Inaugurato pure per Europa Clipper il mission-log.
Purtroppo non ho potuto seguire il lancio ieri. Gran lavoro di Falcon Heavy e Europa Clipper. Adesso inizia un gran bel viaggio fino al re dei pianeti.
Con il lancio di ieri il Falcon Heavy stabilisce un nuovo record per Space X con la più alta velocità raggiunta da un booster della compagnia. 12680 m/s.
Europa Clipper è anche il primo payload di Space X che passerà da Marte (per questioni di gravity assist).
Battuto anche il record di massa di Cassini Huygens, con Europa Clipper che diventa la sonda più massiva mai lanciata verso il sistema solare esterno.
Un lancio senza recupero dei booster di un FH e’ la prima volta? Non ricordo bene.
Comunque per avere alte energie sarebbe stato utile un ultimo stadio tipo centaur perche’ il migliore isp rende piu’ efficiente l’uso dell’idrogeno per otttenere alti delta v mentre per LEO il miglior rapporto peso/spinta favorisce propellenti piu’ densi e meno volatili. Magari un giorno lo faranno, tempo fa si vagheggiava. Anche se la logistica dell’idrogeno complicherebbe tantissimo il lancio e decisamente non e’ lego.
Ne parlava @Vespiacic moolto più su
Seconda volta. Viasat 3 ha già usufruito del FH full expandable, visto che in quel caso hanno messo il satellite direttamente in orbita GEO. Tuttavia questo profilo di missione era molto piu’ demanding. Ancora peggio sarà per il lancio di HALO+PPE. Li veramente ogni singolo metro a secondo che può dare il vettore è un plus per la missione.
Grazie a Gianmarco per l’articolo su AstronautiNews, bella l’esposizione e lo stile divulgativo.
Erano 34 giorni che non si assisteva ad un lancio dalla rampa 39A. Si tratta dell’attesa più lunga (al momento) di questo 2024. La precedente attesa più lunga era di 33 giorni ed anche in quel caso l’attesa fu terminata con il lancio di un Falcon Heavy lo scorso giugno. Che centri qualcosa questo vettore?
La media di giorni di attesa per il lancio di un Falcon Heavy (intesi come giorni passati dal lancio precedente sulla stessa rampa) è di 48, con un minimo di 27 ed un massimo di 99 (spesi per preparare il primo lancio in assoluto, nel febbraio 2018). Se escludiamo questo lancio d’esordio la media si abbassa a 43 giorni con un valore massimo di 74.
Considerando invece il solo Falcon 9, la media di attesa (parliamo sempre della rampa 39A per confrontare pere con pere) è di 14 giorni quest’anno, e di 20 giorni per tutto il 2023.
Highlights del lancio.
Vista solo sul razzo.
Le API di NASA fanno schifo e l’aggiornamento delle foto è piuttosto randomico, ergo vi beccate delle foto di agosto quando EC era in fase di montaggio
: NASA/Kim Shiflett
Avrei una curiosità: perché optare per pannelli photovoltaici e non per un RTG? Perché il vettore non sarebbe stato certificato per lanciare isotopi? Scarsità di Plutonio-238?
C’è sempre scarsità di 238 Pu. Si fabbricano pochissimi RTG e si conservano per occasioni davvero speciali destinandoli a missioni che proprio non possono farne a meno (per esempio grossi rover marziani o missioni dirette fuori dal sistema solare).
Mi pare di capire che gli USA stiano ripartendo con la produzione massiccia di plutonio (ferma dal 1989) per rinnovare gli armamenti, ma questa non la considererei una buona notizia.
Esatto, per un RTG servono circa 4 kg di plutonio, la produzione è di 400 grammi l’anno, nel 2026 dovrebbe superare il kg l’anno, ma al momento non c’è plutonio. Inoltre gli RTG producono pochissima potenza elettrica rispetto ai pannelli fotovoltaici, in termini di fattibilità su una sonda, Europa Clipper usa 600 watt ad esempio, Curiosity ne ha solo 110, giusto per fare esempi in produzione.
EDIT: 110W è la potenza a inizio missione di un MMRTG, dopo 14 anni è 60W
Il Pu238 va prodotto in un reattore apposito bombardando con neutroni il nettunio (Np237) che diventa Np238, e poi per decadimento beta si trasforma in Pu238. Il nettunio si produce nei normali reattori a fissione. Il Pu238 non serve per le armi, non è fissile, e il processo di produzione è diverso. Siccome è complesso e costoso, e produce anche una bella quantità di scorie da smaltire, viene fatto solo su richiesta della NASA, che in pratica è l’unico utilizzatore.
Con tutte queste complicazioni, aggravate dall’estrema tossicità chimica e radiotossicità del plutonio, fino a Giove è conveniente usare pannelli fotovoltaici, anche se devono essere enormi e l’efficienza è bassa.
https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0969804320306588
aggiungo che un RTG ha una potenza specifica media durante la missione di circa 2-2.5 W/kg per cui può anche non essere conveniente dal punto di vista della massa rispetto ad un array fotovoltaico a seconda della distanza dal sole
Avevo parlato qui del processo di produzione del Pu per la NASA.
Grazie per le dritte.




















