente nello Spazio.
E’ vero che la manutenzione del segmento spaziale rappresenta un problema ancora oggi, ma siamo sicuri che lo sia domani?
Già per Orion erano state previste delle missioni di maintenance ad HST, cosa succede se SpaceX ha successo con Starship?
A quel punto si potranno portare in orbita decine di astronauti e svariate tonnellate di payload per effettuare tutta la manutenzione possibile.
Secondo me anche l’astronomia deve “crescere” per ottenere risultati sempre migliori, la migrazione spaziale è senz’altro un momento di tale percorso di crescita.