Marte col buco...

Certo, è proprio per questo che penso che anche nelle foto in cui non si vede il fondo la conformazione possa essere dello stesso tipo di questi, solo probabilmente questi sono di dimensioni più piccole e più facilmente illuminati.
Se la forma è quella a “scodella” come le immagini sopra, si vede che sul bordo le pareti sono quasi verticali mentre il fondo è praticamente piatto, per cui se il sole non è molto alto sull’orizzonte la parte di parete illuminata è solo quella appena sotto il bordo e cioè verticale e quindi non visibile dallo zenith.

Questi non sono assolutamente paragonabili; come dici tu, sono semplici "scodelle", mentre noi stiamo parlando di... "bicchieri", o forse addirittura "damigiane"!

E’ questo che non mi convince, mi sembra molto molto più improbabile della classica forma delle cavità provocate dalle pareti crollate di condotti vulcanici.
Tutto quello che conosci sono quei pochi metri illuminati, sotto non si può sapere cosa ci sia per cui è sempre meglio considerare prima l’ipotesi più probabile prima di spingersi verso altre ipotesi… poi magari c’è un buco da parte a parte… ma converrai che sia molto più semplice e spiegabile una parete lavica crollata…

Attenzione! Nella seconda immagine, la sonda era parecchi chilometri piu' a sinistra, quindi inclinata di 17,7 gradi sulla verticale, percio' il bordo destro appare, proiettato sul piano visuale, molto piu' largo! Anche se mi rimane un po' ostico da "digerire intuitivamente", i calcoli sembrano dire che nella prima foto il bordo fosse quasi del tutto invisibile proprio perche' verticale.

Certo, ma il discorso non cambia…

Mi spiego meglio:

Beh ma se anche il bordo non fosse perfettamente liscio, cosa c’entrerebbe con la forma del fondo? Mica riesci a capire lo sviluppo del buco dai primi metri visibili…
Non mi sembra cambi nulla dello scenario che ti ho descritto sopra… casomai è un elemento descrittivo in più… ma che non intacca il resto a mio parere.

Concordo. Un impatto tale da formare un cratere del genere avrebbe lasciato detriti attorno al bordo che dovrebbero essere visibili dato il rapporto tra diametro e profondita’ della parte visibile.

Paolo

L’immagine così ingrandita mi ricorda un buco pieno d’acqua. Si vede la linea del bagnasciuga, il fondo “sfumato” tipico dei fondali ripresi dall’alto. Un rigurgito di calore profondo che ha fatto sciogliere il permafrost. L’unico dibbio è che o la fonte di calore è ancora attiva e mantiene l’acqua liquida, ma viste le condizioni atmosferiche di Marte dovrebbero anche sprigionarsi dei vapori, oppure si è formato un sottile strato di ghiaccio, di quello che che sembra trasparente come il vetro, ma ci sarebbero comunque dei riflessi.

la teoria del lago era plausibile con la prima foto, e la sostenevo anch’io nella mia prima pagina; ora non è più credibile, visto che si vede chiaramente il fondo.

Solo, devo ancora riuscire a capire il “mistero” di quelle strane “cose” in alto che sembravano, e sembrano tutt’ora, isolette. Probabilmente è solo una conformazione particolare di rocce che causa ombre strane.

Sono stati senza dubbio i vermi della sabbia di Arrakis! :sunglasses:

Sai cosa c’e’ di sbagliato nel tuo allegato a questo post?
L’inclinazione del sole.

E’ proprio quella che mi ha fatto capire che è impossibile che si tratti del solito cratere a scodella! Nel tuo schema, supponi un’inclinazione del sole sull’orizzonte di forse una decina di gradi, massimo 20. Prova a disegnare un grafico analogo usando invece il dato reale della foto: 49 (quarantanove!!!) gradi sull’orizzonte!

Disegnando il tuo schema in scala (che so, un metro = 10 pixel), scoprirai quanto deve essere profondo un “cratere” perche’ il fondo non sia visibile col sole a 49 gradi sull’orizzonte. :wink:

Ti risponderà fra una decina di giorni…
E’ andato al sole della Florida per il lancio del Discovery… :stuck_out_tongue_winking_eye:

si’, e crediche resisterà 10 giorni senza collegarsi??? [-X :stuck_out_tongue_winking_eye:

ahh boh…nn mi convince però…
secondo me è 1 specie di montatura, ma non mi vorrei sbagliare!!!.. comunque come hanno detto in molti bisognerebbe far esplorare ql buco… chissà…magari troveremo qlk “E.T” !!! :grinning: :grinning: :grinning: :grinning:

                                      BACI

Non è che è il buco di una polo alla menta. :smiley:/ :smiley:/ :smiley:/

Bentornata Sabrina.

Da quel poco che ho seguito, il mistero sta rapidamente lasciando lo spazio alla curiosita’.
Si tratta di una cosa molto interessante, ma da qui a parlare di montatura ed ET…ci andrei coi piedi di piombo.

Le mie ultime indagini sembrerebero rivelare che la caverna è profonda almeno 254 metri


S=120m
Alfa = 17.7°
Beta = 49°
==> D=254 m

Qui ci sono altri due buchi:

http://hirise.lpl.arizona.edu/PSP_003317_1975

si’, li aveva già segnalati qualcun altro nel thread…

Pero’ questi mi sembrano diversi: in quello in basso, mi sembra si riesca a vedere la proiezione dell’ombra sul bordo, che quindi dovrebbe essere cilindrico, con le pareti a picco, anche se pero’ in alto l’ombra si interrompe, e non si capisce se è solo una sporgenza della roccia, o se anche qui è la rientranza della caverna.

L’altro invece non mostra nessun’ombra proiettata sui bordi, non sembra nemmeno un cratere, boh?

Pero’ anche per questi buchi l’osservatore e’ quasi sulla verticale, difficile dire di piu’ finche’ non faranno una foto di taglio.

Considerando però la parete illuminata e l’inclinazione del sole all’orizzonte di 29° rispetto ai 49° dell’altro buco,a parità di risoluzione 25 cm/ pixel
si può pensare che questo sia più profondo.

purtroppo non ho ancora fatto i dovuti calcoli, perche’ non so quanto è largo il buco.

Fin dalle prime immagini viste, ho sempre avuto l’impressione di un condotto lavico o tubo lavico con crollo della volta.
Il gioco di ombre evidenziato da jumpjack è infatti l’effetto che descrive meglio il fenomeno.
Inoltre nella parete del tubo illuminata dal sole, delle sporgenze proiettano delle ombre e questo vuol dire che la parete non è inclinata ma almeno parzialmente strapiombante. Il bordo o spessore del crollo è nettamente a “tetto” oppure a “cornicione” rispetto alla parete del tubo.
Perchè non invitare i nostri “modellisti” a scatenarsi con diorami in grado di ricreare l’effetto delle ombre in scala?
Sarebbe molto interessante!

Io avevo iniziato a creare un… diorama virtuale, usando Google Sketchup, ma poi ho rinunciato perche’ non riesco a trovare una forma che produca un’ombra analoga.
Se qualcun altro si vuol cimentare nell’impresa… Google Sketchup è gratuito e molto semplice da usare. E una volta creato un modello, lo si puo’ anche pubblicare su Google!