Si sta accendendo una stella.
Fonte: https://www.flickr.com/photos/196439708@N03/53638005353/
La nebulosa Testa di Cavallo vista da Euclid, HST e JWST.
NASA’s James Webb Space Telescope has captured the sharpest infrared images to date of a zoomed-in portion of one of the most distinctive objects in our skies, the Horsehead Nebula. These observations show the top of the “horse’s mane” or edge of this iconic nebula in a whole new light, capturing the region’s complexity with unprecedented spatial resolution.
Il video con lo “zoom” realizzato da ESA:
This zoom video features three unique views of the Horsehead Nebula, including images from as ESA’s Euclid telescope, the NASA/ESA Hubble Space Telescope’s infrared view of the object, and finally revealing the new image from Webb’s NIRCam (Near-InfraRed Camera) instrument.
Il thread di AkaSci con altre info.
Il telescopio spaziale James Webb della NASA trova la galassia più lontana conosciuta - James…
Nota dell’editore: questo post mette in evidenza i dati della scienza Webb in corso, che non è ancora stata sottoposta al processo di revisione paritaria
Tutte queste osservazioni, insieme, ci dicono che JADES-GS-z14-0* non è come i tipi di galassie che sono state previste dai modelli teorici:
- (Diametro di oltre 1.600 anni luce), sorgente sorprendentemente luminosa, cosa che non ci aspetteremmo per una galassia così lontana: redshift di 14,32, (frantumando il precedente record di galassie più distante)
- Composta principalmente da stelle giovani e non dall’emissione vicino a un buco nero supermassiccio in crescita: come può una galassia diventare così luminosa, massiccia e grande in meno di 300 milioni di anni?
- Il colore della galassia non è così blu come potrebbe essere, indicando che parte della luce è arrossata dalla polvere, inattesa in questi tempi molto antichi
- La presenza di ossigeno così presto nella vita di questa galassia è una sorpresa e suggerisce che più generazioni di stelle molto massicce avevano già vissuto la loro vita primadel momento osservato.
- Data la regione relativamente piccola del cielo che abbiamo osservato per trovare JADES-GS-z14-0, la sua scoperta ha profonde implicazioni per il numero previsto di galassie luminose nell’universo primordiale
*: dal nome del programma JWST Advanced Deep Extragalactic Survey
Il secondo anno di attività del JWST raccontato da Fraser Cain / Universe Today.
It’s already been two years of JWST operations. In this episode we accumulated all the major science results, all the amazing images and graphs, all the important discoveries and controversies. Enjoy the ULTIMATE GUIDE to the second year of James Webb.
Per completezza riporto anche il video dell’anno scorso che non mi pare sia stato segnalato.
L’ultima impresa del JWST: l’immagine diretta di un super gioviano freddo a 12 anni luce da noi.
Using the James Webb Space Telescope (JWST), an MPIA-led team of astronomers imaged a new exoplanet that orbits a star in the nearby triple system Epsilon Indi. The planet is a cold super-Jupiter exhibiting a temperature of around 0 degrees Celsius and a wide orbit comparable to that of Neptune around the Sun. This measurement was only possible thanks to JWST’s unprecedented imaging capabilities in the thermal infrared.
Epsilon Indi Ab Exoplanet - MIRI Image
Il paper su Nature:
A temperate super-Jupiter imaged with JWST in the mid-infrared
Facile trovare un supergioviano, ma che dire invece di un asteroide di 10 metri?
E nemmeno lo stavano cercando.
Sono stati scoperti più di 100 asteroidi piccolissimi della fascia principale da Webb durante osservazione di altri obiettivi.
Non vedo l’ora che ci sia anche il Roman (e magari un po’ di AI) per identificare molti oggetti interessanti da studiare poi con il Webb.
Riassunto sintetico dell’articolo: il telescopio sta producendo più risultati del previsto e da ottobre si ridurrà l’operatività.
Non capisco se la posizione sia politica (mi sfugge come possa essere stato molto sottostimato il costo operativo).
Il limite operativo di webb non è il carburante per lo station keeping ma il sistema di raffreddamento.
Perché il sistema di raffreddamento? E’ a circuito chiuso, salvo ovviamente inevitabili perdite. Mi son perso qualcosa?
Corretto, è a circuito chiuso ma rimane un sistema con un compressore meccanico che deve tenere lo strumento sotto i 5K.
Ok, e dove sarebbe il limite operativo? Il sistema di raffreddamento non ha un limite definito, il carico di idrazina sì. E infatti grazie al posizionamento molto preciso nell’orbita di trasferimento compiuto da Ariane5 si disse che la vita prevista era notevolmente allungata, per il minor consumo di idrazina nell’inserimento orbitale.
Non capisco cosa c’entri il sistema di raffreddamento.
Né l’uno né l’alto da come l’ho capito io*.
Il budget tagliato è quello annuale delle operazioni a terra: controllo e puntamento del JWST (in stipendi a bipedi), comunicazioni ed archiviazione dati (in bollette elettriche e ‘telefoniche’) e fors’anche per lo studio degli stessi (nolo ad ore di supercalcolatore?)…
*: d’altronde entambi sono già a bordo e pagati unatantum dal momento del “varo”.
Purtroppo è abbastanza un classico. Le operazioni sono molto (troppo) spesso viste come un costo, e non come un modo per finalmente fruire di quello su cui si è tanto investito prima del lancio
Nel caso di JWST, hanno lanciato nel momento sbagliato. Durante l’amministrazione Biden, in NASA hanno tagliato pesantemente dappertutto. Vedremo che succede nei prossimi anni
JWST visto da Helix.
Bellino.