Tiangong 1 - Tutto sul rientro della prima stazione spaziale cinese

Gif animata da foto un po’ più dettagliate scattate il 20 gennaio da Philip Smith


[sub]http://www.spaceweathergallery.com/indiv_upload.php?upload_id=142049&PHPSESSID=bmimjn3so4sebgrmucgh5i7hk4[/sub]

Urca! molto bella. Vabbè che è bassa… :stuck_out_tongue_winking_eye:

Sembra in assetto. Se una gif di 3 fotogrammi non “mente” :nerd:

Sarebbe utile avere immagini a distanza di qualche minuto o ora per vedere se effettivamente mantiene l’assetto.
Comunque sembra un assetto “strano”, perché se le foto rispecchiano la visuale dell’autore (senza manipolazioni), significa che la stazione avanza di traverso, in quanto era praticamente sulla verticale dell’autore e mi sarei aspettato di vedere gli assi della Tiangong-1 quasi a squadro con la foto.

Se ci fossero delle osservazioni o delle stime fotometriche si potrebbe intuire quanto mantenga l’assetto.

CristiaPi, non è sicuramente sopra l’osservatore, ma probabilmente più bassa sull’orizzonte, a giudicare dall’illuminazione. Difficile stimare l’assetto senza vedere una sequenza più lunga.

Volevo intendere che quando guardi un satellite che ha un’elevazione di 62 gradi, sembra quasi che sia sopra alla testa. Penso, per esempio, anche al Sole al solstizio d’estate, che alla mia latitudine (43,5) sembra quasi allo zenit, pur avendo un’elevazione di “soli” 70 gradi.

Anche la rete italiana di camere PRISMA, dedita allo studio delle meteore, comincerà nei prossimi giorni i tentativi di osservazione diretta della Tiangong-1, per fornire il proprio contributo alla stima del periodo e della traiettoria di rientro.
Una gif animata del passaggio del 18 gennaio scorso sui cieli italiani (Loiano) è disponibile sul sito http://www.prisma.inaf.it/index.php/2018/01/21/prisma-a-caccia-della-tiangong-1/
News completa su https://www.media.inaf.it/2018/01/20/tiangong-1-prisma

Domani contavo di andare in montagna per vederla. Nessun tentativo di ripresa, solo vederla. Poi vi saprò dire. :slight_smile:

P.S: azz, mag. +2.4 col Sole 9° sotto l’orizzonte… più probabile che non riuscirò a vederla… :point_up:

Alberto Buzzoni, dell’Inaf-Oas di Bologna, coordinatore scientifico del progetto Prisma per lo studio delle meteore etc, su INAF qui ha detto che la stazione Tiangong sembra in assetto, che perciò i sistemi automatici (propulsione principale per l’innalzamento di orbita esclusa) stanno funzionando ancora correttamente.

Sembra che da una settimanella sia iniziata una fase di stabilizzazione:

Questo strano comportamento, secondo me, avvalora l’ipotesi che i cinesi stanno attivamente modificando l’assetto della loro stazione.
L’unico motivo che mi viene in mente per giustificare un così largo anticipo è che stanno facendo solo qualche prova. Altre ipotesi? Aggiornamenti?

Cosa comporta il controllo dell’assetto in un oggetto che rientra in modo incontrollato come la Tiangong? Mi viene da pensare al profilo aerodinamico che rimane costante (se non i sbaglio) con tutto quello che ne consegue.

Ma non era stato perso del tutto il controllo della Tiangong 1?

Nel rientro della Soyuz modificandone l’assetto si può modificare la zona di atterraggio di qualche centinaio di km.

Comporta che il rientro non sarebbe più incontrollato. :smiley:
Pur non avendo disponibili i motori principali, hanno disponibili i motori per il controllo dell’assetto. Questi, aggiunti alla variazione della resistenza aerodinamica dovuta alla modifica dell’assetto, consentono di variare in modo significativo la traiettoria di rientro.
Disponendo di tutti i dettagli costruttivi (dimensioni e distribuzione della massa), i cinesi potranno calcolare e con molta accuratezza l’ultima orbita già a partire da qualche decina di orbite prima del rientro. Non gli sarà difficile anticipare o ritardare il rientro di qualche migliaio di chilometri.

Il controllo sembra perso, ma forse a bordo operano ancora i sistemi automatici, e potrebbero mantenere l’assetto, almeno finchè c’è idrazina.
Sui forum amatoriali di radioascolto nessuno ha ascoltato il beacon di Tiangong1 da almeno un paio d’anni. Forse si è guastato qualche nodo di distribuzione elettrica, chissà.
Mi sembra di capire che la “stabilizzazione” di CristiaPi sia relativa alle date presumibili di rientro. Che poi i cinesi riescano a controllarla… ho qualche dubbio.

A giudicare dai loro comunicati, sembrerebbe che non sia perso del tutto.
Se poi vogliamo tener conto, anche in minima parte, delle mie simulazioni (giusto per farmi contento), sembrerebbe che i loro comunicati siano confermati.

Sì, ma la Soyuz è stata progettata per quello e la cosa avviene a quote “basse”, mentre nel caso della Tiangong-1, il controllo dell’orbita dovrà avvenire per forza molto più in alto, quando l’assetto può ancora essere modificato grazie alla bassa densità dell’aria.

Secondo me, non è possibile che l’assetto sia mantenuto costante dai sistemi di bordo per due motivi:

  1. il carburante si sarebbe esaurito, dopo tutti questi mesi;
  2. per quanto le mie simulazioni possano essere sballate, è evidente che c’è stata una variazione d’assetto; non è possibile che il coefficiente di resistenza sia variato in modo così significativo senza un intervento esterno.

Confermo.

Io no. :smiley:

Meglio così. Io ho solo delle idee, tu dei dati :slight_smile:

Qualche calcolo di fonte ESA

e anche qui

Io avrò poca immaginazione, ma se non è un’accensione questa, chiedo a voi cos’altro può essere:

A mio avviso, l’accensione degli RCS (che producono chiaramente un’accelerazione microscopica) spiega perfettamente la variazione sia del perigeo che dell’apogeo, entrambi variati di circa la stessa quota (706 m per l’apogeo), lasciando invariato il semiasse maggiore. Essendosi ampliata la differenza tra quota min e max, è ovviamente aumentata l’eccentricità. Non vi torna?