Expedition 58 Mission Log

February 1, 2019

Questa mattina Anne McClain ha rimosso da testa e torace i sensori che hanno raccolto dati sui suoi ritmi circadiani e sul suo adattamento all’ambiente spaziale.

David Saint-Jacques ha riposto il Bio-Monitor concludendo anche lui questa ricerca.

McClain ha quindi predisposto una camera a realtà virtuale per filmare in prima persona un’esperienza immersiva all’interno della ISS. Ha poi terminato la giornata assieme a Saint-Jacques effettuando dei lavori “idraulici” nel modulo Tranquility.

Saint-Jacques ha lavorato ancora al Combustion Integrated Rack sostituendo dei pezzi nella fuel and flame research platform. Ha inoltre assistito McClain nell’installazione della camera a realtà virtuale, predisponendo l’equipaggiamento audio e filmando una introduzione.

Anche Oleg Kononenko ha lavorato con delle attrezzature video, dove nel modulo Kibo ha tenuto una conferenza con studenti ed insegnanti russi. Ha poi passato parte del pomeriggio facendo lavori di manutenzione al sistema di supporto vitale del segmento russo.

https://blogs.nasa.gov/spacestation/2019/02/01/crew-wraps-up-biomedical-studies-films-station-in-virtual-reality/

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February 05, 2019

Oggi Anne McClain e David Saint-Jacques hanno lavorato ad un esperimento che osserva in che modo la vita all’interno di un veicolo spaziale per lunghi periodi può impattare il comportamento dell’equipaggio. I due astronauti hanno annotato su un diario personale le proprie impressioni riguardo al lavoro nello spazio ed hanno eseguito dei test robotici per misurare il loro livello cognitivo. Hanno inoltre risposto ad un questionario per raccogliere ulteriori dati prima di andare a dormire.

McClain ha inoltre prelevato e immagazzinato dei campioni biologici per un paio di ricerche riguardanti i cambiamenti fisiologici e gli effetti negativi su midollo osseo e cellule sanguigne.

Saint-Jacques invece ha effettuato un esperimento relativo alla meccanica dei fluidi nei serbatoi delle navicelle spaziali così come negli oceani terrestri.

Oleg Kononenko ha passato la giornata nel segmento russo lavorando su alcuni computer, facendo manutenzione al sistema di supporto vitale e fotografando alcune zone della Terra.

Venerdì, alle 16:10 GMT la navicella cargo Cygnus lascerà la ISS dopo 81 giorni di permanenza. I controlli a terra comanderanno Canadarm 2 per agganciare Cygnus durante la notte. McClain prenderà poi i comandi venerdì per rilasciare Cygnus con Saint-Jacques a farle da spalla e monitorare le attività.

Dopo la partenza e quando si troverà a distanza di sicurezza Cygnus rilascerà alcuni CubeSats. Il 25 febbraio verrà poi fatta deorbitare sopra l’Oceano Pacifico.

https://blogs.nasa.gov/spacestation/

February 6, 2019

Questa mattina Anne McClain ha raccolto campioni di sangue e urine per lo studio di fisiologia Repository. Poi ha centrifugato i campioni e li ha messi nel freezer.

Successivamente ha svolto un test cognitivo a supporto dell’esperimento Lighting Effects che mira a migliorare la salute e il benessere.

David Saint-Jacques e McClain hanno risposto ad un paio di questionari relativi agli studi psicologici Standard Measures e Behavioral Core Measures.

L’astronauta canadese ha poi terminato uno studio sulla meccanica dei fluidi simulando il loro comportamento all’interno di un serbatoio di carburante per navicelle spaziali.

McClain venerdì sarà all’interno di Cupola dove alle 16:10 GMT rilascerà dal braccio robotico la navicella Cygnus con Saint-Jacques che la assisterà. I due astronauti stanno terminando le operazioni di carico e domani installeranno un meccanismo di rilascio per dei piccoli satelliti e chiuderanno il portello.

Oleg Kononenko ha effettuato manutenzione su alimentatori e batterie all’interno di Zarya. Ha inoltre lavorato a degli studi sulla psicologia dell’equipaggio e sull’esposizione alle radiazioni.

https://blogs.nasa.gov/spacestation/2019/02/06/mind-and-body-studies-as-crew-finalizes-cygnus-packing/

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February 7, 2019

Cygnus è stata agganciata dal Canadarm 2 sebbene rimanga attraccata al boccaporto inferiore di Unity. Domani i controlli di terra la sganceranno da Unity e la porteranno nella posizione di rilascio.

Anne McClain, assistita da Saint-Jacques, prenderà i comandi e rilascerà Cygnus alle 16:10 GMT. NASA TV seguirà l’evento in diretta a partire dalle 15:45.

I due astronauti oggi si sono esercitati simulando il rilascio ed hanno completato l’installazione di Slingshot, un meccanismo che rilascerà alcuni piccoli satelliti circa otto ore dopo la partenza di Cygnus dalla ISS.

https://blogs.nasa.gov/spacestation/

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https://www.flickr.com/photos/rikyunreal/sets/72157649164247438

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Galleria fotografica di Oleg Kononenko. Da vedere!

https://www.roscosmos.ru/25915/

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February 8, 2019

Anne McClain e David Saint-Jacques hanno rilasciato oggi la navicella cargo Cygnus “SS John Young”, dopo che i controllori a terra l’avevano precedentemente sganciata dal boccaporto inferiore di Unity.

Questa Cygnus ha portato a bordo della ISS dozzine di esperimenti. Fra questi c’è Refabricator, la prima stampante 3D unita ad un sistema di riciclo ad essere facile da utilizzare. Una volta installata sulla Stazione dimostrerà il riciclo di scarti plastici e parti precedentemente prodotte dalla stampa 3D per creare dei filamenti di alta qualità che alimenteranno la stampante stessa. Questa tecnologia potrebbe permettere alle missioni di lunga durata la riparazione, il riciclo e la realizzazione di nuove parti per riparazioni o manutenzioni senza bisogno che queste vengano inviate da terra.

Un altro esperimento portato dalla Cygnus partita oggi è Experimental Chondrule Formation at the International Space Station (EXCISS), che studierà il modo in cui pianeti, lune ed altri oggetti si sono formati simulando le condizioni di bassa gravità ed alta energia presenti nei primi tempi di esistenza del Sistema Solare.

Un terzo esperimento degno di particolare menzione è The Crystallization of LRRK2 Under Microgravity Conditions-2 (PCG-16). Si tratta di una proteina implicata nell’insorgenza della sindrome di Parkinson ed il suo studio nell’ambiente spaziale porterà ad una migliore conoscenza della sua struttura con lo scopo di comprendere la patologia della malattia per sviluppare terapie efficaci.

https://blogs.nasa.gov/spacestation/2019/02/08/astronauts-release-u-s-spacecraft-from-station/

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