Il lanciatore era dotato di un solo booster, seriale B1059 al volo n. 6. È ritornato in servizio 98 giorni dopo la missione SpX CRS-20 e successivamente volerà per la missione SAOCOM 1B. Il tentativo di recupero su chiatta oceanica “Of Course I Still Love You” è RIUSCITO.
Un gruppo di altri 58 satelliti per la costellazione Starlink di SpaceX, creata con lo scopo di portare connessione veloce e a bassa latenza in tutto il mondo, in particolare nelle zone rurali e poco fornite.
A bordo ci saranno anche tre satelliti per l’osservazione terrestre di SkySat.
Ni. Il fatto che Starlink-7 sia così ravvicinato è da imputare alle cattive condizioni meteo (leggasi tempesta Arthur) che non rendeva sicuro e GO for launch già al 17 maggio, ovvero circa un mese dopo Starlink-6. Innegabile comunque il fatto che Starlink-8 sia stato anticipato da metà giugno (con un leggero delay a fine giugno causa incognita Starlink-7) al 13, probabilmente anche grazie alle doppie ASDS sulla costa atlantica.
Se non ci fossero state sia OCISLY che JRTI, probabilmente Starlink 7 e 8 sarebbero state il 15 e intorno al 5/6 luglio, per dare tempo ai team di sistemare e controllare la chiatta.
Mi sorge una domanda però, perché i side booster del FH non vengono riutilizzati singolarmente? Ad esempio 1052 e 1053.
Sono fermi da giugno 2019 e il prossimo FH è previsto 4Q 2020…
Si lo immaginavo.
Quindi i side booster hanno delle modifiche strutturali pesanti che ne impediscono una conveniente ‘riconfigurazione’.
Mi piacerebbe capire quale, forse dei rinforzi alle parti strutturali di ‘aggancio’ al central core?
Non ho idea se siano pesanti o meno, né quali siano a parte quelli ovvi perché visibili come i meccanismi di aggancio al core centrale.
Ma per pura logica se ce ne sono a disposizione senza modifiche, perché spendere soldi e tempo in un retrofitting?
Potrei sbagliarmi di brutto eh, sia chiaro.