Grazie. Ma la falla di Zvevda non era stata riparata?da come la metti sembra che oggi Zvevda non sia più utilizzato
Ni. La fuoriuscita è stata per gran parte arginata, ma non del tutto. Ancora oggi si registra un lieve calo di pressione e non è stata ben tracciata l’entità e l’estensione del danno. Alcune fratture del metallo passano dietro a condutture, passacavi e cose simili che non possono essere rimosse, quindi i cosmonauti hanno cercato di accerchiare il problema.
Purtroppo è oggi così, è la realtà dei fatti. Non so se ti ricordi, la Progress MS-17 doveva in prima istanza attraccare a Zvezda, poi dirottata su Poisk. Gli ingegneri presso PKK Energija stanno lavorando e sperimentando sul gemello terrestre di Zvezda soluzioni per risolvere del tutto il problema. Le indagini sulla Terra e nello spazio sono in corso.
Attenzione @AstroJim92, Zvezda è abitabile e sicuro. L’unica zona non accessibile o comunque che si preferisce tenere isolata è il compartimento di trasferimento con il portello posteriore.
si,ricordo poco tempo fa verso giugno mi pare di un “dirottamento” di una navicella Progress …ma non sapevo fosse per questo, credevo ingenuamente centrasse il sempre più imminente lancio di Nauka. Tornando a Zvevda…però ci sono le due cuccette e una toilette, proprio in prossimità del boccaporto posteriore di Zvevda. anche quei locali lì sono inaccessibili oggi? se si, dove dormono i cosmonauti oggi? Mi viene da dire che è un po’ una manna dal cielo per il segmento spaziale russo della ISS il modulo Nauka, alla luce del fatto che Zvevda non gode più di eccellente salute.
Proverò ad essere più chiaro, forse non lo sono stato a sufficienza. Puoi “dividere” Zvezda in tre distinte zone chiuse all’estremità da due boccaporti:
- Compartimento di trasferimento di forma sferica dove oggi sono agganciati Zarja, Poisk e Pirs
- Una zona centrale di forma cilindrica adibita alla vita dell’equipaggio attrezzata con la cucina, tapis roulant, zone letto e il bagno
- Camera di trasferimento, la zona interessata dalla perdita, situata all’estremità posteriore con il quarta zona di attracco
La zona abitabile è sicura e utilizzata quotidianamente dall’equipaggio. Dal video girato da Luca Parmitano nel 2013 dovresti cogliere bene che la netta separazione tra le tre zone di pocanzi. Inoltre puoi notare sia che il portello che conduce alla suddetta camera di trasferimento è aperto (bloccato verso l’alto) sia l’affollamento di questa parte di Zvezda. Non riesco a trovare il link postato tempo fa da @Raffaele_Di_Palma che mostrava da vicino il mockup di Zvezda presso PKK Energija e la complessità nel trovare un rimedio efficace.
Ho aperto questo nuovo topic perché OT altrove, ma vale la pena di segnalare che aggiornamenti precedenti sulla situazione perdite di aria in Zvezda sono presenti anche in questi topic:
Per completezza: il troubleshooting va avanti anche con la partecipazione di NASA, che ha messo a disposizione alcuni strumenti a bordo e che anche partecipa alle analisi strutturali.
I motivi della perdita sembrano essere molteplici, ovvero ci sono molte teorie “quasi ovvie” (impatto di MMOD, formazione di crepe nel metallo per fatica, difetti del materiale, danni da impatto di qualcosa all’interno), e non è stato possibile escluderne nessuna. Considerando che hanno finora trovato vari punti di perdita, è anche possibile che sia una combinazione di vari fattori.
Nel frattempo le analisi e le investigazioni a bordo vanno avanti, in maniera congiunta tra RSA e NASA.
La cosa che preoccupa me (anche se non ho mai sentito nessuno parlarne apertamente) è che questo possa risultare un problema sistematico. Se si tratta di crepe dovute alla fatica oppure a difetti del materiale di costruzione, è possibile che tra poco cominceremo ad avere lo stesso problema altrove?
Codesto costì
Consiglio vivamente la lettura. Oltre che le belle immagini, contiene tutte le teorie più realistiche delle probabili cause delle microfratture. E sono ben spiegate.
Molto interessante!
Conferma però quello che scrivevo poco più su: nessuna delle possibili cause spiegate è specifica per il PrK, e quindi è probabile che prima o poi simili crepe inizino ad apparire anche in altri moduli del segmento russo
Certo, la situazione può sempre ripresentarsi e va compreso il processo che ha portato al cedimento.
Però almeno qui, viene accantonata del tutto l’ipotesi che a me personalmente sa di boiata buttata li per avere un po di visibilità mediatica: il danno causato dalla movimentazione del robot Fedor.
In questi anni le analisi e le investigazioni sono andate avanti senza sosta, solo che non arrivavano notizie fuori dal giro.
