Hayabusa 2: ritorno a casa

L’aereo che trasportava la capsula da Woomera è atterrato all’aeroporto di Haneda 2020-12-07T22:20:00Z.

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Si sa perché il tecnico fosse badato da artificiere?
In caso qualche bullone esplosivo non si fosse attivato?

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Ho pensato che fosse per un remoto pericolo di implosione della capsula, che dev’essere sotto vuoto.
Una volta posta nella cassa da trasporto evidentemente non c’era più pericolo. Ma è solo una mia supposizione.

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Non so se sia già stata postata, ma per chi è appassionato di patch la può comprare sul sito dell’agenzia spaziale australiana.

mmm non mi sembra la patch della missione, vedo che hanno altre patch, forse più materiale didattico/per bambini?

Perdonatemi. Non è la patch della missione ma è una patch dedicata al momento dell’atterraggio, ed è la versione australiana. Il sito non è quello dell’agenzia, ma di un sito esterno.

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2020-12-14T08:00:00Z la capsula è stata aperta. Non appena possibile JAXA informerà sullo status del contenitore.

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Credo che le mie conclusioni sulle prime immagini arrivate da Jaxa siano corrette

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Non ho avuto, e non ho, il tempo che vorrei per seguire bene la misisone di Hayabusa.
Ma ho un dubbio, e forse qualcuno lo sa.
Nelle analisi dei campioni si intende conservare l’ambiente dell’asteroide? Penso a vuoto e temperatura; se hanno “semplicemente” riportato a terra una capsula non controllata termicamente, ammesso che all’interno abbia mantenuto il vuoto, gli eventuali composti volatili saranno evaporati per la diffrenza di temperatura.
Oppure si pensa si analizzare solo la parte solida del campione? Penso a corpi come le comete, composte per la maggior parte di gas congelati.

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Del tutto a naso, conservare la temperatura del luogo di raccolta mi sembra molto difficile. Forse se il contenitore e’ pressurizzato possono analizzare gli eventuali volatili presenti all’interno allo stato gassoso, che se non c’e’ stata contaminazione con l’atmosfera terrestre non possono che venire dal campione originale. Ma sono pure supposizioni.

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Ho ipotizzato anch’io la stessa cosa. Vedremo quando usciranno i primi paper.

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Dubito che la superficie di Ryugu avesse composti volatili. Al massimo potevano essere nel sottosuolo.

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Sì, ma se non sono volatili a 80 K magari lo diventano a 300 K. Non pesnavo solo a CO, N2 e simili, ma molecole più complesse. Ci avranno pensato sicuramente, quelle sono più interessanti della parte geologica, secondo me.

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Più facile a dirsi che a farsi anche volendo. Comunque i campioni devi metterli in qualcosa che li analizzi. Avendo quantità comunque minime avere risultati affidabili su sostanze volatili non è semplice. Forse (speculo speculo) condensare è possible. Per certo non è possibile mantenere le condizioni termiche, e ugualmente il campione ha subito uno stress termico al rientro. Ammesso e non concesso che ciò non possa avere compromesso qualche caratteristica in maniera irreversibile, è comunque possibile riportare il campione ad una temperatura e pressione simili a quelle originali. Difficile è compiere analisi chimico-fisiche in quella condizione

Scusa, per volatili intendevo volatili a Terra. Ryugu è un NEO, il perielio è dentro l’orbita terrestre, è ragionevole che le temperature salgano a livelli maggiori di quelli sulla Terra.
Per questo dubito proprio che Ryugu possa avere qualunque sostanza di questo tipo. La temperatura superficiale è di giorno arriva a 60° e la pressione atmosferica è nulla, quindi evapora e sublima tutto molto velocemente.

Secondo me, in questo caso, quello che ha di interessante il campione è che è un asteroide di tipo C e conserverebbe il materiale protostellare (un po’ rimodellato nel corso degli anni certo, ma senza differenzazione planetaria) eccetto i composti volatili. Personalmente la cosa che mi incuriosisce è dove si è formato, cioè chi è il corpo principale da cui si è staccato, ancora (che io sappia) non è stato chiarito, ma è successo di recente nella scala dei tempi del sistema solare, sicuramente sotto il miliardo di anni.

Qualche studio recente data la superficie di Ryugu con un’età di qualche milioni di anni, quindi molto giovane. Il materiale di cui è composto sembra sia stato sottoposto a forti fonti di calore quando era ancora nel corpo da cui è originato.

Qualche fonte:

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Un discreto numero di particelle sono state trovare nella sample camera A e dovrebbero provernire dal primo touchdown su Ryugu. Nonostante in foto sembrino marroni, il team comunica che sono nere.

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Dichiarato il ritrovamento di gas provenienti dall’asteroide all’interno della capsula.

This is the world’s first sample return of a material in the gas state from deep space.

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Ne deduco che abbiamo una risposta sulla ricerca dei volatili di cui sopra?

Hanno previsto di cercarli e li hanno trovati?

Ma quindi come mai erano ancora li? Il discorso sul fatto che la superficie viene abbastanza arroventata dal sole era molto convincente.

Hanno detto gas, non sostanze volatili. Il gas può venire da strati subsuperficiali e rimanere nei pressi dell’asteroide.

È vero anche che mi stanno facendo venire grossi dubbi su certezze che avevo, non ve lo nascondo :wink:

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Bene, allora sono gas che degassano, quindi adsorbiti nel campione. Sarà interessante vedere le composizioni!

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