Sorvolo di Deimos del 19 febbraio.
Come sempre non sappiamo la percentuale di sarcasmo. In questo caso Musk spera di non andare in bancarotta “costruendo” le due piattaforme.
Altre info riguardanti Phobos e Deimos.
Le piattaforme produrranno autonomamente l’ossigeno per il razzo. Molto più avanti verrà prodotto anche il metano.
La prima piattaforma potrebbe iniziare alcune operazioni alla fine dell’anno.
Le Starship raggiungeranno le piattaforme volando. Le piattaforme saranno posizionate un po’ ovunque attorno al mondo.
La reazione sabatier per produrre direttamente metano dall’energia solare e eolica la attendiamo fiduciosi. Del resto e’ piu’ facile qui che su Marte.
Data la posizione delle piattaforme, mi sorprende non abbia menzionato l’utilizzo del moto ondoso per la produzione di energia… Le opzioni sono molte
Ops, corretto
Anche il fatto che le SS e SH raggiungeranno in volo le piattaforme non e’ esattamente una banalita’ (eufemismo). Assemblare lo stack a terra e poi navigare verso il punto di lancio sembrerebbe piu’ fattibile, ma certamente e’ molto piu’ lento.
Faccio fatica anche a immaginare come potrebbero fare. Suppongo che siano necessarie due piattaforme vicine, una per atterraggio e decollo di SH, l’altra per atterraggio di SS che poi dovra’ essere posizionata su SH con qualche gru galleggiante mastodontica integrata in una delle due piattaforme accostate.
Poi sarebbe bello che durante decolli e atterraggi la nave contenente i serbatoi di metano e magari anche quelli di ossigeno fosse ben lontana. Questo non depone a favore di una cadenza di lancio molto elevata.
Sicuramente immagino male, niente di quello che mi viene in mente mi sembra fattibile con facilita’.
Sicuramente si possono immaginare mille altri modi. Ma probabilmente nessuno di questi e’ semplice (eufemismo).
Poi magari lo fanno, eh? Il fatto che faccia trapelare qualcosa potrebbe significare che almeno c’e’ un’idea. Prepariamo i pop corn. Magari ce lo dice visto che ha incominciato a parlare.
Un messaggio è stato unito a un argomento esistente: Elon Musk avanti tutta: BFR su Marte, Luna e Terra
Anche le navi deputate al recupero delle Dragon sono utilizzate per il recupero dei fairing. In questo video a 2x si vede come avviene il processo di raccolta.
Qui il processo di modifica:
Alcune immagini ravvicinate di Phobos.
Si nota già che hanno iniziato a smantellare le varie strutture precedenti, ma faccio fatica a credere che sarà pronta (anche solo parzialmente) per fine anno
Lo smantellamento continua.
possibile nuovo arrivo in flotta SpaceX: Sheila Bordelon
E’ grossa.
Stando a queste specifiche ha un ponte libero lungo 71 metri.
The Shelia Bordelon is 257’ x 52’x 18’ DP-2 with a clear deck of 235’ x 44’
Quasi ci sta un F9 intero sdraiato li sopra. Sicuramente il solo booster ci sta.
La sparo: secondo me ci riportano i booster a terra lasciando le droneship posizionate downrange. Gli cambierebbe le operazioni e aumenterebbe la capacita’ produttiva di parecchio.
Potrebbe tranquillamente essere per questo motivo, a cui sinceramente non avevo pensato. Non credo però che attualmente, quella gru sia in grado di sollevare il booster, orizzontalizzarlo e poggiarlo delicatamente sul ponte. C’è da considerare che lo sbarco del booster, a Port Canaveral, avviene in acque sostanzialmente ferme, con una gru ben piantata a terra e con i tecnici che operano alla chiusura delle gambe. Non so quanto sia affidabile tenere un booster in piedi con l’octagrabber e il cappuccio sopra l’interstadio e chiudere le gambe (che generalmente un’ora porta via) con personale a bordo della chiatta e in condizioni di mare, che seppure possa essere tranquillo, mai quanto al porto.
Su Twitter i vari fleet expert parlavano di nave temporanea in attesa che Ms.Tree e Ms.Chief riacquistino i bracci (non si sa ancora se in una versione ancora più estesa oppure gli stessi di prima che sono stati sottoposti ad una revisione per chissà quale motivo).
Il risparmio in termini di tempisitiche ci sarebbe, abbattendo quei due/tre giorni che in media trascorrono tra la partenza, la messa in sicurezza (dipende anche dall’ora di atterraggio, quando è notte i tecnici aspettano l’alba prima di salire sulla chiatta), il ritorno, eventuale refurbishment e ripartenza. Ma anche ammettendo che si risparmino questi tre giorni, non credo che avrebbe un impatto così fondamentale per la schedule di SpaceX: lanci dal 39B, atterra un Falcon, lo scarichi, lo riporti, e lanci un altro Falcon dal 40 ripeti tutto (e nel frattempo la nave deve tornare alla LZ). Poi che fai? Il turnaround più veloce dello stesso pad è di 10 giorni con Starlink 20, per cui avresti il tempo di tornare dalla LZ e ripartire appena scaricato il Falcon.
Spero di essermi spiegato.
Ho le tue stesse perpelssita’. Soprattutto per il trasferimento del booster e la sua messa in orizzontale in alto mare. Ma non posso escluderlo al 100%, non ho abbastanza elementi. Nella pagina che ho postato indicano che la gru ha una portata di 50 ton (non metriche, credo). E’ articolata quindi l’altezza potrebbe essere di piu’ di quella visibile da piegata nelle foto. In teoria potrebbe essere sostituita o upgradata.
Altrimenti non so spiegarmi a cosa serve una nave cosi’ grossa… a meno che e’ li per caso e SpaceX non centra.
Sulle operazioni invece secondo me avrebbe un certo impatto. Attualmente le droneship sono sature, arrivano scaricano e ripartono. La capacita’ produttiva e’ satura. Inoltre penso che si muovano anche lentamente, quindi ci mettono tempo a percorrere quei 600-700 km di downrange. Questa nave forse potrebbe imbarcare un paio di booster e sicuramente e’ molto piu’ “marina”, probabilmente va piu’ veloce delle droneship e da piu’ sicurezza. E comunque se tiene un paio di booster, e’ come almeno raddoppiare la capacita’ di riportare i droni indietro. Sono d’accordo con te che se fossero le droneship il collo di bottiglia la soluzione piu’ semplice sarebbe farne altre, ma anche cambiare il modo in cui vengono utilizzate potrebbe essere efficace e magari ridurre i costi. Quindi boh, vediamo se e’ vero che questa nave entra in squadra e vediamo che ci fanno.
Sicuramente una nave vera e propria è più veloce di una chiatta trainata, a livello di prestazioni dello scafo non c’è paragone…
Shelia Bordelon è stata avvistata con un mezzo fairing sul ponte.
Per completezza, perche’ non mi pare sia stato postato.
Dato che questo mezzo e’ abilitato per attivita’ ROV, altrove qualcuno ipotizza che potrebbe essere utilizzato per recuperare o ispezionare i booster affondati.
Gli è già affondato qualcosa o sarebbe solo per evenienze future?