Adesso, non so come, qualche fonte di NASA JSC ha fatto leakare le informazioni, e ARS Technica ci ha fatto un piccolo articolo, il che mi permette di scriverne:
In sostanza dopo che le perdite d’aria sono regolarmente scese negli ultimi anni, quando i cosmonauti applicavano patch di vario tipo nelle mirco-crepe trovate nel PrK, quest’anno all’improvviso e senza preavviso la perdita di aria è duplicata in poco tempo.
L’articolo parla della famosa matrice 5x5 di cui ho scritto spesso, e questa volta NASA ha elevato il livello di rischio a 5x5 (che in sostanza significa “avverrà di sicuro, e sarà catastrofico”).
Ovviamente il rischio c’è solo quando PrK è pressurizzato. Al momento si tiene l’hatch verso Zvezda chiuso, e il PrK si depressurizza da solo con le perdite di aria. Quindi non ci sono rischi finché l’hatch non viene aperto, cosa che però è necessaria quando arrivano delle Progress.
Quindi c’è stata una crack growth… probabilmente dovuta a fatica termica (ciclo caldo freddo dovuto a esposizione solare / ombra dell’orbita). Non mi viene da pensare altro…
Multiple cracks è il binomio di parole più preoccupante. La root cause non è un mishandling locale di un tool (es.trapano) non dichiarata che ha creato una puncture della Shell. Stiamo parlando di qualcosa di più complesso … materiale base che aveva dei difetti intrinsechi non individuati o scelleramente ignorati?
Errori nella Fracture Analysis?
Se leggi l’articolo di marzo '21 linkato sopra vedi che loro pensano più a sovraccarichi strutturali, dovuti al docking di grossi veicoli come ATV e alla propulsione della stazione da parte degli stessi. Oltre a vari fattori concomitanti, come i cicli termici, ovviamente.
Personalmente alle correnti indotte credo poco come causa, ma è un parere da non addetto ai lavori.
Purtroppo credo che la situzione non possa far altro che peggiorare, sopratutto se il segmento di collegamento PrK viene ripetutamente pressurizzato e depressurizzato.
Ok mi ero perso questo passaggio. Certo è che ATV non vola dal 2015… dopo anni di calo del problema questa repentina accelerazione non è certo dovuta ad ATV… probabilmente solo attracchi e innalzamenti di orbita ad opera delle progress
Ma sai, se c’é una cricca (o probabilmente un sistema di cricche) mica può diminuire, purtroppo solo aumentare, anche se fosse iniziata prima del 2015. Poi ci pensano i cicli termici e di carico a farla crescere. Non ho iea dello spessore del materiale dello scafo in quelle zone, ma vedere fratture di diversi centimetri è piuttosto impressionante.
Fatemi capire quindi ogni volta che arriverà una Progress e finche non l’avranno completamente scaricata e ricaricata di immondizia ci sarà il rischio di un cedimento improvviso con depressurizzazione? Ora siamo a Progress MS-27 ed al ritmo di 4 progress l’anno ve ne sono ancora almeno 26 fino al 2030 o diciamo almeno 18 se consideriamo che Roscosmos si è impegnata fino al 2028 con certezza…
E magari vibrazioni dovute a equipaggiamenti rotanti…
PrK non è l’unica possibilità docking del segmento russo, ne hanno 4 in tutto.
Presumo che dovranno trovare un modo di avere al massimo una Progress a bordo quando arriva la seconda Soyuz per l’handover dell’equipaggio. E dovranno lanciare le progress meno frequentemente , che significa meno cargo verso su e meno trash verso giù.
Ma se è per tenere la ISS in vita, presumo che si troverà qualche accordo in cui NASA porterà su dei consumabili anche per i russi, tipo acqua, cibo, azoto, etc, e offrirà Cygnus per sopperire alla riduzione della capacità di trash dei Russi.
Cmq non sono ancora a quel punto, al momento c’è una progress dockata là e bisogna decidere se abbandonarla o se aprire di nuovo l’hatch. Credo che non stiano ancora pensando alla pianificazione di lungo termine
si ma infatti la domanda è cosa significa 5x5
Su un modulo che non deve rientrare? Anche solo pochi millimetri… dai 3 ai 5 supporrei…
Significa che succederà di sicuro, prima o poi, e che sarà catastrofico (se si mantiene PrK pressurizzato). Questo è quello che pensa NASA per lo meno, e neanche NASA sa quando succederà, ovvero per quanto tempo ancora si può tenere pressurizzato il PrK prima che succeda.
Ma se si tiene l’hatch chiuso il rischio è zero, perché se è depressurizzato il carico sulla struttura e pressoché nullo, a parte le vibrazioni…
Prichal ha se non sbaglio 5 attracchi liberi per moduli di cui uno con adattatore per far attraccare le navette.
E’ pensabile di aggiungergli un adattatore per un attracco sostitutivo di quello con l’anticamera bucata?