Starship Orbiter - Conferenza stampa di Elon Musk del 29 settembre 2019

Hyyyyyyyype! :smiley:

Scusate :slight_smile:

-5 minuti, checking in!

Altri 15 minuti di attesa… :sleeping:
Il solito Musktime… :sweat_smile:

Ci siamo!

Beh, almeno la funk music… :slightly_smiling_face:

Il “media-bus” sta levando le tende, dovremmo esserci a momenti :slight_smile:

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Già finito lo show?

No, fra poco una sessione di domande e risposte.

Riassumendo: alcune novità in slide,

un filmato in CG, storia breve della SpaceX dal Falcon 1 ad oggi.
Conferma di Musk sul sistema inusuale di rientro con il controllo delle fin e canard (come un paracadutista prima di aprire il paracadute)

e poi, negli ultimi metri, rotazione ed atterraggio di coda su sei zampe con i motori.

Rifornimento in orbita essenziale per raggiungere Luna, Marte o altre destinazioni. Scudo termico confermato per la parte inferiore del veicolo, ma leggero grazie all’utilizzo dell’acciaio invece che dell’alluminio.

Primi test e poi 20 KM di quota con Mk1.

Video CG di lancio da Boca Chica.

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La bella notizia è che… non ci sono nuove notizie! :slight_smile:
Il design sembra abbastanza stabile ormai.

Gli elementi di novità principali secondo me:

  • Scudo in piastrelle esagonali di TUFROC (o simili) confermato.
  • Il terzo prototipo sarà costruito a BocaChica tra 1 o 2 mesi, sarà il primo esemplare a tentare di raggiungere l’orbita e differenza dei primi due avrà 6 motori ed RCS con “hot gas thruster”
  • Starship non può essere SSTO perchè attualmente pesa troppo e forse non sarà mai abbastanza leggero
  • La costruzione di superheavy dovrà aspettare un po’ perchè con almeno 21 motori la produzione dei raptor è un grosso collo di bottiglia. Saranno costruiti e lanciati in entrambi i siti.
  • Musk time: 20km hop in 1-2 mesi, orbita in 6 mesi e lancio manned entro 2020 (disclaimer, non ci crede nemmeno lui, probabilmente)
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Mi sbaglio o TUFROC = no BLEO?
Come penso da sempre l’aereo braking sarà il punto cardine
Se trovano un materiale leggero e (molto) facilmente sostituibile oppure ritirano fuori un active cooling CHE POSSA SOSTENERE i tempi e le temperature del BLEO (es come le sostiene Avcoat di Orion) allora è un discorso

Sennò la riutilizzabilita ritorna un po’ (per carità non tutto) dello shuttle

O forse il vero business model è solo LEO…

In realtà non sappiamo :man_shrugging:

l’aerobraking sarà fondamentale ma c’è da aggiungere che la struttura in acciaio oltre a sopportare temperature molto più alte di quelle in alluminio o compositi potrebbe fungere da dissipatore e mantenere la temperature delle piastrelle a valori inferiori rispetto a Shuttle o capsule varie.

Infine io dico “TUFROC” perchè ha parlato di un materiale fibroso… ma non sappiamo se nel frattempo si sono fatti dei passi avanti rispetto ai 1650 celsius della prima ricerca del centro AMES.

La struttura ad anelli messi uno sopra l’altro è solo per questi primi prototipi oppure verrà realizzata così anche la versione con equipaggio?

Mi é piaciuta questa presentazione, ovviamente con i tweet avevamo già una buona parte delle informazioni, ma almeno abbiamo visto un Musk meno spara-ca**ate e molto più realistico ( base su Marte e luna non compresa )

Btw High Tech Starship simulation :rofl:


Musk ha affermato anche che Mk.1 non raggiungerà l’ orbita, sarà Mk 4 o 5 che verranno costruite sempre a Boca a compiere questa Milestone

Allora Elon durante il Q&A ha riferito come verso le versioni finali di SS, non verranno più assemblate ad anelli, ma sara un lungo rotolo di acciaio che verrà svolto e gli verrà data la forma finale con il diametro da 9 m.

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Che poi sarebbe la tecnica industriale per produrre tubi saldati. Potrebbe costare pochissimo e venire molto bene.

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In effetti e’ una manovra molto particolare, come ha detto EM sara’ abbastanza impressionante vedere il bestione fare questo balletto. Minuto 35:40:

La velocita’ terminale di caduta nella posizione del paracadutista sara’ sui 66 m/s stando al video, che e’ straordinariamente simile a quella dei paracadutisti.

EDIT: Intorno al minuto 1:12 poi spiega meglio la manovra a seguito di una domanda di Tim Dodd. I primi prototipi useranno cold gas thruster, il che e’ piu’ facile perche’ la direzione di spinta permette di avere piu’ autorita’ sulla rotazione del veicolo. Pero’ dato che l’ISP dei cold gas thruster e’ basso, per maggiore efficienza e minor peso ipotizzano in una seconda fase di utilizzare per la rotazione i motori principali che hanno un ISP decisamente migliore, il che pero’ porta ad acccellerare all’inizio della manovra in direzione sbagliata accelerando in avanti e quindi a fare quell’ “overcorrect” per tornare indietro. Poi devo essere sincero non mi e’ chiaro se ipotizza di usare motori pressure fed a metano per le manovre… non ho capito molto bene.

