Il video dello stesso tour su Youtube, con sottotitoli in inglese.
Alla fine sono riuscito a mettere insieme le oltre 7 ore di video dell’EVA russa 60. Se siente nerdannoiati…
Video bellissimo, anche io non avevo mai visto dentro Cygnus così in dettaglio.
La cosa secondo me più importante di quello che spiega Sultan, è il lavoro per tirar fuori il cargo che è appena arrivato e quello per metterci dentro la spazzatura. La cosa interessante è che avviene in parallelo: ancora non hanno finito di svuotarlo, che già lo stanno riempiendo di spazzatura che era già pronta sulla ISS e aspettava l’arrivo di NG-19.
Tutto questo lavoro viene pianificato in dettaglio da NASA, ed è quello che determina la data dell’unberth: faranno andare via NG-19 solo quando riusciranno a riempirlo del tutto di spazzatura, e quindi hanno già pianificato in modo più o meno dettagliato tutte le attività per riempirlo (con il fatto che alcune cose non sono ancora spazzatura oggi, ma lo saranno tra un mese, quando l’attivitá relativa sarà completata) e hanno previsto che NG-19 deve restare fino a fine ottobre.
E ovviamente cominciano a riempirlo dal fondo, il che significa che nella pianificazione di come riempire il veicolo a terra prima del lancio, hanno già dovuto considerare che le prime cose da tirare fuori erano quelle nel corridoio centrale, seguite da quelle in fondo al veicolo, mentre quelle in cima verranno tirate fuori per ultime. Quindi c’è stato un lavoro integrato tra quelli che riempiono il veicolo (che avranno dei requisiti tutti loro in base alle procedure di integrazione) e quelli che pianificano le attività sulla ISS, per saper dove mettere ogni cosa in base a quando sarebbe servito tirarla fuori per usarla a bordo.
Un altro bell’esempio dell’immenso lavoro di pianificazione che c’è dietro ad ogni attività
Qualche foto dell’EVA russa 60 di qualche giorno fa, dall’account Flickr del JSC.
Una nota di colore, se quelle foto sono state fatte da Cupola: quelle foto sembrano più nitide di quelle di qualche settimana fa? Pochi giorni fa hanno sostituito lo “scratch pane” della finestra numero 5, che è quella che dà sulla Soyuz, per migliorare la qualità delle foto fatte dagli astronauti (più che per la EVA, credo che sia per le foto alla Soyuz, per monitorare eventuali impatti da meteorite e danni al SM).
È il quarto scratch pane che sostituiscono, ne rimangono due che verranno sostituiti verso la fine di quest’anno.
Per far capire agli altri di cosa stai parlando, ammetto che ho dovuto fare una piccola ricerca non sapendo la tecnica dei vetri della Cupola. Con scratch pane Buzz si sta riferendo allo strato protettivo (non strutturale) del vetro che previene graffi o danni accidentali alla due lastre che assicurano la tenuta d’aria della Cupola. Non è altro che un semplice pannello in Plexiglas, un materiale tenero che attutisce bene i colpi e gli urti, ma difficile da pulire. Per questa ragione si opta direttamente per la sostituzione e i ricambi in orbita non mancano.
Quanto può diventare “brutto” il pannello protettivo? Ho trovato questa fotografia di Samantha Cristoforetti che rende bene l’idea: il Sole in controluce filtra attraverso il vetro della Cupola mostrando quanto sia sporco. Se l’intuizione è giusta, lo scratch pane è tenuto in posizione dalle linguette gialle/arancioni che spesso di vedono nella cornice della finestra…
Avevo detto due robe a riguardo anche su AstronautiCAST 16x02
Qualcosa sull’argomento abbiamo anche nell’archivio storico del nostro forum.
Io penso sempre al proteggi schermo dello smartphone, che mi sembra un’ottima analogia
Non so voi, trovo sempre divertente quando un astronauta scruta fuori da una finestra e osserva le attività all’esterno, sapendo che si tratta di movimenti umani e non robotici . Direi che a Sultan AlNeyadi non è dispiaciuto “spiare” cosa stessero facendo fuori Sergej Prokop’ev e Dmitrij Petelin.
