Con le parole attracco e distacco, dall’inglese docking e undocking, s’intende che il veicolo effettua in autonomia la manovra.
Con le parole attracco assistito e distacco assistito, dall’inglese berthing e unberthing, s’intente che il veicolo ha effettuato la manovra con l’aiuto di un braccio robotico non essendo capace di eseguirla in autonomia.
Oleg Kononenko e Nikolaj Čub inaugurano la stagione 2024 delle attività extraveicolari della Stazione Spaziale Internazionale. Restando in questo luogo, senza fare per il momento confronti con altri avamposti, rispetto alla storia recente c’è un netto stacco. Avere la finestra temporale in agenda per la prima EVA dell’anno così avanti, a fine aprile, è insolito. Per gli astronauti della Stazione ciò si è tradotto nel nuovo record. Il precedente primato di EVA “tardiva” risaliva al 2013, sempre eseguita dal segmento russo, era il 19 aprile 2013. Basti pensare che nel 27o anno in cui l’avamposto è in orbita, in 15 occasioni (più del 50%) la prima EVA è stata archiviata entro gennaio.
In realtà non è vero, guardando l’elenco sottostante, dove figurano due inizi a maggio e uno addirittura a dicembre. Le date dovrebbero dirvi perché le ho omesse, o meglio non ho dato lo stesso peso delle altre: la Stazione non aveva ancora un equipaggio residente in pianta stabile, era visitata saltuariamente dallo Space Shuttle affinché fosse pronta per Expedition 1.
Erano 176 giorni che non si assisteva ad una EVA sulla ISS. Per trovare un gap maggiore bisogna tornare al 2016 quando passarono 198 giorni fra l’EVA di Yuri Malenchenko e Sergei Volkov (Expedition 46) e quella di Jeffrey Williams e Kathleen Rubins (Expedition 48).
Oleg Kononenko diventa l’astronauta russo ad avere effettuato una EVA all’età più avanzata, 59,8 anni. Prima di lui il record era di Pavel Vinogradov con 59,6 anni. In senso assoluto Kononenko è secondo solo allo statunitense Thomas Marshburn che ha effettuato la sua ultima EVA all’età di 61,3 anni.
Con questa EVA, effettuata durante la Expedition 71, Kononenko ha ora effettuato uscite in sei diverse Expeditions (17 - 31 - 57 - 59 - 70 - 71), superando le cinque Expeditions di Fyodor Yurchikhin.
Lo scorso 16 aprile Michael Barratt ha compiuto 65 anni. Mai una persona ha spento così tante candeline in orbita. Il record precedente apparteneva a Pavel Vinogradov che nel 2013 ne spense 60 (anche lui a bordo della ISS).
È normale, perché la NASA presta sempre a Roscosmos delle parti della EMU da montare sul casco delle Orlan (mi sembra siano le luci e delle telecamere).
Oggi l’equipaggio di Crew-8 farà un richiamino dell’esame di guida. Alle 13:45 CEST Matthew e Mike ci mostreranno la loro abilità nei parcheggi a L per far posto allo Starliner CFT.
Portello lato Dragon chiuso e astronauti a bordo gia’ “intutati”. Il portello lato stazione dovrebbe essere chiuso a momenti.
Se tutto andra’ come programmato (ci sono check extra per una piccola perdita da una valvola) il disacco dalla ISS dovrebbe avvenire tra poco meno di un’ora, attorno alle 14:30 CEST.
La traslazione di Dragon dovrebbe durare 45 minuti, con un redocking previsto per le 15:18 circa CEST.