Stupidaggini giornalistiche sullo spazio

Ho mandato la segnalazione e, in qualità di rappresentante legale esclusivo del Sole nel Sistema Solare, ho ricevuto questa risposta:

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Ah ok, grazie mille, non l’avevo notato!
Ho aperto la segnalazione anche io, tra il tuo primo e il tuo secondo post, se glielo dicono in due da due stati diversi, allora sarà vero.

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Sì ma solo io sono il Rappresentante Legale Unimandatario Interplanetario.

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Secondo me non c’era proprio bisogno di mettere un’immagine di copertina fake

Quel vulcano così non c’è su Io.

PS e ancora Google non ha aggiustato la massa del Sole.

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Ma non e’ che hanno scambiato le libbre con i kg?

Ariane NEXT, tabella 3, le missioni GTO, MTO e L2 si possono espandere.

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Caspita, va come i Falcon. Ma non ho capito, e’ un errore o un’ipotesi seria?

expandable vs expendable

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È un errore innocente, non è sensato metterlo nelle stupidaggini, ma mi ha fatto ridere e lo volevo condividere.

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I titoli del giorno, quei pochi, sono OT nel thread apposito sull’Integrated Flight Test 3.

Stanno meglio qui:

C’e’ da dire che sono soprattutto i titolisti… gli articoli sono leggermente meglio.

Non e’ neanche clickbait, purtroppo temo proprio che non capiscano quello che vedono.

buona parte è clickbait. Sospensione, ecco, leggi, ipotesi, parole chiave. Tranne il giornale che è indecente, gli altri non sono nemmeno sbagliati a voler vedere

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Ennesimo articolaccio catastrofistico che sostiene che le megacostellazioni di satelliti, come ad esempio gli Starlink, potrebbero “lacerare l’atmosfera ed esporci alle radiazioni solari” :weary:
Meno male che si salvano leggermente alla fine del titolo affermando che potrebbero (ovviamente) essere tutte speculazioni.

scritto in maniera sensazionalistica ma un fondo di verità c’è, se ne parla a in un thread dedicato degli studi sui residui lasciati dai lanciatori e dai rientri nell’alta atmosfera

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Sulla professionalità di Eric Berger, noto giornalista di cose spaziali in forza ad Ars Technica.

Ho appena segnalato nella sezione dedicata ad Hubble un articolo pubblicato in esclusiva da NPR che dà conto dei dubbi espressi all’interno del gruppo che la NASA ha creato per studiare la fattibilità della missione che vedrebbe SpaceX fare manutenzione di HST.

Anche Eric Berger su Twitter segnala il pezzo ai suoi follower e lo fa in questi termini:

“It appears that a few senior spaceflight officials, including John Grunsfeld, are blocking a private effort to reboost the Hubble Space Telescope and extend its lifetime. My sense is that there is a cadre of people at NASA who want to protect the ‘sanctity’ of instruments like Hubble and don’t think non-NASA astronauts should be allowed near them.”

Dall’articolo non si evince assolutamente nulla di tutto ciò, in particolar in nessun punto si dice che la missione sia stata “bloccata” ma solo che in uno scambio di mail sono stati espressi dubbi sulla sua pericolosità.

Di John Grunsfeld, additato al pubblico biasimo direttamente da Berger, questo è quanto riferisce l’articolo:

"She [Dana Weigel, NASA’s program manager for the ISS] hoped to talk with Fox about “the complexity of the construct that is needed to safely do a reboost and the extreme immaturity of the spacesuit.” At the time, SpaceX’s suit for spacewalking was still in development; SpaceX unveiled it just this month.

Grunsfeld was cc’d on that email, and he wrote that he agreed with those concerns — plus, he said, astronomers could still do a lot of good science with Hubble even if the telescope did lose another gyro at some point.

“The other issue is the need for reboost now versus later,” Grunsfeld wrote. “Perhaps the opportunity with Polaris won’t be there, but NASA can work with Congress and the Administration to request funds for a Hubble reboost or enhancement mission, using a commercial partner where NASA is in the drivers [sic] seat, and the maturity of the space systems is higher and lower risk.”

Commento personale: mi è incomprensibile come si possa considerare credibile un giornalista che travisa i fatti fino a questo punto - propalando come niente fosse l’assurdità di una NASA disposta a sacrificare un asset come HST per non farlo “contaminare” da astronauti commerciali - al solo scopo di rendere il discorso funzionale alla sua narrativa (riassumibile in: “SpaceX il meglio del meglio, NASA un dinosauro patetico, il resto anche peggio”) e aizzare così il suo seguito.

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Lo si evince da questa affermazione di Isaacman riportata nell’articolo così:

In un’intervista di febbraio, ha suggerito che alcuni addetti ai lavori della NASA volevano il monopolio della prestigiosa esperienza di arrivare a gestire Hubble.

“Fino ad ora, c’è stato solo un gruppo che ha mai toccato Hubble. E penso che abbiano un’opinione sul fatto che – su chi dovrebbe o non dovrebbe essere autorizzato a toccarlo”, ha detto Isaacman. “Penso che molti direbbero: ‘Preferirei che bruciasse’ piuttosto che, sai, scendere lungo un pendio scivoloso della comunità spaziale in crescita. Quindi penso che questo sia un fattore ora, sfortunatamente”.

Interrogato specificamente su queste osservazioni, un portavoce della NASA non ha commentato.


Berger è sempre stato SpaceXofilo, lo deve essere perché se ne occupa molto, ha proprio cominciato ad occuparsene perché SpaceX cominciava a fare cose interessanti, e molto gli danno da dire ma anche perché così doveva fare quando ha cominciato a scriverne: allora doveva fare il contraltare ai detrattori del possibile riutilizzo dei booster… Si è visto come è andata a finire; tiene lo stile per il suo pubblico affeziona ma non eccede (quasi mai), ed omai da parecchio ad occuparsi di spazio in ArsTechica si alterna con Stephen Clark

No, scusami, ma non lo si evince da nulla.

Per evincerlo e affermare che “that there is a cadre of people at NASA who want to protect the ‘sanctity’ of instruments like Hubble” servirebbe mostrare la mail in cui dirigente della NASA scrive “Non dobbiamo permettere che un astronauta non-NASA si avvicini ad Hubble” insieme alla risposta di un altro dirigente che gli dà ragione.

Issacman, anche trascurando l’intrascurabile conflitto di interesse, se ne esce con un “penso che abbiano un’opinione sul fatto” che è equivalente a “non so nulla ma voglio comunque mettere in circolo un po’ di veleno”, veleno che Berger riprende e diffonde.

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TGR Leonardo del 17/05/2024

“Nuovo rinvio per la navicella Boeing Starliner, primo lancio dell’alleanza tra NASA e il costruttore di aerei per fornire un’alternativa allo Starlink di Elon Musk” [Claudia Pregno]

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E stiamo parlando di Leonardo… :frowning_face:

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C’è ancora la Brusin a Leonardo?

Segnalo che qualche giorno fa La Stampa se ne è uscita con un articolo imbarazzante in cui si sostiene che la NASA avrebbe ammesso di aver falsificato una serie di foto delle missioni Apollo.

:newspaper: Polemica: sulla Luna siamo andati o no? Il film “Fly me to the Moon” rilancia i dubbi
Link archive: https://archive.is/GAJyx

Tanto per cominciare, alcune delle foto che la Nasa ha diffuso al tempo delle missioni Apollo sono state riconosciute come false dalla stessa Nasa, che ha dovuto ritirarle.

La prima di una serie di … stupidaggini imbarazzanti.

La risposta di Paolo Attivissimo.

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