2023-08-20T23:50:30Z la Progress MS-22 si è separata da Zvezda per lasciare il posto alla Progress MS-24, il 24 agosto in partenza da Bajkonur. Il veicolo cargo è stato parte integrante dell’avamposto per circa 190 giorni e mezzo (2023-02-10T23:00:00Z→2023-08-20T22:00:00Z) usando per dieci volte per correggere l’orbita della Stazione tra manovre programmate o evasive da detriti orbitali.
# | Progress | Reboost |
---|---|---|
![]() |
М-26М | 11 |
![]() |
MS-20 | 11 |
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МS-14 | 10 |
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MS-22 | 10 |
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MS-18 | 9 |
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М1-7 | 8 |
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М-21М | 8 |
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M-07M | 7 |
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М-47 | 6 |
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МS-13 | 6 |
Grazie @LuckyFive ! Ai nostri utenti piu’ curiosi ricordo anche che teniamo traccia del traffico da/per la ISS qui.
I propulsori del modulo Zvezda sono intervenuti 2023-08-24T15:00:00Z per 21,5 secondi per portare in un’orbita sicura la Stazione dall’incontro ravvicinato con un detrito spaziale. Si tratta della quarta manovra evasiva del 2023, pareggiato il computo dell’anno scorso, che vide però fino alla Notte di San Lorenzo 16 reboost, uno in più di oggi.
Roskosmos rassicura che l’attracco della Progress MS-24 non è a rischio, si svolgerà normalmente.
Ordinaria amministrazione dunque, non è un reboost che fa notizia. A livello statistico sappiate due dati:
- è la quarantesima volta che Zvezda si fa carico del mantenimento orbitale della Stazione
- Zvezda non veniva chiamato direttamente in causa da 681 giorni, dal 12 ottobre 2021.
Curiosamente per Zvezda è il secondo maggiore periodo d’inattività del suoi propulsori, dietro soltanto all’intervallo tra l’attracco a Zarja - 26 luglio 2000 - e il primo dei quaranta reboost datato 25 aprile 2007.
Presumo che la domanda possa essere lecita. Il database sulle manovre evasive dai detriti è tutt’ora parziale. Conto in futuro di completarlo per avere un quadro completo
Video della DAM di ieri.
Intanto la Progress MS-24 ha attraccato alla ISS il 2023-08-25T03:45:00Z.
Ma sono russi o svizzeri? Fra la partenza della Progress MS-20 e l’arrivo della MS-22 a questo boccaporto passarono 4 giorni, 3 ore e 49 minuti e ora fra la partenza della MS-22 e l’arrivo della MS-24 sono passati 4 giorni, 3 ore e 55 minuti.
Facciamo che per definire al completo Expedition 70 manca in orbita il terzetto della Sojuz MS-24. A tempo debito trarremo le conclusioni, ma già Expedition 69-70-71 sono storiche per alcuni membri dell’equipaggio, con record infranti e altri prossimi a farlo.
In NASA hanno sottolineato spesso l’internazionalità dell’equipaggio con cinque nazioni diverse rappresentate: Stati Uniti, Russia, Giappone, Danimarca ed Emirati Arabi Uniti. Bello assistere alla condivisone dell’avamposto ad astronauti non appartenenti alle agenzie fondatrici dell’avamposto, onorando ancor di più quel “internazionale” nel nome. Unico assente il Canada, vedremo se finalmente su Crew-9 ci sarà spazio per loro, nell’anno di Artemis II.
Nota di colore: l’Increment Lead di Expedition 70 è Luca Parmitano. L’astronauta italiano è entrato in servizio da poco, con l’ingresso di Crew-7 nella Stazione, e sarà il punto di riferimento dell’equipaggio sulla Terra, assicurandosi che le attività in agenda vengano svolte del modo e dei tempi corretti. Avrà cura anche del loro benessere e delle necessità, conoscendo bene l’ambiente è un valido aiuto nell’intermediazione tra gli astronauti in orbita e la squadra di supporto a Houston.
Cosa fa un Increment Lead lo spiegato all’inizio di questa discussione Buzz.