La missione DART (Double Asteroid Redirection Test) è la prima missione in assoluto a dimostrare la capacità di deviare un asteroide, scontrandosi con essa ad alta velocità con un veicolo spaziale: una tecnica nota come impattatore cinetico.
DART è un test di difesa planetaria di una delle tecnologie per prevenire l’impatto terrestre di un asteroide pericoloso: l’impattatore cinetico. L’obiettivo principale di DART è dimostrare un impatto cinetico su un piccolo asteroide. L’asteroide binario vicino alla Terra (65803) Didymos è l’obiettivo di DART. Mentre il corpo principale di Didymos è di circa 800 metri di diametro, il suo corpo secondario (o “lunetta”) ha una dimensione di 150 metri, che è più tipica delle dimensioni degli asteroidi che potrebbero rappresentare un pericolo più comune per la Terra.
L’impatto cinetico di DART si schianta deliberatamente nella piccola luna con una velocità di circa 6 km / s, con l’ausilio di una videocamera integrata e di sofisticati software di navigazione autonomi. La collisione cambierà la velocità della luna nella sua orbita attorno al corpo principale di una frazione dell’1%, abbastanza da essere misurata usando i telescopi sulla Terra.
La missione DART (Double Asteroid Redirection Test) è la prima missione in assoluto a dimostrare la capacità di deviare un asteroide, scontrandosi con essa ad alta velocità con un veicolo spaziale: una tecnica nota come impattatore cinetico.
DART è un test di difesa planetaria di una delle tecnologie per prevenire l’impatto terrestre di un asteroide pericoloso: l’impattatore cinetico. L’obiettivo principale di DART è dimostrare un impatto cinetico su un piccolo asteroide. L’asteroide binario vicino alla Terra (65803) Didymos è l’obiettivo di DART. Mentre il corpo principale di Didymos è di circa 800 metri di diametro, il suo corpo secondario (o “lunetta”) ha una dimensione di 150 metri, che è più tipica delle dimensioni degli asteroidi che potrebbero rappresentare un pericolo più comune per la Terra.
L’impatto cinetico di DART si schianta deliberatamente nella piccola luna con una velocità di circa 6 km / s, con l’ausilio di una videocamera integrata e di sofisticati software di navigazione autonomi. La collisione cambierà la velocità della luna nella sua orbita attorno al corpo principale di una frazione dell’1%, abbastanza da essere misurata usando i telescopi sulla Terra.
Il booster sarà quello usato durante la missione Sentinel-6 Michael Freilich, quindi B1063. Vedremo quanti voli effettuerà nel prossimo futuro. La data intanto è fissata NET luglio, in base al tweet.
Thomas Zurbuchen (amministratore associato di NASA) ha deciso di sfruttare la finestra di lancio di back up, per garantire la giusta sicurezza al team e il successo della missione. La finestra si apre il 2020-11-23T23:00:00Z.
Dal comunicato NASA emerge che il Science Mission Directorate (SMD) ha richiesto una valutazione dei rischi per la schedule di DART e che il lancio nella prima finestra (2021-07-20T22:00:00Z → 2021-08-23T22:00:00Z) sarebbe stato impossibile, per cui si è scelto di andare alla seconda (2021-11-23T23:00:00Z → 2022-02-14T23:00:00Z). I team di NASA e SpaceX sono già al lavoro per trovare il giorno migliore per lanciare.
Il ritardo è dovuto alle sfide tecnice di due strumenti fondamentali per la missione: il Didymos Reconnaissance and Asteroid Camera for Optical-navigation (DRACO), che deve essere rinforzato per sopportare le fasi di lancio, e i roll-out solar arrays (ROSA), che hanno subito dei ritardi, anche, a causa della pandemia di coronavirus.
Nonostante il lancio sia slittato di qualche mese, la sonda arriverà lo stesso intorno al 2022-09-29T22:00:00Z.