OCSS (Orion Crew Survival System)

Ecco qui la nuova tuta pressurizzata per Orion/Artemis fresca di presentazione.
Ingredienti:

  • Una G4C della Gemini
  • Una ACES dello Shuttle
  • Una Sokol-K della Soyuz TMA-M

Miscelare ma non shakerare prego.

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Cosa sono i cuscinetti blu sotto le ascelle?

Bella domanda, me lo sono chiesto anche io.
L’unica risposta sensata che mi viene in mente è che siano galleggianti gonfiabili in caso di ammaraggio.

Qualcosa del genere…

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ACES? :slight_smile:
Comunque sembra meno ingombrante.

Si ecco vedi gli effetti dell’età, volevo scrivere ACES ed è venuta fuori una EMU (che serve per le attività extraveicolari)…

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Vale la pena di aggiungere che le OCSS sono prodotte dalla Daivd Clark Co.

Nel frattempo anche Virgin Galactic e Under Armour hanno presentato le loro :

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Dovrebbe essere una tuta IEVA,cioè una tuta in grado di performare sia compiti intraveicolari (lancio/rientro) sia attività extraveicolari.
Consideriamola l’evoluzione estrema di una tuta Gemini ( di cui comunque la ACES era una discendente).

Io pensavo che lo sviluppo di questa tuta,iniziata per la missione ARM (quella del macigno spaziale catturato e portato in orbita lunare) fosse terminato dopo la cancellazione di detta missione.

La “parte” Sokol dovrebbe essere nella scelta dell’azzurro per i tiranti?
A parte questo particolare cromatico non ho elementi per dire che la Sokol c’entri qualcosa con questa tuta.
Questa comunque dovrebbe essere la tuta “nuda”,sopra dovrebbe essere sistemato un overgarnment.
Di che colore?
In teoria non dovendo gli Astronauti eiettarsi dalla capsula Orion (che in caso di emergenza si staccherebbe intera da vettore) non c’è motivo di un overgarment arancione ( vi saranno all’interno della capsula altri mezzi per segnalare la presenza dell’equipaggio agli eventuali soccorritori).
Essendo anche EVA la tuta dovrebbe essere rivestita di bianco…se invece sarà arancio la scelta avrà solo motivazioni estetiche (come l’azzurro scelto per le tute Boeing).
Vedremo.

A proposito, ecco il video della presentazione, che include anche lo scafandro lunare.

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Sono i galleggianti gonfiabili.

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Ah,ok non è una tuta IEVA,ma solo IVA (Lancio/rientro) ed hanno scelto di mantenerle color arancio.
Quindi si tratta di una evoluzione parallela rispetto alle tute IEVA studiate per la missione ARM (anche se probabilmente ne avranno incorporato alcune soluzioni).

https://www.nasa.gov/feature/orion-suit-equipped-to-expect-the-unexpected-on-artemis-missions

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Non comprendo il colore rosso-arancio,visto che in caso di escape è l’intera capsula con gli Astronauti dentro che viene allontanata dal razzo e non è prevista l’eiezione dell’equipaggio (come nel caso-teorico-dell’abort dello Shuttle).
Una volta atterrata o ammarata al sicuro,come nel caso degli Apollo,gli Astronauti avrebbero altri mezzi per farsi localizzare da lontano,e certo non vestirebbero a lungo le tute.
Per cui boh,perchè arancio e non bianche?
Mi sa di scelta estetica.

P.S.
Una curiositĂ ,
dal punto di vista dei decibel al decollo,era più potente il rombo del Saturno V o quello dell’SLS ?

Rispondo sul colore delle tute OCSS.
L’arancio è uno dei colori standard per le tute di sopravvivenza, l’altro è il rosso fluo.
Quando gli operatori vanno alla ricerca di eventuali dispersi verificano sempre quelle macchie di colore, prima di tutto il resto.

Questo perché si suppone che, indipendentemente dal fatto che ci si lanci con il paracadute o meno, una volta a terra una tuta rossa (o meglio il cosiddetto “International Orange”) è sempre e comunque molto più visibile dall’alto.

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Attenzione agli OT.
Va benissimo discutere di tute spaziali ma o in un topic a se’ o in coda a uno degli esistenti.
Se vi spostate altrove potete poi inserire qui il link alla vostra discussione specifica.

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Se l’argomento circa il colore Intenrational Orange è riferito alla tuta pressurizzata OCSS (Orion Crew Survival System) indossata dal Monekin nel corso della missione Artemis 1, ritengo che l’argomento sia ancora in topic.

Se poi si vogliono approfondire alcuni aspetti delle tute pressurizzate, allora è giustamente opportuno utilizzare il thread apposito senza andare OT qui.

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Se si esamina in dettaglio la OCSS si nota quanto, in un certo senso, sia un “ritorno alle origini”, ovvero quanto assomigli da un punto di vista funzionale alla G-4C indossata dagli astronauti delle missioni Gemini.

Rispetto alle ACES sono molto più “comode”, potendo essere indossate fino a 6 giorni (per garantire un rientro sicuro a terra anche in caso di depressurizzazione completa della Orion) e molto più “snelle” da un punto di vista di vestibilità non dovendo fronteggiare un lancio con il paracadute.
Si nota anche il ritorno ai classici connettori rosso/blu ai due lati rispetto a quelli utilizzati nelle tute “aeronautiche” della famiglia S-1030.

L’abolizione del retropacco posteriore (con il paracadute) ha comportato il trasferimento della sacca di emergenza, con il battellino gonfiabile e tutti gli altri tool, al polpaccio destro.

Il lavoro fatto sulle ACES per la Asteroid Retrieval Missions (ARM) per renderle in grado di performare degli EVA è stato almeno in parte incorporato nelle OCSS (penso ai giunti,al casco), oppure non se ne è tenuto conto?

Qui alcune immagini di fonte NASA relative alle MACES (Modified Aces Suits) per la ARM
(una curiosità,notate le striscie azzurre,anzichè rosse,sulla tuta del Comandante…fossero state rosse non si sarebbero notate sull’arancio).



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Anche io ho pensato che le OCSS avessero un qualcosa delle tute EVA, per questo mi ricordano le G4C delle Gemini…

Penso che gli Astronauti Gemini avrebbero pagato oro per avere le OCSS.
La G4C una volta pressurizzata consentiva movimenti limitati al prezzo di una grande fatica.

Il fatto che queste nuove tute abbiano piĂą o meno la voluminositĂ  di una tuta Gemini, ma pressurizzate consentano una maggiore comoditĂ  ed una mobilitĂ  molto piĂą grande delle loro antenate,ci dice quanti enormi progressi siano stati fatti in questo campo.
Ciò che è molto più voluminoso (e non avrebbe trovato spazio dentro la cabina di una Gemini) è il casco.

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