Il lanciatore era dotato di un solo booster, seriale B1083 al volo n. 4. È ritornato in servizio 124 giorni dopo la missione Starlink Group 6-56. Il tentativo di recupero su chiatta oceanica “Just Read the Instructions” è RIUSCITO.
(Traduzione automatica) Prima missione del programma Polaris finanziato da privati. L’obiettivo di questa missione, della durata di cinque giorni in orbita, è volare più in alto rispetto alle precedenti missioni Dragon, eseguire la prima EVA commerciale in assoluto con tute spaziali progettate da SpaceX, orbitare attraverso porzioni della cintura di radiazioni Van Allen, condurre ricerche mediche, e testare le comunicazioni Starlink via laser nello spazio.
Novità decisamente rilevante: Jared Isaacman, già balzato agli onori della cronaca l’anno scorso per la missione Inspiration4, ha commissionato altri lanci a SpaceX sotto al nome di “Programma Polaris”.
Si tratterà di 3 missioni in totale, le prime due a bordo di una Crew Dragon (con cui intendono stabilire diversi primati, come la prima EVA commerciale ed essere la missione con equipaggio in orbita terrestre più alta in assoluto (le missioni Apollo non contano ovviamente). La prima missione è prevista per la fine di quest’anno.
Ma la parte forse più interessante è che la terza ed ultima missione sarà a bordo di Starship, nonchè la prima in assoluto con equipaggio a bordo di questo veicolo.
P.S. ecco a cosa si riferiva Musk l’altra sera, quando ha brevemente accennato che ci sarebbero stati degli annunci relativi a Starship più avanti.
così oltre a fare “la barba alla torre, cit” il nostro capitano ha messo altra carne sul fuoco! Molto emozionante, mi chiedo però Maezawa cosa ne pensi, o se gli accordi con Spacex siano cambiati nel frattempo. Lui nel frattempo se ne è andato sulla ISS con una soyuz per 12 giorni pagando “solo” 80 milioni.
Musk non nasconde, da un bel po’ la velleità (per non dire l’ambizione) di entrare nel business delle tute pressurizzate per EVA ed attività planetaria (Luna e Marte), facendo leva sulla pessima figura collezionata dalla NASA con la storia delle tute lunari.
Per quanto riguarda la mancanza di una camera di decompressione, la Dragon potrebbe essere depressurizzata/ripressurizzata come succedeva alle capsule Gemini ed Apollo.
Per quanto bisognerebbe capire quanto questa occorrenza sia stata prevista sin dall’inizio della fase progettuale, sia per problemi di natura strutturale sia per problemi di esposizione a vuoto di sottosistemi/componenti/avionica ecc.
Non a caso dovrebbero essere presenti a bordo due persone di SpaceX, le quali non sembrano connesse allo sviluppo di tute pressurizzate…
comunque, qui la faccenda degli astronauti civili/privati, sta prendendo una certa rilevanza… Credo che Isaacman possa nel breve fondare una compagnia privata di addestramento astronauti togliendo l’impegno a SpaceX
Potrebbe essere ma l’immagine postata dal team Polaris (per quello che vale) non mostra un airlock gonfiabile. Io propendo per la depressurizzazione dell’intera capsula con un portello di uscita “ad hoc” come era quello dell’Apollo Block II.
In teoria. Però poi la tuta IVA di SpaceX viene mostrata come una sorta di “general purpose” il che sembra alquanto inverosimile, tant’è vero che la ritroviamo sia nell’immagine EVA di Polaris sia nel filmato dimostrativo introdotto da Musk qualche giorno fa, addirittura su Marte!
Delle due l’una: o effettivamente la tuta (la quale stranamente non ha ancora un nome/sigla qualsivoglia) è molto più flessibile, progettualmente parlando, di quel che sembra, oppure è un semplice “placeholder” per qualcosa di molto più sofisticato ancora aldilà da venire…
Per Polaris lasciano intendere che si tratterà di una missione in orbita terrestre, Maezawa farà un flyby lunare, complessità e rischi direi che non sono gli stessi.
si e no, imo. Nel materiale promozionale viene vista sempre la stessa tuta, ma se vogliono lanciare alla fine di quest’anno (ma anche se fossero in ritardo di 6 mesi, non cambia nulla) hanno sicuramente la tuta EVA pronta e in fase di test finale
Ti ricordo che fino all’altro giorno sul sito (ufficiale) di SpaceX c’erano ancora i render di Starship del 2019.
IMVHO non ci farei troppo affidamento.
Non è detto.
In teoria la tuta IVA SpaceX (ancora senza nome!!) potrebbe consentire una attività extraveicolare in condizioni di vuoto nei pressi della capsula per un certo periodo di tempo.
Proviamo ad analizzare l’immagine postata dal Team Polaris (e prendiamola momentaneamente per buona) vediamo due elementi che corroborano quanto detto sopra:
altra cosa è il claim che andranno più in alto di qualsiasi altra missione manned (non lunare), perciò andranno più in alto di gemini 11 con i suoi 1373km?
Beh, lascerebbero intendere di sì. My 2 cents, citando quanto scritto sul sito, “This Dragon mission will take advantage of Falcon 9 and Dragon’s maximum performance”, mi aspetto che intendano usare un Falcon 9 in configurazione expendable.
spererei che la facciano tutti ma forse c’è un limite si depressurizzazioni che possono fare…magari è un one-shot e sarà sicuramente il capitano pagante…
altra cosa @Lupin , hai una statistica dei back-to-back nello spazio per un singolo astronauta? Jared infrangerebbe qualche record se lanciassero al q4 2022?