Popolato anche il settantunesimo piano orbitale e iniziato quello del settandueesimo e ultimo.
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Questa se confermata mi sembra una notizia importante.
In base a una dichiarazione di ieri della Shotwell, il motivo per cui e’ quasi due mesi che non lanciano e’ che i prossimi dovrebbero avere i link laser:
In passato era stato dichiarato che il vero problema era produrrli economicamente, al contrario dei prototipi dotati di laser lanciati tempo fa in orbita polare. Chissa’ se hanno trovato una soluzione soddisfacente.
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Un metodo per diminuire l’impatto dei passaggi sulle osservazioni astronomiche: tappare l’obiettivo quando passa un satellite.
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Dalla descrizione il blocco avviene nel piano focale (es. con un diaframma davanti al rivelatore), non sull’obiettivo.
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Amazon sollecita la FCC a negare l’approvazione degli starlink di seconda generazione.
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non so più cosa pensare. Per battere così su tutti i fronti, che non ci sia altro sotto?
Sicuramente con la questione del lander lunare sono andati oltre, ma qui stanno facendo una richiesta che avrebbero fatto anche altri, sono le classiche azioni legali per provare a bloccare un diretto competitor o comunque rallentarlo. Già l’anno scorso alcune aziende che utilizzano satelliti a quote ben più alte di Starlink avevano chiesto il blocco della costellazione, fallendo.
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Rispondendo ad un thread su Twitter riguardo ad un ex ufficiale dell’intelligence della Marina americana che ha detto che gli piacerebbe un sacco vedere l’Afganistan riempito di terminali Starlink per poter continuare a comunicare con i partner:
Riferendosi ad un commento di Scott Manley che prima servirebbe una nazione amica nelle vicinanze per le stazioni di terra per il collegamento ad internet, Elon Musk conferma che i satelliti che verranno lanciati nei prossimi mesi avranno i link inter-satellite e che non servirà un downlink locale. Stima che la rete basata sui laser inizierà ad essere attiva in 4-6 mesi.
Alla domanda sul lato regolatorio riguardo a nazioni che non consentiranno stazioni di terra sul loro suolo, risponde che potranno “agitare il loro pugno al cielo”:
Potrebbe funzionare un po’ come i telefono satellitari quindi, se te ne porti uno dove sono vietati in realtà funzionano comunque, ma sta a te non farti beccare…
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Preoccupante: “riempire l’Afghnistan” di terminli Starlink significherebbe che un sacco di persone verrebbero beccate. Credo che la cosa (con anche i relativi morti e/o prigionieri) rientri nel cyberwarfare.
Anche la l’affermazione di Musk sul pugno nel cielo è inquietante - non credo possa passare come una scherzosa emulazione di Iron Man. Che poi questa roba sarebbe servita ai militari come anche SpaceShip è sempre stato risaputo…
Potresti spiegare il perchè?
Tu pensi che in Corea del nord nessuno possa vedere i programmi satellitari della Corea del sud? Tanto per fare un banale esempio.
Come ha già detto Soltasto ci sono anche i telefoni satellitari: quelli non sono inquietanti?
Rischi che per alcune persone vale la pena correre se si vive in un paese guidato da un regime totalitario e anacronistico. 
Non intendevo niente di particolarmente profondo. Trovo che semplicemente sia un affermazione (c’è un racconto di Buzzati intitolato la fine del mondo in cui compare un inquietante pugno nel cielo visibile da tutta la Terra) che si distacca dal solito discorso di Musk sull’uso pacifico di Starship per rendere multiplanetaria la razza umana ecc. ecc.
Come disse Confucio “Grande è la confusione sotto il cielo …” e non solo sotto il cielo ma anche in moltissime teste, aggiungo io, e la situazione non è per niente eccellente.
Gli utenti sul territorio non devono avere anche il terminale Starlink, cioè l’antenna parabolica?
La copertura dei satelliti e’ notoriamente controllabile da SpaceX. Se scelgono di offrire servizio in nazioni che lo ritengono illegale (nel caso piu’ lieve in qualche nazione poco importante o in qualche nazione europea con ente regolatore recalcitrante, nei casi piu’ tosti in Cina, Russia) magari questi possono avere qualche strumento di pressione.
Esempio per tutti: se danno servizio Starlink in Cina in contrasto con le leggi cinesi un tribunale cinese potrebbe sequestrare cautelativamente la Gigafactory di Shanghai. Un bel pugno anche in terra, direi. Ricordiamo che nessuno o quasi riconosce Taiwan nonostante i chip, a causa delle pressioni cinesi.
Quindi la scelta di erogare servizio in nazioni che non vorrebbero e’ molto politico e probabilmente fattibile solo se spalleggiati dal governo USA: possono essere forti con i deboli (e magari anche l’Afganistan e’ tra questi) ma devono andare molto cauti con i forti.
SpaceX e’ partecipata da Google, e Google in Cina accetta la censura in nome degli affari. Starlink potrebbe permettere l’aggiramento della " Great Firewall of China", ma gli strumenti di pressione non si limitano ai firewall.
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Ho appena ricevuto la notizia che il mio KIT Starlink è pronto per la spedizione.
Sono il primo utente italiano? 
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Articolo abbastanza ricco di contenuti:
Tra cui alcuni tweet tra EM e Scott Manley:
Avrei voluto piu’ info sui satellitti con laser… ad esempio sono piu’ grossi e pesanti, ed e’ questo il motivo per cui per ora sono “solo” 51 per lancio?
Da un report rilasciato ad agosto SpaceX aveva rilasciato qualche informazione in più: oltre ad avere Starship come lanciatore primario, ci sarebbero stati 29988 satelliti a 9 altitudini orbitali. I satelliti, in grado di ospitare altri payload, saranno (e sono) più larghi, pesani e prestazionali. Possibile quindi che la riduzione a 51 sia dettata anche dal peso, oltre che da vincoli per il recupero del booster.
I nuovi piani orbitali permetterebbero campagne di lancio con un solo piano, massimizzando le prestazioni di Starship e riducendo quindi i tempi di dispiegamento dei batch.
Qui tutto il report.
https://twitter.com/thesheetztweetz/status/1428410219877519360?s=20
https://twitter.com/thesheetztweetz/status/1428410898591387653?s=20
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