[2022-11-16] SLS Block 1 | Artemis I

Bella vista da NASA TV

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Dovrebbe essere stata ripresa da una delle 4 SAW Camera:

E vediamo anche il comandante Moonikin Campos.

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Mi chiedevo se esistesse un tracker per Orion come quello del JWST…
Ed ho trovato questo, in video you tube. Magari non é il massimo ma la musica aiuta a renderlo “distensivo”.
Se poi lo devo paragonare alla live di stamattina di NASA, vince a mani basse​:joy::joy:
https://www.youtube.com/live/3J0gqm4MGuQ?feature=share

Questo non va bene (che è poi da dove pesca i dati quel link youtube)?

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Ooopss mi era sfuggito.
Un altro livello😉 Grazie Riky

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Continuano ad arrivare pian piano foto super cool…

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Liftoff al rallenty.

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Dunque e riepilogando lunedì 21 novembre, se tutto continua così in maniera pressoché perfetta, dovremmo avere il massimo avvicinamento alla Luna, meno di 100 chilometri, con immagini dalle telecamere installate mai viste prima.

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Niente di nemmeno comparabile con le immagini e i video HD che stanno pian piano arrivando in queste ore, ma anche la prospettiva della telecamera del KSC Newsroom è interessante, e forse più vicina a cosa avrebbe sperimentato un osservatore in una posizione VIP sopravvivibile. :wink:

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Ci dovrebbero essere delle immagini ancora piú ravvicinate: quelle del progetto “Artemis ascending” per il visore VR Oculus Quest, temo non disponibili in Europa.

Confronto “all’americana” tra il pannello di controllo di Apollo 6 (AS-502 l’ultima missione Apollo Block 1 senza equipaggio) e l’attuale Orion MPCV/Artemis 1, notate il design molto “pulito” adottato da Lockheed-Martin.

(Foto fonte https://www.forum-conquete-spatiale.fr):

(Foto fonte ESA/Eoportal):

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Inutile sottolineare che questo lancio è stato per me più emozionante di altri del recente passato, vuoi per i significati storici di questa missione ma anche per l’enorme potenza espressa da questo vettore.
Ricordo l’apparente lentezza con cui i Saturno V delle missioni Apollo si staccavano dalla rampa, SLS mi è parso accelerare decisamente di più.

In realtà sembra che Saturn V avesse 1.2 g in uscita dal pad, contro i 1 g di SLS.
Al MECO invece Saturn V aveva 3.9 g, contro i 4.1 g di SLS.

Insomma, il profilo di accelerazione sembra piuttosto simile (con Saturn V un po’ più veloce al pad e un po’ più lento al MECO), ma decisamente qualcosa che non si può apprezzare ad occhio nudo :wink:

Fonti:

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Mi sembra strano che SLS al liftoff abbia 1g, se fosse così starebbe fermo…
Probabilmente i dati di SLS che hai linkato non si riferiscono ad accelerazioni cinematiche.
Tra l’altro la spinta di SLS è maggiore di quella del SaturnV mentre la massa al liftoff è minore, per cui per forza al liftoff SLS deve accelerare più del SaturnV.

1 g di accelerazione del lanciaotre significa accelerare a 9.81 m/s2… si usa il termine “g” come unità di misura per mostrare i carichi dinamici, ma non ha niente a che fare con l’accelerazione di gravità (che tra l’altro al MECO è perpendicolare al vettore accelerazione del veicolo)

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Dipende come moduli la spinta. Va tutto al 100% fin dall’inizio? Un conto è la spinta massima dei tuoi propulsori, un altro a quanto li fai funzionare nelle varie fasi di volo. Gli SRB non supportano throttling ma gli SSME si.

Un aspetto, a mio avviso, sul quale ci si è poco soffermati (in generale) è che nel corso della missione Artemis 1 è anche collaudata la nuova tuta pressurizzata, indossata dal Moonikin, la S-1041 denominata OCSS (Orion Crew Survival Suit).

Realizzata dalla David Clark Co., a partire dalla precedente S-1035 ACES (Advanced Crew Escape Suit) indossate durante l’ultima fase dei voli Shuttle, la nuova tuta dispone di una serie di feature specificamente implementate per il programma Orion.

Naturalmente si tratta di una tuta pressurizzata IVA (IntraVehicular Activity) ovvero da utilizzare solo all’interno della capsula in caso di depressurizzazione oppure in eventi di emergenza come un abort al lancio.

(Fonte foto: David Clark Co.)

Davvero innovative sono poi le calzature sviluppate in collaborazione con la Reebok.

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Questa “scelta” (in realtà più o meno obbligata vista la massa complessiva dei payload per i tempi) aveva anche i suoi vantaggi. Infatti il delta-v aerodinamico durante l’ascensione del Saturn V era di soli 40 km/h, meno di un terzo di quello dell’Ariane A-44L o del Delta 7925 (135 e 136 km/h relativamente) e comunque molto meno di tutti i vettori di cui conosco i numeri.

Questo ovviamente a discapito del delta-v gravitazionale eccezionalmente alto a causa della bassa accelerazione al decollo. Ma in queste condizioni il Max q era anche eccezionalmente basso, il che consentiva minori carichi strutturali (viste anche le dimensioni del vettore al decollo) da aggiungere a quelli dovuti alle minori spinte inerziali in gioco.

Ref.: Humble, R., “Space Propulsion Analysis and Design”, 1995

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