Mi si accappona leggermente la pelle all’idea che lo facciano con gente a bordo e senza nessuna possibilita’ di un secondo tentativo in caso di minima imperfezione, ma stiamo vedere.

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Prima di vederci persone passeranno almeno 5-6 anni come minimo, ma già la variante cargo ha delle capacità incredibili.

Questa era esattamente la condizione in cui atterrava lo space shuttle. Zero second chance.

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Alcuni appunti sparsi e sgrammaticati mentre ascolto la presentazione. Il messaggio sarà aggiornato varie volte. Si tratta di informazioni utili per l’articolo che abbiamo in preparazione, quindi pazientate se all’inizio sarà solo un elenco di cose…

Elon ribadisce l’obiettivo di trasformare il volo spaziale in qualcosa di molto simile al trasporto aereo

Per razzi riutilizzabili servono motori con alto impulso specifico, cioè molto efficienti. Serve che possano volare, tornare a terra, essere riforniti e ripartire entro un periodo di tempo molto breve.

I falcon 1 avevano un paracadute installato sul primo stadio perché ingenuamente spacex pensava di poter aprire il paracadute e accompagnare lo stadio in un rientro “morbido” a mare, ma non ha mai funzionato. Erano molto ingenui al tempo.

Salto sarà di 20 km (65000 piedi), nel giro di 1/2 mesi, e poi rientrerà a terra.

Il materiale scelto per SpaceShip è l’acciaio inossidabile 301
L’acciaio 301 può sopportare temperature molto alte quindi lo spessore dello strato ceramico isolante può essere ridotto di molto. Un sistema riutilizzabile basato su acciaio 301 è quindi di gran lunga il più leggero possibile data la natura criogenica dei propellenti.

Costo del materiale è anche un fattore importante per la scelta dell’acciaio:

  • 130.000 $ per tonnellata fibra di carbonio
  • 2.500 $ a tonnellata per acciaio inossidabile 301 (~2% del costo della fibra)
    L’acciaio è anche una delle ragioni che ha peromesso di assemblare i due razzi all’esterno e non in una capannone: facilità di saldatura e resistenza agli elementi del materiale.

Il primo salto di Starship Orbiter MK1 a 20km avverà auspicabilmente entro 1/2 mesi.

Primo test orbitale con MK3, che sarà costruito a Boca Chica dopo il completamento di Mark1 (circa 1 mese). Dovrebbe essere costruito in 3/4 mesi.
Mark 3 sarà più sottile e costituito da un solo foglio di acciaio tagliato, curvato e saldato in un solo punto.

Mark 4/5 saranno gli esemplari per il test orbitale.
Sogno è insomma di arrivare in orbita entro i prossimi 6 mesi.

Musk rassicura Bridenstine dicendo che solo il 5% della forza lavoro di SpaceX è stato impiegato nel progetto StarShip fino ad ora.

Stoccaggio di propellente durante viaggi lunghi mesi sarà realizzata con una struttura a doppio serbatoio concentrico. Il serbatoio esterno sarà svuotato nel vuoto spaziale, e circondando il serbatoio interno pieno di propellente realizzerà di fatto un sistema isolante a vuoto, come un “thermos”, con consumo di energia quasi nullo e adeguato ai tempi di volo di tali missioni.

Per permettere di lanciare in sicurezza da Boca Chica, SpaceX farà offerte di acquisto ai proprietari dei terreni del villaggio, perché per ragioni di sicurezza dovranno essere evacuati in occasioni del lancio del bestione.

Il collo di bottiglia del progetto al momento è la produzione dei Raptor. Per puntare a missioni orbitali è necessario arrivare a produrre almeno un centinaio di Raptor (!). La fabbricazione di scafi, serbatoi e pinne stabilizzatrici non è un problema, mentre ad oggi per costruire un Raptor servono 8/10 giorni. L’obiettivo dichiarato è di produrre un Raptor al giorno entro il primo quadrimestre del 2020.

Un altro punto chiave del progetto è il rifornimento in orbita. Starship può arrivare in orbita con un payload di 100/150 tonnellate, ma per arrivare alla Luna o Marte serve poter rifornire fino a 1200 tonnellate di propellenti. Per questo dovranno essere realizzati degli orbiter/tanker. Lo spazio pressurizzato su Starship è di circa 1000 m3, quindi per un ipotetico per un equipaggio di 100 persone lo spazio disponibile potrebbe arrivare a 10 m3.

Al momento si prevede di lanciare missioni abitate con Spaceship sia da Boca Chica che da Cape Canaveral.

L’obiettivo primario per Musk rimane, a prescindere da quello che si realizzerà sulla Luna, la costruzione di una città auto sostenuta su Marte.

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Ha anche detto quello che temevo prima o poi dicesse: che il processo di usare i pannelli solari + CO2 atmosferica + acqua per fare propellente/carburante sara’ necessario su Marte ma potrebbe essere …ehmm… molto utile anche sulla Terra.

Gia’ in molti lo volevano morto prima… boccaccia sua statti zitta. Anche se l’indstria petrolifera non e’ piu’ come quella di 30 anni fa meglio non farsi nuovi nemici.

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La presentazione condensata per persone impegnate

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