Astronauti molto in anticipo sui tempi, ci sono risorse per 7 ore e 30 di EVA, se servisse.
Ci si porta avanti pulendo la zona di lavoro.
1 Mi Piace
Tra 15 minuti inizia la notte orbitale e allora si potranno collegare in sicurezza i cavi elettrici di iRosa.
Intanto uno degli astronauti aveva iniziato a muoversi in direzione opposta al segmento S6 tra le risate genrali (buonumore dettato dal grande anticipo sui tempi).
L’installazione e l’apertura dei pannelli fotovoltaici di iRosa è avvenuta correttamente anche se con qualche difetto a uno dei pannelli.
Gli astronauti sono così avanti sulla tabella di marcia che NASA li sta impegnando in vari altri compiti secondari
Appena torno a un computer cercherò di postare qualche altra foto.
EVA praticamente terminata, portello in chiusura. Prestazione e celle te del duo Hoburg / Bowen che hanno ricevuto tanti complimenti da Houston.
1 Mi Piace
Fine ufficiale della spacewalk 20:17 CEST.
Ripressurizzazione in corso dopo 5 ore e 35 minuti di EVA.
2 Mi Piace
Oggi Stephen Bowen ha scritto una pagina di storia dell’astronautica, ma per questo aspettiamo il ricco report statistico di @Lupin 
. Fornisco il mio contributo alla causa soffermandomi su altri “numeri”:
- Quinta EVA in tuta EMU del 2023, eguagliato il numero di attività veicolari svolte del 2022. L’anno scorso è però avanti per il numero di ore e minuti trascorse all’esterno: 35 ore e 12 minuti nel 2022 contro 32 ore e 41 minuti nel 2023.
- Gli astronauti statunitensi, in generale, tagliano il traguardo delle 3.300 ore (3.300 nette!) in EVA. Di queste ben 3.189 ore e 33 minuti con la tuta EMU e le rimanenti 110 ore e 27 minuti svolte con lo scafandro russo Orlan,
- L’airlock Quest oggi ha servito la 169a EVA delle 197 uscite con EMU fatte alla Stazione Spaziale Internazionale. Sommando le tutte le attività extraveicolari è restato depressurizzato per la bellezza di 1.102 ore e 12 minuti. Le uniche 28 EVA non iniziate e conclude da Quest sono state compiute dagli Space Shuttle: 13 da Discovery, 9 da Endeavour e 7 da Atlantis.
- La tuta EMU 3004 indossata da Warren Hoburg è la nuova primatista solitaria di Quest: 44 uscite su 47 fatte proprio da lì, superato il record di 43 appartenuto da EMU 3006
3 Mi Piace
Ecco qualche foto aggiuntiva nel periodo che non sono riuscito a coprire in diretta.
Il pannello iRosa si dispiega…
2 Mi Piace
Stephen Bowen scalza Andrew Feustel dal podio assoluto per quanto riguarda il tempo in EVA issandosi al terzo posto con 65 ore e 57 minuti, a meno di 2 ore dal secondo posto del connazionale Michael Lopez-Alegria. Davanti a tutti c’è sempre il russo Anatoly Solovyev, con 68 ore e 39 minuti.
In ambito ISS invece Bowen era già al terzo posto e con questa ultima EVA sale al secondo posto, scavalcando Robert Behnken.
4 Mi Piace
La zona di lavoro della penultima attività extraveicolare, il canale di potenza 1A sul segmento S4 della struttura a traliccio, era scrutabile dall’oblò del portello di Poisk. Dmitrij Petelin lo sapeva e ha posizionato una telecamera puntante in quella direzione, registrando un timelapse dell’uscita di Warren Hoburg e Stephen Bowen. Come sempre sono riprese suggestive 
https://twitter.com/Astro_Woody/status/1671306682243137537?s=20
2 Mi Piace
Grazie Raffaele per l’assist . Esordisco dicendo che è la prima volta che un’attività extraveicolare viene fatta il 22 di giugno. Lo stesso mese però è stato teatro di 40 uscite, la prima datata 1965-06-02T23:00:00Z di un certo Edward White (Gemini 4), vi dice niente? Di queste 40 ben 26 si sono svolte dalla Stazione: 17 da Quest, 7 da Pirs e due da Poisk.
Sergej Prokop’ev e Dmitrij Petelin hanno fatto coppia per quinta volta, trascorrendo 33 ore e 12 minuti in attività extraveicolare. Parallelamente stanno aggiornando alcune statistiche delle tute Orlan MKS №4 (strisce rosse) e Orlan-MKS, №5 (strisce blu). Dmitrij Petelin è la persona ad aver vestito per più tempo la Orlan MKS №4, sopravanzando Pëtr Dubrov che l’ha usata però una volta in meno (quattro) con 29 ore e 48 minuti totali.
Sergej Prokop’ev invece resta il secondo maggior utilizzatore della Orlan MKS №5, alle spalle di Oleg Artem’ev: sei uscite (una in più) per il cosmonauta russo per un totale di 40 ore e 48 minuti. Complessivamente sei cosmonauti, tutti comandanti, hanno adoperato la Orlan MKS №4: Oleg Artem’ev (6), Sergej Prokop’ev (5), Oleg Noviskij (3), Oleg Kononenko (2), Anton Škaplerov (1) e Sergej Ryžikov (1).
2 Mi Piace
Il link al video
1 Mi Piace
Missione “lampo” per questa Dragon, rimasta attraccata per soli 23,3 giorni. Per trovarne una rimasta meno bisogna tornare ai 22,8 giorni della missione CRS-2 nel marzo 2013.
3 Mi Piace
Stranamente è passato in sordina, capita. Lo scorso 30 marzo, tre settimane prima di lasciare la Stazione, Cygnus NG-18 ha partecipato al sostentamento orbitale dell’avamposto. Il propulsore è rimasto acceso per 15 minuti col duplice intento: cambiare i parametri dell’orbita della Stazione portandola ad una quota maggiore; fornire a Northrop Grumman e NASA i dati per certificare la navetta come sistema alternativo al segmento russo per il mantenimento orbitale.
Di fatto si tratta del terzo collaudo per questo scopo del veicolo cargo Cygnus dopo quello del 29 giugno 2022 con Cygnus NG-17 e prima ancora nel 2018 di Cygnus OA-9.
6 Mi Piace
Il 19 luglio sono stati rilasciati i due satelliti Maya-5 e Maya-6 da Kibo.
https://twitter.com/JAXA_Kiboriyo/status/1681857390101291008?s=20
2 Mi Piace
Ed EVA/time-lapse numero… boh, sempre per Hoburg:
https://twitter.com/Astro_Woody/status/1682501422338719744
2’05’’
1 Mi Piace