InSight Mission Log

Ne abbiamo già parlato decine di volte sul forum, tipo qui

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Stanno facendo un tentativo di smuovere la polvere dai pannelli solari:

“Later this week, InSight will be commanded to extend its robotic arm over the panels so a camera can take close-up images of the dust coating. Then the team will pulse the motors that unfurled each panel after landing to try to can disturb the dust and see if the wind blows it away. The team considers this to be a long shot but worth the effort.”

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Insight sentirà coi suoi strumenti l’atterraggio di perseverance, tramite onda sismica nel terreno.
Questo ha un ampio ritorno scientifico, ma di più lo sarebbe se potesse sapere in anticipo data luogo di atterraggio di Tianwen-1, che atterrerà molto più vicino.
Purtroppo per una vecchia legge, la NASA non può nemmeno chiedere queste informazioni alla Cina. L’unica speranza è che la Cina le comunichi di propria spontanea volontà o che un’altra agenzia le chieda.

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Nuovo articolo di Manuel De Luca pubblicato su AstronautiNEWS.it

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Si zappetta vicino al sismometro


Credit immagini NASA/JPL Caltech

Nel tweet la gif della raspata

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I solchi ora sono due.

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Sembra un giardino Zen

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Si sa perché è stata fatta questa operazione?

Sono in procinto di sotterrare il cavo del sismografo.

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I complottisti hanno ragione… Gli Americani insabbiano tutto

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Un paio di tweet che mostrano le fasi di studio a terra

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scopo di questa operazione?

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Ne abbiamo parlato da questo punto in poi!

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InSight ha registrato due terremoti di magnitudine 3.3 e 3.1 a Cerberus Fossae, aggiungendo altri dati a supporto dell’attività sismica della zona. Questi due vanno ad aggiungersi agli ultimi due di magnitudine 3.6 e 3.5, per un totale di oltre 500 totali. Solo questi ultimi quattro, grazie alla pulizia del segnale, sono i migliori da utilizzare per uno studio dell’interno del pianeta, del mantello e del nucleo. Marte è privo di placche tettoniche, ma presenta zone di attività vulcanica che possono causare vibrazioni. È comunque possibile classificare i martemoti a metà tra quelli terrestri, che si muovono in modo più uniforme all’interno del pianeta, e quelli lunari, che tendono ad avere onde più disperse.
La rilevazione potrebbe essere stata favoita dalla stagione in cui è attualmente l’emisfero in cui si trova il lander: durante l’estate dell’emisfero boreale i venti sono più calmi e riducono le vibrazioni che il sismometro può rilevare. L’ipotesi è supportata anche dal fatto che i prinicipali eventi sismici rilevati sono avvenuti durante questa stagione, un anno marziano (due anni terrestri) fa, mentre durante la stagione invernale il sismometro non ha rilevato alcun martemoto. Nonostante i venti si siano ridotti, le estreme variazioni di temperatura (da -100°C a 0°C) portano contraggono e dilatano i cavi del sismometro, registrando dati con valori non corretti e aumentando il rapporto segnale/rumore. Per questo motivo, si sta cercando di sotterrare il cavo.

Come sappiamo, i pannelli solari sono coperti da polvere e la produzione di energia elettrica si sta riducendo. Nonostante questo, il team dietro al sismometro spera di tenerlo acceso ancora un mese o due prima della riaccenesione, prevista dopo l’aumento di energia disponibile, che dovrebbe aumentare da luglio in poi.


Fonte: NASA - InSight detects two marsquake.

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Intanto il braccio scavatore interra il cavo del sismometro, pian piano…

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Come si puliscono i pannelli solari? Aggiungendo altro sporco! Questa strana soluzione ha dato un po’ di energia in più alla sonda.

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Nuovo articolo di Marco Carrara pubblicato su AstronautiNEWS.it.

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Geniale e controintuitivo ^.^

Volevo segnalare che la testata “leganerd” ha fatto praticamente c&p dell’articolo, pubblicandolo sul proprio portale senza riferimenti al forum o altro.
EDIT: mentre scrivevo l’articolo è magicamente sparito :o

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La spolveratina data col tentativo precedente è solo un palliativo temporaneo per rallentare di pochi giorni la fine della missione, o più che altro, per fare nuovi tentativi per accumulare conoscenza per le prossime missioni.
La fine di InSight è segnata, lenta e inesorabile, come si vede dal grafico allegato a questo twit:

Siamo comunque a poco meno di 1000 sol di missione, un traguardo davvero ragguardevole, ma l’approvvigionamento di energia sarà sempre minore col passare del tempo, fino ad arrivare al giorno in cui sarà inferiore alla linea (tratteggiata) di energia minima di sopravvivenza.

Il grafico misura l’energia assorbita ogni giorno in Wh, siamo partiti da quasi 5.000 a inizio missione e siamo oggi ben sotto i 1.000. Il 12 luglio Marte sarà all’afelio, il punto in cui la curva tratteggiata raggiungerà il suo massimo, il giorno cioè in cui sarà necessaria una quantità maggiore di energia per sopravvivere, ma supererà questo giorno.

Come si vede dal grafico, già qualcosa è stato spento. Da un annetto a questa parte non si possono usare tutte le attrezzature a disposizione a causa del limitato apporto di energia giornaliero.
Secondo le previsioni di questo grafico, la missione potrebbe durare massimo fino a due anni marziani.

La missione era stata estesa a gennaio ufficialmente fino a dicembre 2022. https://mars.nasa.gov/news/8829/nasa-extends-exploration-for-two-planetary-science-missions/?site=insight
Difficilmente potrebbe ricevere un’altra estensione.

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