Fossi in te, avrei comprato du’ pinze e 'na tenaglia…
Senti, visto che stai da quelle parti, se per sbaglio hai un po’ di tempo libero, potresti scoprire dove vendono delle pellicole APS fresche, di modo che non me le debba portare dall’Italia?
Sono stato rimandato a settembre
In alto in centro c’è un numerino (-3.1 nel mio caso), che indica l’impatto con la pista. Il numero ideale è > -2. Avendo io preso -3.1 siamo sopravvissuti ma ho danneggiato l’orbiter… ma considerando che dopo la missione finirà in un museo, non è niente di grave
Sono andato bene invece nel centrare la pista. L’asse Y indica zero, che significa che sono atterrato esattamente a centro pista!
Noooooooooooooooooo!!! alla sedia di Kranz!!! questo e’ veramente troppo!!!
…ma di’ la verita’: per sederti li ti sei presentato dicendo "ragazzi io sono Buzz e siccome in quei giorni ero impegnato altrove (!!!), fatemi provare adesso a capire come si stava seduti tranquillamente qui a terra!
Grande Buzz. Ottimo servizio e tanta invidia.
…almeno dammi la soddisfazione di dire che io, durante il viaggio al KSC, ti ho battuto con l’auto a noleggio…almeno quello…(no, non e’ una Camaro, e’ una Dodge Challenger, la rivale -in America- della Camaro).
Siete pronti per un nuovo set di foto da urlo? Ci avviamo alla fine delle foto.
Questo è il building 9, dove ci sono tutti i mockup per il training degli astronauti. Diciamo che qui viene fatto il training “topologico” della stazione e dello Shuttle, mentre il training “funzionale” viene fatto altrove (per lo Shuttle, as esempio, nel simulatore che ho postato qualche giorno fa). Quindi ad esempio, le foto del cockpit dello Shuttle che vedrete, sono esattamente come l’originale per quanto riguarda la posizione di ogni singolo tasto, ma gli schermi sono dei dummy.
Purtroppo (o per fortuna) gli astronauti sono continuamente in addestramento all’interno dei vari mockup, e quindi non sono potuto entrare in nessuno dei moduli della stazione. Sono entrato solo in uno dei mockup dello Shuttle (ce ne sono 3!), e in quello della Soyuz.
E ora basta chiacchiere, passiamo alle foto:
I tre mockup dello Shuttle. Io sono entrato in quello tutto a destra
2-3) Due foto del mockup dello Shuttle completo. Qui si può anche entrare nella payload bay, ma purtroppo era impegnato quando sono andato io, e non sono potuto entrare
E ora l’upper deck.
Anche questo è davvero piccolo. Arrivare a sedersi ai comandi è una faticaccia. Farlo con una tuta e con lo shuttle ruotato di 90 gradi deve essere quasi impossibile…
1-2) Il cockpit
3) La cloche. Qualcuno mi sa spiegare a che serve il pulsante sull’indice? Che c’è, qualche razzo terra aria nascosto?
4) Il cockpit del pilota
5) Buzz seduto al posto del comandante
1-2) Due viste del service module. Purtroppo è talmente piccola che è impossibile fare una foto che prenda tutto insieme e dia un’idea delle dimensioni…
3) La capsula
4) Il cockpit del pilota
5) l’hatch che va verso il service module
Ora qualche vista della ISS. Hanno la stazione intera tutta insieme, compresa la sezione russa. I moduli sono tutti uno vicino all’altro nella loro reale posizione, ma sono separati, in modo da poter gestire il training di vari astronauti in parallelo.
E arriviamo alla fine…
1-2) ancora due viste della stazione
3) Il trainer del braccio robotico, con annessa payload bay dello Shuttle
4) Robonaut?
5) E per finire… i rover lunari! Questi purtroppo erano in una zona chiusa, e non mi sono potuto avvicinare
Questo è tutto, anche se la maggior parte di quello che ho visto e che ho vissuto in quelle due settimane non si può descrivere con semplici foto. Due settimane di lavoro al JSC ti aprono la mente e ti cambiano davvero.