Possibilità di lavoro per neolaureata in astrofisica

Salve a tutti, spero di non aver sbagliato categoria.

Sono una neolaureata alla magistrale di Astrofisica e Cosmologia all’università di Bologna. Arrivata alla fine del mio percorso ho capito di non essere sicura di voler intraprendere un dottorato di ricerca, che purtroppo è l’unico percorso di cui ci parlavano durante l’università. Mi chiedevo quindi se potessi avere qualche consiglio in più da persone che hanno più esperienza.
Non conosco bene le opportunità che potrei avere con la mia laurea, di conseguenza non so bene nemmeno cosa vorrei esattamente fare. Noto però che la maggior parte delle aziende ricercano competenze di ingegneria oppure informatiche, principalmente di programmazione, e io non ho nessuna delle due.
Avreste quindi qualche suggerimento su cosa potrei fare attualmente? Sono alla ricerca anche di eventuali tirocini o lavori brevi, anche solo per fare esperienza.

Grazie a tutti

Ciao e benvenuta, abbiamo già risposto a domande simili in queste discussioni che ti invito a consultare:

In ogni caso mi permetto di suggeristi di approfondire l’informatica e la programmazione, che sono essenziali anche nella ricerca astrofisica.

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Ciao e benvenuta!

purtroppo e’ assolutamente vero: la laurea in astronomia e’ pensata per preparare ad una carriera nella ricerca (e quindi passare per un dottorato). Senza un dottorato, l’unica strada in ambito accademico italiano sarebbe quella di tecnico, ma solo se uno si e’ fatto una esperienza sugli strumenti.
Andando all’estero, ci sono anche altre possibilita’ nell’ambito della ricerca in astronomia che non richiedono il dottorato, ma sono comunque posizioni come “ingegnere”, per sviluppo software o di ingegneria.

Uscendo dall’ambito accademico, c’e’ sicuramente l’informatica. Moltissimi miei “compagni” di corso (ho preso pure io la laurea in astronomia, ma a Padova) si sono “riciclati” come informatici. Al momento c’e’ una grossa penuria di sviluppatori (e soprattutto di sviluppatrici!), quindi se e’ una carriera che ti interesserebbe, non e’ difficile entrarci anche se si e’ alle prime armi.
Chi non e’ andato nell’informatica e’ andato fondamentalmente nell’insegnamento.

Che corsi di magistrale hai fatto? Che tipo di tesi?

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Purtroppo non ho fatto molta esperienza sugli strumenti, ma se dovessi approfondire un ambito in particolare preferirei uno più 'ingegneristico"/tecnico che informatico. Facendo riferimento ad una tua risposta ad un vecchio post (Domanda relative a diverse professioni in ambito spaziale - n°15 da Paky), mi piacerebbe molto lavorare nelle missioni spaziali, in particolare progettarne gli strumenti scientifici, non so se sia necessario un dottorato per arrivare a questo.

Ad ogni modo ho visto diversi annunci di lavoro in cui è richiesta conoscenza di informatica quindi pensavo di seguire qualche corso specifico, tipo di programmazione Java/Python.

A Bologna ho seguito corsi principalmente teorici, cosmologia, formazione stellare, formazione delle galassie, dinamica dei sistemi e un laboratorio di astrofisica in cui abbiamo fatto analisi dati multibanda. Ho fatto però anche l’Erasmus in Germania dove ho seguito corsi un po’ più variegati come Astronomia Robotica e Scrittura Scientifica. La mia tesi invece era una tesi di ricerca sulla ricerca di esopianeti (fatta a Padova tra l’altro).

Se tu fossi ingegnere, non ci sarebbe bisogno di un dottorato; con semplicemente una laurea in astronomia e’ piu’ complicato.

Invece, hai considerato la possibilita’ di intraprendere un dottorato in questo ambito? Esistono proposte di dottorato sullo sviluppo di strumenti e/o missioni spaziali. Di solito non sono proposte dal dipartimento di astronomia… Prova per esempio a vedere cosa propone il CISAS a Padova.

Ottimo proposito. Python e’ diffusissimo, e ovunque tu vada sara’ necessario conoscerlo.
Java si usa relativamente poco nell’astronomia, ma ci sono pochi programmatori Java in giro, e sono molto ricercati (e ben pagati) nell’industria dell’informatica (IBM etc.). Io lavoro alla missione Gaia, dove il software e’ tutto scritto in Java, ed e’ difficilissimo per noi trovare sviluppatori Java!

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Confermo che in ambito spaziale le competenze informatiche sono ormai imprescindibili e fondamentali. Non serve essere “hacker”, anche perché poi molto del lavoro concreto è basato su framework e tools specifici per il settore.
E’ importante saper leggere e scrivere qualcosa in python o java, e avere almeno un’idea di cosa sia la linea di comando e alcuni dei principali suoi tools.

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Prova a dare un occhiata alle posizioni aperte nei vari istituti. Per avere un idea basta andare nel sito ESA e vedere i chi siano i PI dei vari esperimenti. In Germania potrebbero essere MPS ( Max Planck for Solar System Research) oppure DLR a Berlno. Diciamo che un PhD potrebbe avere un inclinazione più pratica rispetto ad uno in ricerca puro. Non sottovalutare l’ industria specialmente se hai solide competenze di ottica (Thales, Airbus, OHB)

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A proposito di ottica, Officina Stellare (Sarcedo, VI) cerca continuamente personale a tanti livelli, e mi è sempre sembrata una bella azienda, in espansione e con obiettivi chiari

In effetti mi piacerebbe molto provare lì, le posizioni aperte però mi sembrano tutte più ‘ingegneristiche’, credo che a questo punto potrei fare solo qualche tirocinio. Anche nelle altre aziende, come Thales e Airbus, ricercano persone con anni di esperienza oppure con competenze informatiche, quindi comunque dovrei sicuramente fare altro prima.

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